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STATI UNITIShutdown disinnescato (paga Kiev)

01.10.23 - 08:12
Repubblicani e democratici hanno trovato un compromesso all'ultimo minuto, a spese dell'Ucraina che non riceverà i 6.2 miliardi
keystone-sda.ch / STF (JIM LO SCALZO)
Fonte ats
Shutdown disinnescato (paga Kiev)
Repubblicani e democratici hanno trovato un compromesso all'ultimo minuto, a spese dell'Ucraina che non riceverà i 6.2 miliardi

WASHINGTON - Svolta a sorpresa negli Stati Uniti. Lo shutdown evocato per settimane è stato evitato all'ultimo minuto grazie ad un compromesso tra repubblicani moderati e democratici. Salvati milioni di cittadini americani che non resteranno senza stipendio, a pagare per l'accordo è l'Ucraina che non riceverà i 6,2 miliardi di dollari chiesti dal presidente Joe Biden.

Il primo colpo di scena di una giornata caotica e lunga a Capitol Hill è arrivato a meno 12 ore dalla paralisi del Paese quando lo speaker della Camera Kevin McCarthy, dopo una riunione a porte chiuse con i suoi alleati, ha annunciato che avrebbe messo al voto un'altra legge tampone che potesse regalare altri 45 giorni di tempo per trovare un accordo sul budget.

La misura consente alle casse delle agenzie federali di continuare a ricevere fondi almeno fino a metà novembre; prevede circa 16 miliardi di dollari per la gestione delle emergenze e la ricostruzione, ma cancella gli aiuti all'Ucraina. «La Russia ha sbagliato ma sugli aiuti a Kiev dobbiamo individuare un piano, una strategia. E la Casa Bianca deve condividerlo con noi», ha commentato McCarthy che da quando si è insediato ha accusato Biden di «staccare assegni in bianco» al presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Prima del voto, per i democratici questo era un punto fondamentale, una delle ragioni per cui la precedente legge tampone dello speaker repubblicano era stata bocciata a larga maggioranza da entrambi i partiti solo due giorni fa. Questa volta qualcosa è cambiato ed è possibile che il presidente abbia mandato un messaggio a deputati e senatori del suo partito. Fonti dell'amministrazione hanno rivelato che la Casa Bianca considera la misura la migliore possibile, date le circostanze, perché «mantiene aperto il governo federale, prevede aiuti in caso di calamità e non contempla forti tagli ai programmi dell'amministrazione».

Quanto al sostegno all'Ucraina, rivela la fonte, Biden si aspetta che McCarthy lo garantisca attraverso altri provvedimenti ma la preoccupazione per l'andamento della guerra senza gli aiuti americani, soprattutto al Pentagono, c'è. Venerdì sera, alla vigilia del voto, il sottosegretario alla Difesa, Michael McCord, ha inviato una lettera al leader della minoranza dem alla Camera Hakeem Jeffries mettendo in guardia sul fatto che «il Dipartimento ha esaurito quasi tutti i finanziamenti disponibili per l'assistenza alla sicurezza per l'Ucraina».

E' evidente che i democratici non se la sono sentiti di mettersi contro oltre 1,5 milioni di impiegati federali e oltre due milioni di soldati americani che rischiavano di rimanere senza stipendio per inviare denaro al fronte ucraino. «Oggi vince il popolo americano e gli estremisti Maga perdono», ha commentato Jeffries dopo il passaggio. Il voto favorevole del partito dell'asinello alla Camera è stato quasi unanime: 335 deputati, tutti tranne il rappresentante dell'Illinois Mike Quigley. Ma dopo questo temporaneo happy end, è stato il Senato a tenere in sospeso gli Stati Uniti con il democratico del Colorado, Michael Bennet, che ha tenuto in ostaggio la Camera alta proprio per il taglio dei fondi all'Ucraina. Ci vuole infatti il consenso di tutti e cento i senatori per mettere al voto una legge.

