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RUSSIA«Navalny era d'accordo a tornare libero con uno scambio»

27.02.24 - 15:51
Le indiscrezioni rivelate da Reuters confermerebbero che il dissidente russo avrebbe dato il suo consenso per i negoziati.
Imago
Fonte ATS ANS
«Navalny era d'accordo a tornare libero con uno scambio»
Le indiscrezioni rivelate da Reuters confermerebbero che il dissidente russo avrebbe dato il suo consenso per i negoziati.

MOSCA - Alexey Navalny avrebbe dato il suo consenso a tornare in libertà in un possibile scambio di detenuti che sarebbe stato in programma a metà febbraio tra la Russia e i Paesi occidentali: lo sostiene una fonte russa interpellata dalla Reuters, che ne scrive sul suo sito web. Secondo la fonte, anche la moglie di Navalny, Yulia Navalnaya, avrebbe dato il suo consenso al possibile scambio.

Maria Pevchikh, dirigente della Fondazione Anticorruzione di Alexei Navalny, ieri ha dichiarato che l'oppositore morto nel carcere in Russia in cui era detenuto per motivi politici doveva essere rilasciato nell'ambito di uno scambio di prigionieri con gli Usa e la Germania. Lo scambio, ha aggiunto, doveva portare al rilascio anche di due cittadini americani detenuti in Russia in cambio di Vadim Krasikov, presunto agente dei servizi di sicurezza russi detenuto in Germania per omicidio.

La fonte sentita dalla Reuters sostiene inoltre che nei colloqui sarebbe stato coinvolto il miliardario Roman Abramovich. «Inizialmente - afferma la fonte - il piano prevedeva uno scambio che coinvolgesse solo» il giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich, arrestato in Russia con accuse di spionaggio, «e Abramovich ne aveva discusso con Putin. L'unica persona con cui Putin era pronto a scambiarlo era Krasikov. Ma i tedeschi erano categoricamente contrari, perché era un problema americano. Quando Navalny è apparso nell'ambito di questo piano, i tedeschi alla fine hanno accettato».

Sempre stando alla fonte della Reuters, «tutto era stato finalmente confermato quando» il cancelliere tedesco Olaf «Scholz si era recato negli Stati Uniti» per colloqui alla Casa Bianca il 9 febbraio. Stando a un'altra fonte della Reuters «vicina al Cremlino», Russia e Occidente avrebbero concordato in linea di principio di fare uno scambio che coinvolgesse Navalny e Gershkovich, ma i dettagli precisi di tale accordo dovevano ancora essere definiti.

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