Succede a Roberto Maroni
MILANO - Inizierà ufficialmente domani il mandato del leghista Attilio Fontana alla presidenza della Regione Lombardia: in una cerimonia convocata alle 11, nella Sala Biagi, Roberto Maroni gli passerà le consegne.
La proclamazione da parte della Corte d'Appello di Milano è arrivata nel pomeriggio. Ora Fontana ha dieci giorni di tempo per presentare la sua Giunta, e altri quindici giorni per illustrare la squadra e il programma al Consiglio, che non si insedierà prima di Pasqua. Già nelle prossime ore, però, il successore di Maroni dovrebbe chiudere la trattativa nel centrodestra.
L'accordo, a quanto si è appreso, è su 16 assessori più 4 sottosegretari. Degli assessori, 7 andranno alla Lega, 5 a Forza Italia (fra cui la vicepresidenza all'uscente Fabrizio Sala), 2 a Fratelli d'Italia, uno alla Lista Fontana e uno a Noi con l'Italia. Una fotografia dei rapporti di forza usciti dalle elezioni del 4 marzo, vinte da Fontana col 49,75%.
Sui nomi della Giunta manca solo qualche limatura, per garantire l'equilibrio di genere. A FI spetta anche la presidenza del Consiglio regionale: il nome indicato è quello di Alessandro Fermi.
Fra gli assessori 'di peso', il Welfare sarebbe assegnato al leghista Stefano Bolognini, la Sanità resterebbe in capo a Giulio Gallera (FI), la Sicurezza andrebbe all'ex vice-sindaco di Milano, Riccardo De Corato (FdI), l'Autonomia a Stefano Bruno Galli (ex capogruppo della Lista Maroni e ideologo del referendum del 22 ottobre) e la Mobilità al presidente uscente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo (NcI), che non è stato rieletto.
Non ricandidati dalla Lega in Parlamento, debutteranno l'ex deputato Davide Caparini (al Bilancio) e l'ex presidente del Copasir, Giacomo Stucchi (in un ruolo di sottosegretario).
È un passaggio di consegne all'insegna della continuità: il centrodestra guida la Lombardia da 23 anni, prima con Roberto Formigoni poi con Maroni e, quindi, Fontana. Ma è la prima volta in cui la Lega agisce come prima forza della coalizione sia a livello locale sia a livello nazionale. Una 'responsabilità' sottolineata in mattinata dallo stesso segretario Matteo Salvini, che ha incontrato il gruppo consiliare al Pirellone.