Dopo ore di complicati negoziati che hanno portato un impegno bipartisan al sostegno a Kiev, il Senato ha dato il via libera alla misura a sole tre ore dall'ora x. Solo 91 deputati del Grand old party hanno approvato l'iniziativa di McCarthy alla Camera, mentre al Senato il voto è stato quasi unanime: 88 voti a favore e nove contrari. Adesso lo speaker trema, nonostante ostenti sicurezza e ai suoi abbia confidato che «gli piace scommettere». McCarthy si è voluto accreditare con gli americani come un politico serio, dedito al benessere della comunità, ma i 21 ribelli ultraconservatori non gli perdoneranno di aver preferito l'alleanza con il nemico alla distruzione che chiedeva il capo Donald Trump.

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COMMENTI
 

tulliusdetritus 7 mesi fa su tio
O Washington è ridotta a raschiare il fondo del barile, oppure ha capito che non ha più senso finanziare il kokakomiko e lo sta abbandonando. Io penso che valgono entrambe le cose

TheQueen 7 mesi fa su tio
Risposta a tulliusdetritus
KomaKomiko detto da te fa ancora più ridere…

tulliusdetritus 7 mesi fa su tio
Risposta a TheQueen
Eccolo qua un altro che sta raschiando il fondo. Ridi ridi, quando capirai riderai meno. Se mai capirai

Spartan555 7 mesi fa su tio
„Paga l‘Ucraina“ eh? Finora hanno ricevuto 113 miliardi di dollari dagli USA.

Trapp 7 mesi fa su tio
Bene senza fondi e sostegno militare la guerra finirà prima....

TonyPalloni 7 mesi fa su tio
con il rialzo velato ma costatnte dei carburanti da agosto ad oggi, lo zampino del direi divino, con clima mite ad autunno appena cominciato, i DEM e la mummia Biden si son dovuti felicemente attaccare a quel famoso mezzo pubblico su rotaia, di uso prettamente cittadino. Chissa' quali astute manovrei si dovranno prendere negli USA per ammorbidire il mal arrecato della badilata giutna ai loro stessi piedi

Keope1963 7 mesi fa su tio
Mi auguro che il sostegno militare all’ucraina continui fintanto che necessario come aveva affermato il signor Jens Stoltenberg e non solo lui. Non è un opzione lasciare il governo russo portare a termine le sue mire espansionistiche. Le soluzioni militari sono sempre sbagliate ma farsi ricattare da Vladol Putler non è una soluzione.

GruetliWSAAWF 7 mesi fa su tio
Risposta a Keope1963
Commento davvero fantastico👏🏼 Mi auguro che ai piani alti della Confederazione, neutrale, non la pensano come Lei.

Voilà 7 mesi fa su tio
Risposta a Keope1963
Keope1963, McCarthy ha detto solo "La Russia ha sbagliato", quindi sembrerebbe che non veda mire espansionistiche da parte di Putin. D'altra parte, ad essere realistici, l'Ucraina non riuscirà mai a riconquistare tutto il territorio perso.

Meganoide 7 mesi fa su tio
Risposta a GruetliWSAAWF
Caro GruetliWSAAWF, quindi la sua soluzione sarebbe abbassarsi i pantaloni e girarsi dall'altra parte?

Keope1963 7 mesi fa su tio
Risposta a GruetliWSAAWF
? Per il momento la Svizzera non fa parte della NATO perciò il mio commento non era rivolto alla Svizzera. Dunque la sua osservazione è superflua. Non è di certo la Confederazione che sta fornendo supporto militare all’Ucraina.

GruetliWSAAWF 7 mesi fa su tio
Risposta a Meganoide
No, ma ripristinare il ruolo cruciale che dovrebbe avere la Svizzera per le relazioni diplomatiche di Paesi Esteri. Quello sì. Chi cala le braghe sono gli individui che accettano un “concetto” di neutralità “flessibile”. La ringrazio per il “Caro” Gruetli.

TheQueen 7 mesi fa su tio
Risposta a Meganoide
Beh alcuni qui sul forum non sembrano avere altre inclinazioni che quella. Poi tutti a lamentarsi dalle valli per gli stipendi, senza però muovere un dito

Voilà 7 mesi fa su tio
Risposta a Meganoide
Non è questione di girarsi dall'altra parte, Russi e Ucraini non si stanno prendendo a pugni o schiaffi, ci sono già state centinaia di migliaia di vittime da ambo le parti.

