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PERÙCastillo resta in cella fino a marzo 2026

07.02.24 - 12:30
L'ex presidente è accusato di «ribellione» e «cospirazione» nell'ambito di un tentato colpo di Stato
Getty
Fonte Ats ans
Castillo resta in cella fino a marzo 2026
L'ex presidente è accusato di «ribellione» e «cospirazione» nell'ambito di un tentato colpo di Stato

LIMA - La Corte suprema del Perù ha respinto un'istanza di libertà provvisoria per l'ex presidente Pedro Castillo, presentata dai suoi legali, ed ha invece confermato i 36 mesi di carcerazione preventiva esistenti e riguardanti molteplici casi di corruzione.

Dal dicembre 2022 Castillo si trova nel carcere Barbadillo di Lima con l'accusa di «ribellione» e «cospirazione» nell'ambito di un tentato colpo di Stato, e ora con la conferma della sentenza della Corte suprema, adottata all'unanimità, dovrà restare in cella fino al marzo 2026.

In particolare ha preso la sua decisione sostenendo che la documentazione presentata dai legali della difesa, fra cui alcuni video, «non sono rilevanti o utili per prendere una decisione sulla revoca della detenzione preventiva di 36 mesi».

La difesa di Castillo aveva anche sottolineato che una simile lunga procedura preventiva violava il diritto al giusto processo, la presunzione di innocenza, la non autoincriminazione, la dignità umana e specifiche disposizioni di legge.

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