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STATI UNITIRussiagate: chi è l'avvocato che imbarazza Casa Bianca

10.07.17 - 19:26
Il Cremlino dice di non conoscere l'avvocatessa che incontrò Donald Trump jr, il figlio maggiore del presidente, promettendogli materiale compromettente su Hillary Clinton
Keystone
Russiagate: chi è l'avvocato che imbarazza Casa Bianca
Il Cremlino dice di non conoscere l'avvocatessa che incontrò Donald Trump jr, il figlio maggiore del presidente, promettendogli materiale compromettente su Hillary Clinton

WASHINGTON  - Ma la bella e giovane Natalia Veselnitskaya non è un anonimo legale moscovita, come sta emergendo anche sui giornali americani.

Ha mosso i primi passi nella professione nel settore pubblico, lavorando per tre anni nella Procura di Stato dopo essersi laureata nel 1998 all'Università statale.

Sposata con l'ex vice ministro dei trasporti della regione di Mosca, dal 2011 si è messa in proprio creando la sua società: la Kamerton Consulting, che si occupa tuttora di consulenza legale, anche per conto di grosse imprese statali. Tra i suoi clienti Denis Katsy, figlio del vicepresidente delle ferrovie russe (ed ex vice governatore della regione di Mosca), nonché proprietario russo di Prevezon Holdings: la compagnia di investimento con base a Cipro ha pagato 6 milioni di dollari dopo un accordo con la giustizia americana per una accusa di riciclaggio legata ad una truffa scoperta dall'avvocato Serghiei Magnitsky, poi arrestato dalle autorità russe e morto in cella in circostanza controverse (picchiato e torturato, secondo la famiglia).

Tanto che poi il Congresso Usa ha approvato una legge che porta il suo nome per sanzionare cittadini russi sospettati di abusi di diritti umani. Legge contro cui Veselnitskaya ha combattuto con una campagna pubblica, in Usa attraverso una Ong con sede in Delaware. L'avvocatessa e il suo cliente Katsy avevano ingaggiato un team negli Usa che includeva Rinat Akhmetshin, un emigrato negli Usa che in passato era stato un ufficiale sovietico. Per difendere Prevezon era stato ingaggiata anche Fusion Gps, l'azienda di consulenza che tramite l'ex spia britannica Christopher Steele produsse un dossier (non verificato) su Donald Trump.

L'avvocata non risulta estranea alla politica Usa, come si evince dal suo profilo Facebook, dove emerge il suo spirito conservatore (critica tra l'altro la marcia di protesta delle donne contro Trump) e una posizione anti-Obama.

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