Meck1970 7 mesi fa su tio
Tutte le nazioni dovrebbero prima guardare al bene del proprio popolo.

Ciulindo.47 7 mesi fa su tio
Risposta a Meck1970
Sarebbe molto meglio che tutti gli Stati nazionali si estinguessero e l’umanità guardasse al bene collettivo.

Ciulindo.47 7 mesi fa su tio
Risposta a Meck1970
Incredibile! Ho scritto bene collettivo ma c’è chi, sotto questo termine, capisce “essere comandati da un’entità immaginaria” oppure “fratellanza” che puzza di Rivoluzione borghese.

Keope1963 7 mesi fa su tio
Risposta a Ciulindo.47
Descrivi come metteresti in atto i tuoi buoni propositi allora.. se hai voglia. Grazie

Ciulindo.47 7 mesi fa su tio
Risposta a Keope1963
Non sono un profeta! Al momento ci basta capire che gli stati nazionali sono la causa di tensioni economiche internazionali, migrazioni selvagge, produzione caotica, problemi climatici irrisolti, iniqua distribuzione della ricchezza che, paradossalmente sanno solo affrontare con saccheggi di risorse a spese degli stati più deboli, sanzioni e guerre, poi l’ineluttabile freccia del tempo, farà il suo lavoro.

Keope1963 7 mesi fa su tio
Risposta a Ciulindo.47
Si ok, qualcuno ti ha già fatto osservare che dici cose ovvie. Il fatto è che i problemi che hai elencato la maggior parte delle persone li vede, ne è cosciente. Non c’è però nessun segnale a livello individuale, comunitario, nazionale, continentale o mondiale che indichi che ci sia la volontà di un cambiamento. Esempio banale, con tutti i problemi irrisolti la maggior parte delle risorse si impiegano per creare distruzione. Allora prima di sognare il mondo “perfetto” che immagini quando saremo capaci di uscire dagli schemi attuali, dobbiamo sperare che il pianeta sia ancora abitabile nei prossimi decenni, perché non è per nulla scontato.

Ciulindo.47 7 mesi fa su tio
Risposta a Keope1963
Scusi, ma se mi chiede quanto fa 1+1 e le rispondo 2 non può ribattere che dico cose ovvie. Allora non avrebbe dovuto chiedermi nulla.

Keope1963 7 mesi fa su tio
Risposta a Ciulindo.47
Si va bene, ma fintanto che non saremo capaci di farlo cosa proponi? La fratellanza terrestre come forma di governo non è nemmeno di casa presso le istituzioni religiose di qualsiasi fede esistente su questo pianeta, figurati per il resto degli umani. Specie animale sempre in competizione, riottosa nel profondo del DNA. Dimentica i tuoi belli ma impossibili propositi.

Spartan555 7 mesi fa su tio
Risposta a Ciulindo.47
Bravo Ciulindo47, niente più nazioni e poi chi comanda dalle nostre parti diventa qualche entità probabilmente a migliaia di km dalla nostra realtà. Che bello. /S

Keope1963 7 mesi fa su tio
Risposta a Keope1963
Ok ma se mi dice che basta capire… secondo me non è una risposta. Capire è solo l’inizio e quello che avevo chiesto è altro. Non è un profeta, ma se fa certe dichiarazioni magari mi sarei aspettato che un utopica soluzione al problema per lo meno c’è l’avesse. Sinceramente io trovo che tutto ciò che ha scritto prima sia vero. Ma credo anche sia vero affermare che gli esseri umani non ci arriveranno mai.

