Il servizio sarà gratuito e senza pubblicità, assicura Jimmy Wales. Il nuovo sito sarà però un "ibrido"
SAN FRANCISCO - Con la sua compilazione partecipativa e l’insistenza sulla segnalazione delle fonti, Wikipedia ha rivoluzionato il mondo della conoscenza online. Ora, il suo cofondatore vuole fare la stessa cosa con il giornalismo.
Con l’obiettivo di combattere le “fake news”, le notizie false che circolano senza sosta su internet, Jimmy Wales vuole lanciare infatti un portale d’informazione «che si basi sui fatti» e sia economicamente indipendente, e quindi «neutrale», come la sua sorella maggiore. “Wikitribune” sarà però un “ibrido” rispetto a Wikipedia: accanto agli utenti che la compileranno e modificheranno su base volontaria ci sarà infatti un team di giornalisti professionisti retribuiti. Le modifiche degli articoli, aperte a tutti, dovranno essere approvate da questi ultimi o da volontari fidati prima di andare online. Per mantenersi, Wikitribune dovrebbe contare su donazioni regolari dei suoi sostenitori. Come Wikipedia non conterrà infatti pubblicità e sarà gratuita.
«In questo momento credo che ci troviamo in un mondo in cui le persone vogliono essere sicure di avere informazioni di alta qualità e basate sui fatti, ci sarà richiesta per questo servizio», ha dichiarato Wales alla BBC. «Stiamo facendo registrare le persone come sostenitori su base mensile - ha aggiunto -. Più sostenitori mensili troviamo più giornalisti potremo assumere». L’obiettivo, ha precisato, è partire con un team di 10-20 redattori.
In principio, Wales non dovrebbe avere problemi a raccogliere fondi. Secondo stime Statista riportate da Business Insider, infatti, nel 2016 la Fondazione Wikimedia, cui fa capo Wikipedia, ha raccolto donazioni e contributi per più di 80 milioni di dollari (più o meno lo stesso importo in franchi).