Il candidato repubblicano ha detto no alla più antica associazione per i diritti dei neri
NEW YORK - Nonostante la questione razziale sia tornata al centro del dibattito politico dopo le uccisioni di neri da parte della polizia e la strage di agenti a Dallas, Donald Trump ha rifiutato l'invito a parlare alla Convention della Naacp, la più antica associazione per i diritti dei neri, in programma dal 16 al 20 luglio: lo ha dichiarato ai media statunitensi il Ceo dell'organizzazione, Cornell William Brooks.
«La motivazione è che l'evento si tiene nello stesso periodo della Convention repubblicana - ha detto Brooks - ma speravamo che partecipasse, anche perchè le città sono molto vicine». L'evento infatti si terrà a Cincinnati, in Ohio, a breve distanza da Cleveland, dove lunedì si aprirà la Convention del Grand Old Party. Alla conferenza parteciperà invece la candidata democratica Hillary Clinton.
Il Ceo dell'associazione si è detto deluso per il rifiuto di Trump: «La Naacp rappresenta milioni di americani, e la nostra Convention è l'occasione per i candidati alla presidenza di parlare della questioni più critiche in questo momento nel Paese», ha detto Brooks. «Non si può correre per la presidenza e non parlare della brutalità della polizia, o dell'agenda dei diritti civili».
La decisione di Trump di declinare l'invito della Naacp rappresenta un cambio di rotta rispetto ai precedenti candidati Gop alla Casa Bianca: per esempio nel 2012 Mitt Romney vi ha partecipato.