Ciulindo.47 7 mesi fa su tio
Risposta a Keope1963
Se un fiume è già in piena e le previsioni danno piogge intense e persistenti anche per i prossimi giorni, non è difficile immaginare che il fiume risponda con un’esondazione. Detto questo, se quantomeno ha capito quali sono le cause della crisi degli Stati nazionali dovute al crescente stato di malessere della società che sempre più frequentemente e intensamente sfocia nel marasma sociale, senza che sia necessario sognare, capirà anche che che l’involucro (Stato nazionale) non è più adeguato al suo contenuto (società). Movimenti spontanei antiforma “botton op” contro lo Stato come: Occupy Wall Street, Great Resignation, Anti Work, banlieusards sono potenti indicatori. Oltretutto, se volgiamo lo sguardo al mondo economico finanziario con un PIL mondiale che ammonta a circa 80 mila miliardi di dollari mentre il capitale fittizio impegnato in derivati si stima arrivi a circa 2,5 milioni di miliardi di dollari, pur ignorando il giganteggire del debito sovrano che, secondo i dati dell’istitute of International Finance, alla fine del 2021 aveva raggiunto il il 350% del PIL globale, e sta continuando a salire, chiunque capirebbe che un crollo generalizzato delle borse è in agguato e che la singolarità storica è vicina.

Keope1963 7 mesi fa su tio
Risposta a Ciulindo.47
Bene grazie per il tempo che di è preso. Ora il suo punto di vista mi è più chiaro. Concordo sul fatto che il castello economico mondiale sia ormai di sabbia. Meno sul fatto che lo stato non sia adeguato alla società anche se siamo lontani dal modello ideale di stato che i cittadini hanno bisogno. Secondo me i movimenti da lei citati sono solo indice di malessere e non di soluzioni. Tutto ciò porterà a disordini ma non a cambiamenti e neanche a migliori condizioni. Credo che l’unico avvenimento che potrebbe portare a un radicale cambiamento della società umana potrebbe essere un’immane catastrofe, naturale o creata dall’uomo, che porterebbe l’umanità sull’orlo dell’estinzione e nell’impossibilità di continuare allo stesso modo. Buona giornata

Ciulindo.47 7 mesi fa su tio
Risposta a Keope1963
Prego. Le ho solo fornito i dati riguardanti la retroazione del futuro sul presente. Ora interpretarli e trarne le logiche conclusioni è compito suo. Aggiungo tuttavia che se si é infatuati di statolatria e imbevuti d’ideologia dominante che pesano come un macigno sui cervelli degli uomini le sarà molto difficile

PerTe 7 mesi fa su tio
I mondi opposti, ma legati dallo stesso problema di fondo.. Nel 2022 la spesa militare negli USA ha quasi raggiunto 877 miliardi.. e nel 2023, 886 miliardi… La tendenza è al rialzo in tutto il mondo, nessuno escluso… Poi iniziano a mancare i soldi… ed ecco il motivo di andare all’estero a rompere i c… Questo vale per gli USA per la Russia e anche per la Cina… tutti e tre con enormi anzi, direi colossali problemi finanziari.. ma con un arsenale da capogiro e da mostrare fieri alle parate… ecco i veri c..

Tirasass 7 mesi fa su tio
Risposta a PerTe
Concordo. 886 mia? Cosa potrebbero fare x loro e x altri con questa enormità se usata in senso costruttivo? Investimenti in infrastrutture, progetti, ecc

Meganoide 7 mesi fa su tio
Risposta a PerTe
Tutti i paesi europei negli ultimi anni hanno gradualmente ridotto le spese militari, perché si pensava che, finita la guerra fredda, non fosse più necessario armarsi. Poi è arrivato quel gran ***** di ***** di putler che ha deciso di invadere un paese democratico e ora assistiamo a una rinnovata corsa agli armamenti a livello mondiale. Tutti soldi che avrebbero potuto essere spesi per sostenere la crescita e invece vengono spesi nel timore di dover andare in guerra. Grazie putler, mi chiedo come si possa sostenere un simile personaggio.

Articus76 7 mesi fa su tio
Risposta a Meganoide
Considerare che l Ucraina e un paese democratico e un po' grossa. Non so se ti e mai capitato di parlare con qualche ucraino che e arrivato in Svizzera

Jacko67 7 mesi fa su tio
Io non ce la faccio, ma veramente si pensa che i “democratici” sono diversi dai “repubblicani”? Maroooo 🙀

Jacko67 7 mesi fa su tio
Un’ultima osservazione va al nostro “governo”, i nostri 100 milioni che volete buttare (per fare ammazzare altra gente in Ucraina), quando si tratterà di parlare di revisione avs, li offrite voi?

