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FRANCIALu Shaye non parla per la Cina. «Le sue parole sono opinioni personali»

24.04.23 - 15:29
L'ambasciatore sta subendo vari attacchi, anche indiretti, a causa dell'intervista in cui ha messo in dubbio la sovranità dei Paesi Baltici
keystone-sda.ch / STF (Mark Schiefelbein)
Fonte Ats ans
Lu Shaye non parla per la Cina. «Le sue parole sono opinioni personali»
L'ambasciatore sta subendo vari attacchi, anche indiretti, a causa dell'intervista in cui ha messo in dubbio la sovranità dei Paesi Baltici

PARIGI - I giudizi dell'ambasciatore cinese in Francia, Lu Shaye, che venerdì in tv ha messo in dubbio la sovranità dei Paesi ex sovietici, «non erano una dichiarazione politica, ma un'espressione di opinioni personali in un dibattito televisivo».

Pertanto, si legge in una nota della rappresentanza diplomatica, «non dovrebbero essere sovrainterpretate e la posizione della Cina sulle questioni rilevanti non è cambiata». Sulla sovranità territoriale, «la posizione della parte cinese è coerente e chiara» e rispetta «la sovranità, l'indipendenza e l'integrità territoriale di tutti i Paesi e sostiene gli scopi e i principi della Carta dell'Onu».

Dopo la dissoluzione dell'Urss, la Cina è «stata uno dei primi Paesi a stabilire relazioni diplomatiche» con le ex repubbliche sovietiche, lavorando da allora sempre allo sviluppo delle «relazioni bilaterali amichevoli e di cooperazione basate sui principi del rispetto reciproco e dell'uguaglianza».

La parte cinese, ha concluso la nota, «rispetta lo status di Paesi sovrani delle Repubbliche nate dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica. Sulla questione dell'Ucraina, la posizione della Cina è coerente e chiara: è disponibile a continuare a lavorare con la comunità internazionale per dare il proprio contributo alla soluzione politica della crisi».

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COMMENTI
 

Mat78 1 anno fa su tio
La fronda dei tifosi della cina e della russia non è mai stata così ampia; la crisi dei paesi occidentali è evidente anche solo guardando come ragiona e si comporta oggigiorno una parte rilevante dell'opinione pubblica. Malgrado lo capiscano anche i muri che russi e cinesi raccontano solo un mucchio di bugie; non esiste libertà di espressione ed opinione. In realtà le classi dirigenti di questi 2 paesi odia i paesi liberali e democratici e li vedrebbe volentieri andare a picco...così da poter costruire/ricostituire i loro imperi e mutuare le loro dittature. Un ambasciatore "che esprime opinioni personali"? Lo sanno tutti che in cina non si ha diritto all'opinione personale, specie se politica...oltre che illiberali ed antidemocratici sono pure degli ipocriti manipolatori. Questa è la sensibilità cinese: i popoli non hanno diritti, solo le superpotenze (leggi cina) li hanno, però poi ovviamente criticano gli USA... Spero che qualcuno in più oggi abbia capito chi sono davvero i comunisti cinesi, che mentalità hanno e che pericolo rappresentano per il modello liberal-democratico.
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