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SVIZZERASollievo per chi è in affitto: il tasso ipotecario di riferimento resta all'1.5%

01.09.23 - 08:16
Nessun aumento. Tutto resta al livello dell’ultimo tasso pubblicato.
20min/Marco Zangger
Fonte ATS
Sollievo per chi è in affitto: il tasso ipotecario di riferimento resta all'1.5%
Nessun aumento. Tutto resta al livello dell’ultimo tasso pubblicato.

Buone notizie per chi è in affitto. Il tasso ipotecario di riferimento resta all'1,5 %, ossia al livello dell’ultimo tasso pubblicato. In tutta la Svizzera le pigioni vengono stabilite in base a questo tasso.

Il tasso ipotecario di riferimento viene pubblicato in quarti di percentuale ed è basato sul tasso d'interesse medio, ponderato in base al volume dei crediti ipotecari svizzeri. Il tasso d'interesse medio calcolato al 30 giugno 2023 è passato dall'1,44 % all'1,59 % rispetto al trimestre precedente. Con l'arrotondamento commerciale, il tasso ipotecario di riferimento, determinante per stabilire gli affitti, si attesta quindi all'1,5 % e si applica a partire dal 2 settembre 2023. Si manterrà a questo livello finché il tasso medio non scenderà sotto l'1,38 % o non supererà l'1,62 %.

Dal 2 giugno 2023 il tasso ipotecario di riferimento è dell'1,5 % ed è rimasto invariato rispetto al trimestre precedente: perciò dall'ultima pubblicazione non sussiste il diritto ad aumenti o a diminuzioni della pigione.

Se l'affitto si basa ancora su un tasso dell'1,75 % o superiore, in linea di principio il diritto a una diminuzione della pigione permane. Se l'affitto si basa su un tasso dell'1,25 %, il diritto di locazione stabilisce che i proprietari in linea di principio hanno il diritto di aumentare l'affitto in misura del 3 %. Nella maggior parte dei casi, il contratto di locazione o l'ultimo avviso di adeguamento dell'affitto forniscono informazioni sull'entità del tasso d'interesse di riferimento su cui si basa l'affitto attuale. Sono esclusi da queste regole i contratti locazione con pigioni indicizzate o pigioni scalari, così come le pigioni dei locali commerciali subordinate all'evoluzione della cifra d'affari. In molti casi vige un regime speciale per le cosiddette «abitazioni sostenute».

Altri fattori che possono contribuire all'aumento del canone di locazione
Oltre alla variazione del tasso d'interesse di riferimento, possono avere un ruolo nel calcolo dell'affitto altri fattori di costo, come la variazione dell'indice nazionale dei prezzi al consumo (rincaro). È lecito aumentare l'affitto in misura del 40 % del rincaro. Inoltre, una variazione dei costi di manutenzione e di esercizio può comportare un adeguamento del canone di locazione. Questa variazione può essere presa in considerazione nel calcolo.

Il tasso ipotecario di riferimento e il tasso d'interesse medio in base al quale viene calcolato sono pubblicati trimestralmente dall'Ufficio federale delle abitazioni (UFAB) sul sito www.tassodiriferimento.admin.ch. Inoltre il pubblico viene informato mediante comunicati stampa; il prossimo è previsto il 1° dicembre 2023.

Dal 10 settembre 2008 in tutta la Svizzera il tasso ipotecario di riferimento per la determinazione delle pigioni è stato unificato e ha sostituito quello precedentemente determinante nei singoli Cantoni per le ipoteche a tasso variabile. La base legale è l'articolo 12a dell'Ordinanza concernente la locazione e l'affitto di locali d'abitazione o commerciali (OLAL).

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