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SVIZZERAGlobalizzazione mondiale in ripresa, la Svizzera è numero uno

06.12.23 - 10:45
I livelli precedenti alla pandemia non sono ancora stati raggiunti
Depositphotos (carloscastilla)
Fonte Ats
Globalizzazione mondiale in ripresa, la Svizzera è numero uno
I livelli precedenti alla pandemia non sono ancora stati raggiunti

ZURIGO - La globalizzazione appare in ripresa, ma non è tornata ai livelli pre-Covid: è l'indicazione principale che emerge da un apposito indice stilato dal Centro di ricerca congiunturale del Politecnico federale di Zurigo (KOF), che vede la Svizzera primeggiare al mondo.

Storicamente la globalizzazione è stata spesso influenzata da eventi significativi, ricordano gli studiosi zurighesi in un comunicato odierno. Il coronavirus è stato uno di questi. Dopo un forte calo nel 2020 a causa della pandemia e del conseguente crollo del commercio e delle relazioni internazionali, l'indice di globalizzazione KOF - che tiene conto dei dati relativi al 2021 - appare solo parzialmente in recupero.

Il paese più globalizzato risulta essere la Svizzera, che ottiene un punteggio di 91 punti. Seguono Belgio e Paesi Bassi (entrambi a 90), Svezia, Germania e Austria (tutti a 89), Regno Unito e Danimarca (88), nonché Finlandia e Francia (87). L'Italia è 20esima, gli Stati Uniti 25esimi e la Cina 79esima, in una classifica che tiene conto di 196 nazioni.

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COMMENTI
 

CHGordola 5 mesi fa su tio
La globalizzazione del 2023 è stata importare i difetti del mondo e farli propri, e criticare le unicità degli altri perché diverse da noi. Non voglio vivere su questo pianeta se la globalizzazione ci allontana al posto che avvicinarci.

Ciulindo.47 5 mesi fa su tio
Ma che ripresa...!? Se complessivamente il capitale fittizio impegnato nelle Banche sottoforma di derivati è di oltre 30 volte maggiore del PIL mondiale e se si aggiungono i debiti istituzionali, dell’ industria e delle famiglie dove il debito globale raggiunge il 350% del PIL cosa ci si illude ancora di salvare cosa? Solo uno sprovveduto sognatore che non vede altro che profitto, businnes e crescita infinita potrebbe credere in un improbabile ripresa.
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