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STATI UNITIDigital tax, Trump se la prende con i vini francesi

27.07.19 - 08:42
«Annunceremo a breve una sostanziale azione reciproca contro la stupidità di Macron» ha twittato furioso
Digital tax, Trump se la prende con i vini francesi
«Annunceremo a breve una sostanziale azione reciproca contro la stupidità di Macron» ha twittato furioso

WASHINGTON - Donald Trump a tutto campo se la prende con Apple e Google per la Cina, ma difende l'intera Silicon Valley dalla «stupidità» del presidente francese Emmanuel Macron e della sua digital tax. «Valutiamo tutte le azioni a disposizione» contro Parigi, afferma la Casa Bianca. E fra queste sono "possibili", ammette il presidente, "dazi sui vini francesi".

In una serie di tweet infuocati il presidente americano ne ha per tutti. Se la prende con Google: «Potrebbero esserci o non esserci timori di sicurezza nazionale sui rapporti fra Google e la Cina. Se c'è un problema lo scopriremo, mi auguro sinceramente che non ci sia».

Poi tocca ad Apple: in 140 caratteri il tycoon respinge ufficialmente la richiesta di Cupertino per un'esenzione dai dazi per i componenti del Mac Pro prodotti in Cina. Lo fa con tweet che non lascia adito a dubbi: se Cupertino vuole evitare i dazi allora produca negli Stati Uniti. Poi si sbilancia dicendo: «Penso che Apple annuncerà uno stabilimento in Texas».

Il no presidenziale segue la decisione di Apple di spostare la linea di produzione del nuovo Mac Pro dal Texas alla Cina visto che - ha spiegato Apple - diversi dei componenti non possono essere prodotti negli Stati Uniti e "non sono strategicamente importanti o legati" all'iniziativa di Pechino 'Made in China 2025'. La bocciatura del presidente non pesa sui titoli Apple che, grazie alla spinta sul 5G con l'accordo con Intel, salgono a Wall Street, anche se con rialzi contenuti.

È rally invece per Google e Twitter grazie a trimestrali oltre le attese. Mountain View sta festeggiando la sua migliore seduta dal 2015 con un balzo fino all'11% innescato da un balzo dei ricavi del 19% nel secondo trimestre e un utile schizzato a 9,95 miliardi di dollari. Twitter vola di oltre 9% con l'aumento degli utenti giornalieri alla cifra record di 139 milioni. In controtendenza invece Amazon, che perde l'1,70% dopo che l'utile nel secondo trimestre è cresciuto di un modesto 3,6% nonostante ricavi in aumento del 20%.

Ma è la Francia e la sua digital tax approvata l'11 luglio a scatenare la furia di Trump, che minaccia ritorsioni. Nel mirino dell'amministrazione americana potrebbero esserci i vini francesi, e il tycoon lo lascia intendere: «l'ho sempre detto che i vini americani sono migliori». Trump vede la tassa approvata come una misura contro le aziende tecnologiche americane, visto che andrà fra le altre a colpire Apple, Google, Amazon e Facebook. «Noi tassiamo le nostre aziende, non loro» dice.

«Annunceremo a breve una sostanziale azione reciproca contro la stupidità di Macron» twitta furioso. E gli Stati Uniti si stanno muovendo proprio in questo senso. Un'indagine è stata avviata sulla tassa francese in base alla 'Sezione 301' della legge sul commercio, che autorizza il presidente a prendere le misure necessarie per ottenere la rimozione da parte di un governo straniero di politiche che danneggiano o limitano gli scambi commerciali americani. «L'amministrazione sta valutando anche tutti gli altri strumenti a sua disposizione».
 
 

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COMMENTI
 

miba 4 anni fa su tio
....e sicuramente nel frattempo Russia e Cina se la ridono per i danni che il paranoico crea al suo stesso paese. Mah, adesso comincio a capire che i russi avessero avuto tutto l'interesse a far in modo che Trump fosse stato eletto presidente.....
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