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SVIZZERAReddito da lavoro: grandi disparità fra uomini e donne

22.06.23 - 12:17
UST: «Nel 2022, il 29% degli uomini occupati a tempo pieno guadagnava più di 104'000 franchi. La quota delle donne era solo del 17%».
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Fonte ATS
Reddito da lavoro: grandi disparità fra uomini e donne
UST: «Nel 2022, il 29% degli uomini occupati a tempo pieno guadagnava più di 104'000 franchi. La quota delle donne era solo del 17%».

NEUCHÂTEL - Gli uomini percepiscono più spesso un reddito da lavoro elevato rispetto alle donne. Situazione opposta per i salari bassi, stando a un'indagine in materia pubblicata oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST). Secondo l'inchiesta, esistono chiare differenze di genere nella distribuzione dei lavoratori per categoria di reddito.

In base ai dati risalenti al 2022, il 29% degli uomini occupati a tempo pieno guadagnava più di 104'000 franchi, mentre la quota delle donne era solo del 17%. Secondo l'UST, nelle fasce di reddito più basse è vero il contrario: il 16% delle donne con un lavoro a tempo pieno guadagna meno di 52'000 franchi, mentre solo il 9% degli uomini è a basso reddito. Oltre ai salari, il reddito da lavoro comprende anche i redditi da lavoro autonomo e le prestazioni sociali legate al lavoro. L'UST non include i redditi da lavoro provenienti da altre fonti, come il patrimonio, l'assistenza sociale e i trasferimenti.

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COMMENTI
 

Luigi Bianchi 10 mesi fa su tio
Trovo una teoria interessante. Prima di tutto bisogna sapere leggere i dati, e non essere motivati che a prescindere la donna viene pagata di meno. Poi se fosse vero questa teoria, qualcuno l’avrebbe già sfruttata, facendo una azienda di solo donne per sottopagarle e diventare ricco. UBS, Tesla, Facebook… se ci fossero solo donne farebbero più profitto?

pharmapro 10 mesi fa su tio
La donna ė insicura e si accontenta di poco perchė il maschio porta la pagnotta a casa....

CHGordola 10 mesi fa su tio
Jordan Peterson noto psicoterapeuta ha esplorato diversi fattori che, secondo lui, possono contribuire alla disparità salariale tra uomini e donne. È importante notare che le sue opinioni sono state oggetto di dibattito e che molti studiosi hanno criticato le sue argomentazioni. Di seguito sono riportati alcuni dei principali punti sollevati da Peterson: Scelte lavorative e preferenze: Peterson sostiene che le differenze di scelte lavorative tra uomini e donne contribuiscono alla disparità salariale. Ad esempio, sostiene che gli uomini tendono ad essere più interessati alle carriere nel settore tecnologico o nelle scienze esatte, che possono essere più remunerative, mentre le donne potrebbero preferire lavori nel settore sociale o dell'assistenza, che potrebbero essere meno retribuiti. Ruolo della maternità: Peterson ha sottolineato che le donne spesso scelgono di dedicare più tempo alla maternità o di assumere un carico di lavoro ridotto per la cura dei figli. Queste scelte possono influire sulle opportunità di carriera e sulla progressione salariale delle donne. Fattori biologici: Peterson ha suggerito che ci potrebbero essere differenze biologiche tra uomini e donne che influenzano le scelte lavorative e le capacità specifiche richieste in determinati settori. Ad esempio, ha menzionato differenze nei livelli di interesse per determinate materie o differenze di predisposizione verso lavori che richiedono competenze particolari. Negoziazione salariale: Peterson ha sostenuto che le differenze nella negoziazione salariale tra uomini e donne possono contribuire alla disparità salariale. Ha sottolineato che gli uomini potrebbero essere più inclini a negoziare salari più alti o ad assumere rischi professionali per ottenere aumenti di stipendio. Tuttavia, è importante notare che molti studiosi e critici hanno contestato queste argomentazioni, sostenendo che la disparità salariale può essere il risultato di una serie complessa di fattori, tra cui anche discriminazioni sistemiche e stereotipi di genere che influenzano le opportunità e i trattamenti sul luogo di lavoro. La comprensione delle cause della disparità salariale richiede un'analisi approfondita e contestualizzata delle dinamiche sociali, economiche e culturali.
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