Cerca e trova immobili

REGNO UNITOTra Londra e Pechino, se il gelo diventa ira

31.08.23 - 14:36
Un rapporto bipartisan della commissione Esteri della Camera dei Comuni apre al riconoscimento di Taiwan. Immediata la replica cinese
keystone-sda.ch / STF (RITCHIE B. TONGO)
Fonte ats
Tra Londra e Pechino, se il gelo diventa ira
Un rapporto bipartisan della commissione Esteri della Camera dei Comuni apre al riconoscimento di Taiwan. Immediata la replica cinese

LONDRA - Minaccia d'innescare un incidente diplomatico con la Cina il passaggio dedicato a Taiwan in un bellicoso rapporto bipartisan della commissione Esteri della Camera dei Comuni britannica diffuso proprio ieri - a Parlamento ancora chiuso per la pausa estiva - in coincidenza con la visita lampo nella capitale cinese di James Cleverly, ministro degli Esteri del governo Tory di Rishi Sunak, incaricato di cercare di ricucire un minimo di dialogo tra Londra e Pechino dopo il gelo di questi ultimi anni alimentato da dossier come la stretta su Hong Kong e non solo.

Lo sottolineano oggi alcuni analisti sui media d'oltre Manica, citando le prime reazioni furiose della Cina al passaggio "incriminato" del documento. Passaggio nel quale si fa riferimento esplicito a Taiwan come a un'entità che nei fatti già «possiede tutte le caratteristiche di uno Stato» e a cui «manca solo un più ampio riconoscimento internazionale».

Parole in conflitto con la rivendicazione storica di Pechino sul diritto alla sovranità sull'isola, come la stessa presidente della commissione, Alicia Kearns, esponente dei falchi in seno alla maggioranza Tory, sottolinea, affermando che l'organismo parlamentare «riconosce la posizione della Cina» su Taiwan come legittima, «ma non l'accetta». Un approccio che sfida le ripetute rassicurazioni formali rivolte negli anni almeno sulla carta a Pechino dal governo britannico (come da altri governi occidentali, degli Usa in primis). E che si somma alle critiche di settori del Parlamento alla visita di Cleverly, al quale Kearns chiede di non limitarsi a dichiarazioni di principio in difesa dei «diritti umani» nelle sue conversazioni con gli interlocutori cinesi, ma ad esprimere sostegno aperto «al diritto di Taiwan all'autodeterminazione».

La risposta della portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, non si è fatta attendere, con la sollecitazione imperativa a tutte le istituzioni di Londra ad «aderire al principio di 'una sola Cina'» riconosciuto in prospettiva dall'Onu. E a non «incoraggiare i secessionisti di Taiwan». Mentre da Taipei, la commissione di Westminster incassa il grazie del dicastero degli Esteri taiwanese.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

tulliusdetritus 8 mesi fa su tio
La Cina potrebbe cominciare a riconoscere le Malvinas come appartenenti all’Argentina

Ciulindo.47 8 mesi fa su tio
Risposta a tulliusdetritus
Ma anche Gibilterra alla Spagna

tulliusdetritus 8 mesi fa su tio
Risposta a Ciulindo.47
L'elenco è lungo, molto lungo!
NOTIZIE PIÙ LETTE