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GERMANIALa guerra tra bande è una minaccia al ritiro della Nazionale?

28.02.24 - 19:00
Il fenomeno in corso da quasi tre anni nella zona di Stoccarda viene attentamente esaminato dalle autorità.
IMAGO / NurPhoto
La guerra tra bande è una minaccia al ritiro della Nazionale?
Il fenomeno in corso da quasi tre anni nella zona di Stoccarda viene attentamente esaminato dalle autorità.

STOCCARDA - Il conflitto tra bande armate in corso nell'area di Stoccarda, giunto al suo terzo anno, viene ovviamente visto come un grosso problema dalle autorità del Baden-Württemberg e ora s'inizia a parlarne anche in Svizzera. Per una ragione sportiva: il ritiro della Nazionale rossocrociata, in vista dell'Europeo di calcio che si terrà in estate proprio in Germania, si trova proprio in una delle zone più calde di questa guerra di criminalità.

In una recente conferenza stampa, spiegano i colleghi di 20 Minuten, le autorità del Land tedesco hanno parlato del contrasto al fenomeno come una «sfida» in vista di Germania 2024. Tra i motivi di maggiore preoccupazione c'è la disponibilità di armi da guerra da parte di queste gang multietniche, che si sono rese protagoniste di scontri a fuoco nelle strade e veri e propri attentati.

Di chi si tratta
«L’appartenenza a un gruppo si definisce crescendo insieme nel quartiere» ha dichiarato il ministro dell'Interno del Baden-Württemberg, Thomas Strobl. Queste gang «non riconoscono la legge e l'ordine». Si stima che i membri di queste organizzazioni siano circa 500. Tutti molto giovani: la fascia d'età è quella tra i 18 e i 28 anni. Uno dei gruppi ha sede a Esslingen, mentre l'altro ha come base Göppingen. Il capo della polizia criminale del Baden-Württemberg ha dichiarato che il background comune dei gruppi è «in gran parte vicino alla scena gangsta-rap».

Cosa hanno fatto le autorità
Sono quasi 60 le persone arrestate recentemente e la polizia ha compiuto migliaia di controlli d'identità, 138 perquisizioni ha sequestrato oltre un centinaio di armi da fuoco, delle più svariate tipologie. L'episodio più eclatante di questa vicenda è il lancio di una granata durante il funerale di un membro di una delle gang ad Altbach, nel distretto di Esslingen, lo scorso mese di giugno. Solo per un caso fortuito non ci furono morti: il bilancio fu di 15 feriti, alcuni in modo grave. Il presunto autore dell'attacco è attualmente sotto processo. Non ha mai fornito la sua versione dei fatti, ma gli inquirenti ritengono che si trattasse di una prova di coraggio per scalare le gerarchie della banda.

Il ministero degli Interni del Baden-Württemberg, pur non fornendo dettagli per «motivi di sicurezza», spiega che «la polizia si sta preparando da mesi per i Campionati europei e sta adottando le misure necessarie per garantire uno svolgimento pacifico del torneo». Il dossier coinvolge complessivamente 135 agenti. Inoltre si sta compiendo opera di prevenzione, così da fermare tempestivamente l'insorgere del fenomeno criminale in altre regioni.

La Nati ha piena fiducia nelle autorità
Interpellato da 20 Minutes, il responsabile della comunicazione dell'Associazione Svizzera di Football (Asf) Adrian Arnold spiega che «non ci sono considerazioni su un cambio di sede» del ritiro della Nazionale. «La Uefa è responsabile della sicurezza delle squadre, che valuta la situazione insieme alle autorità nazionali, al Dipartimento federale degli affari esteri e alla Fedpol». Proprio la Uefa sta indagando e assicura che «verranno prese tutte le misure necessarie».

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