Dred 7 mesi fa su tio
Risposta a Jacko67
Guarda che i 100 milioni non servono "per fare ammazzare altra gente". Servono per sminare il paese e salvare delle vite. Non mi sembrano soldi buttati.

Jacko67 7 mesi fa su tio
Scusate ma cosa vuole dire “paga Kiev”? Veramente si pensa che dare soldi per la guerra all’Ucraina fa il bene della popolazione?

W.Bernasconi 7 mesi fa su tio
Risposta a Jacko67
Sicuramente non si fa del bene nemmeno ignorando il problema.

Ciulindo.47 7 mesi fa su tio
Risposta a Jacko67
W Bernasconi: non é un problema, bensì la soluzione

Keope1963 7 mesi fa su tio
Risposta a W.Bernasconi
Esatto

Jacko67 7 mesi fa su tio
Risposta a W.Bernasconi
Quindi? Meglio andare avanti a dare soldi a “chi comanda” per razzolare ogni essere vivente ancora libero e mandarlo al fronte come carne da macello, giusto?

W.Bernasconi 7 mesi fa su tio
Risposta a Jacko67
Ma no ha ragione! Diciamoli direttamente di alzare le mani così la guerra finirà il giorno stesso …

medioman 7 mesi fa su tio
Risposta a Jacko67
Sembrerebbe che le armi costano meno rispetto alle medicine di primo soccorso.

Ciulindo.47 7 mesi fa su tio
Risposta a Jacko67
Jacko67: Lei sta forzando conclusioni soggettive che non hanno nessun nesso di causalità.

Daligar 7 mesi fa su tio
Sono contento che un Paese non è dovuto andare "in fallimento" per supportare una guerra. Mi dispiace per Zelensky ma non poteva pretendere che non lo facessero

W.Bernasconi 7 mesi fa su tio
Onestamente sono molto dispiaciuto se dovessero interrompersi gli aiuti per l Ucraina. Ma sono molto soddisfatto per la sconfitta in casa democratica!

Ciulindo.47 7 mesi fa su tio
Risposta a W.Bernasconi
In economia e geopolitica non si analizzano i fatti con le categorie dei sentimenti e delle emozioni, bensì con le leggi che determinano la causalità.

W.Bernasconi 7 mesi fa su tio
Risposta a Ciulindo.47
Questi suoi commenti li trovo un po’ pomposi ma poveri di sostanza. Sta dicendo delle ovvietà.

Nina 7 mesi fa su tio
Risposta a W.Bernasconi
# Bernasconi , mmh , mi sembra un ossimoro 😜 ; sei pro Zel. e pro Rep. ( = contro le spese sulla guerra )

W.Bernasconi 7 mesi fa su tio
Risposta a Nina
Sono un pro Donald

Nina 7 mesi fa su tio
Risposta a W.Bernasconi
# Bernasconi , Si , l’avevo capito , ma l’ossimoro ( = contraddizione ) é essere pro Zelensky ( che cerca sempre soldi ) ed anche pro Trump ( che ridurrà le spese del conflitto , se eletto )

Nina 7 mesi fa su tio
Risposta a Nina
…é solo una mia curiosità , non giudico !

Marcello detto Marcello 7 mesi fa su tio
Chi è alla canna del gas adesso?

Vincenzo 1960 7 mesi fa su tio
Basta con la guerra!

Tirasass 7 mesi fa su tio
Risposta a Vincenzo 1960
Sostengo. Anche con i militari. Categoria nefasta!

Nina 7 mesi fa su tio
forse é il momento di discutere di compromessi e di una tregua ( non dico pace ) del conflitto

Roggino 7 mesi fa su tio
Risposta a Nina
Certo così i Russi hanno il tempo di riorganizzarsi e di riempire i depositi di armi per poi lanciare una seconda operazione speciale… 🤥

Nina 7 mesi fa su tio
Risposta a Roggino
e tu cosa ne sai ? i compromessi potrebbero soddisfare entrambi le parti

Voilà 7 mesi fa su tio
Risposta a Roggino
Presto o tardi un compromesso sarà inevitabile, e tutti e due dovranno lasciare qualcosa.

Nina 7 mesi fa su tio
Risposta a Voilà
Si , entrambi dovrebbero rinunciare a qualcosa
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