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ITALIAÈ morto Giorgio Faletti. L'ultimo tweet: "La certezza può essere dolore"

04.07.14 - 11:58
A stroncarlo è stato un tumore. Aveva 63 anni
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È morto Giorgio Faletti. L'ultimo tweet: "La certezza può essere dolore"
A stroncarlo è stato un tumore. Aveva 63 anni

TORINO - Ha perso la sua battaglia contro il tumore. Giorgio Faletti, 63 anni, non ce l'ha fatta, si è spento oggi a Torino.

 

Lo scrittore, attore, cantante, paroliere, compositore, sceneggiatore, pittore e comico italiano era nato ad Asti, il 25 novembre 1950. Sarebbe dovuto venire per uno spettacolo, "Da quando a ora in scena", a Lugano il 14 febbraio. Spettacolo che però era stato annullato, forse proprio per i problemi di salute.

 

La sua popolarità nasce dall'ironia grottesca: quella delle gag surreali scolpite nella memoria televisiva del Drive In, nel bel mezzo degli anni Ottanta, quando interpreta Vito Catozzo e altre maschere paradossali dell'Italietta.

 

I commenti degli amici sui social - Immediato è giunto il cordoglio di amici, colleghi o semplici estimatori dell'artista. “Non ci sono parole” ha scritto su Facebook Angelo Branduardi, che poi ha postato una foto dei due con la scritta: Ciao Giorgio”. A comunicare per primo la notizia su Twitter è stato il direttore del quotidiano italiano La Stampa Mario Calabresi: “E' morto Giorgio #Faletti un uomo dalle tante vite, tutte ben fatte, cabarettista, cantante, scrittore, attore”.

 

L'ultimo tweet - L'ultimo tweet sul suo profilo ufficiale: Giorgio Faletti ‏@Giorgio_Faletti 22 h: "A volte immaginare la verità è molto peggio che sapere una brutta verità. La certezza può essere dolore....".

 

Biografia - Stando a Wikipedia Faletti, laureato in giurisprudenza, inizia la carriera come cabarettista nel locale milanese Derby negli anni settanta, nello stesso periodo in cui sul palco del locale circolano Diego Abatantuono, Teo Teocoli, Massimo Boldi, Paolo Rossi e Francesco Salvi.

 

In televisione, nel 1983, partecipa al fianco di Raffaella Carrà in Pronto Raffaella. Nel 1985 è uno dei personaggi del programma televisivo di Antonio Ricci Drive In. Il suo personaggio più famoso è Vito Catozzo, ma interpreta anche altri personaggi come Carlino, Suor Daliso, il testimone di Bagnacavallo.

 

Partecipa inoltre a Fantastico nel 1990 al fianco di Pippo Baudo, Marisa Laurito e Jovanotti e, successivamente, a Stasera mi butto... e tre! con Toto Cutugno.

 

Si avvicina nel frattempo al mondo della musica e nel 1988 pubblica il mini-album Colletti bianchi. Nel 1991 suo secondo disco, Disperato ma non serio, che contiene tra le altre canzoni, Ulula, uno dei brani più trasmessi in radio nell'estate 1991. Sempre quell'anno scrive per Mina che canta una sua composizione, Traditore, e la include in Caterpillar. Nel 1992 partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo in coppia con Orietta Berti con la canzone Rumba di Tango, inserita poi nel suo terzo album Condannato a ridere.

 

Nel 1994 nuovamente al Festival di Sanremo si classifica al 2º posto sfiorando per una manciata di voti la vittoria e si aggiudica anche il Premio della critica con la canzone Signor tenente ispirata alle stragi di Capàci e di via D'Amelio, inserita nel album Come un cartone animato prodotto da Danilo Amerio e premiato con un disco di platino.

 

Nel 2002 Giorgio Faletti sorprende la critica pubblicando il suo primo thriller che si intitola Io uccido, e che vende più di quattro milioni di copie. Alla fine dello stesso anno viene colpito da un ictus che fortunatamente riesce a superare senza conseguenze serie. Nel 2004 esce il secondo romanzo Niente di vero tranne gli occhi, che al momento ne ha vendute tre milioni e mezzo.

 

Nel 2006, ha recitato nel film Notte prima degli esami interpretando il Prof. Antonio Martinelli, spietato docente di lettere, che alla fine stringe un forte legame col protagonista Luca (Nicolas Vaporidis). La sua interpretazione ha ricevuto la nomination al David di Donatello come migliore attore non protagonista. Appare anche all'inizio di Notte prima degli esami - Oggi del 2007, in riferimento al primo film.

 

Nell'ottobre 2006 pubblica Fuori da un evidente destino (Baldini Castoldi Dalai editore, 2006), ambientato in Arizona e in cui tra i protagonisti vi sono gli indiani Navajos, ai quali il romanzo è dedicato. Già mesi prima dell'uscita del libro, Dino De Laurentiis ha acquistato i diritti per realizzarne un film.

 

Nel 2007, Giorgio Faletti è tornato al Festival di Sanremo, come autore della canzone The Show Must Go On, interpretata da Milva, classificandosi oltre la decima posizione.

 

Sempre nel 2009 recita nel film Baarìa di Giuseppe Tornatore e nel film Il sorteggio di Giacomo Campiotti dove interpreta il sindacalista Gino Siboni.

 

Il suo impegno e i suoi successi ottenuti in campo letterario lo portano a nominarlo, il 10 settembre 2012 presidente della Biblioteca Astense della sua città: accolto l'incarico con la sua solita verve umoristica, l'investitura è stata fortemente voluta dall'amico ed Assessore comunale alla Cultura Massimo Cotto.

 

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