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ITALIAMisure antismog attive in quasi tutta la Lombardia

20.02.24 - 11:57
L'inquinamento non si ferma alla frontiera: valori leggermente sopra la norma anche nel Mendrisiotto
Depositphotos (poupik)
Misure antismog attive in quasi tutta la Lombardia
L'inquinamento non si ferma alla frontiera: valori leggermente sopra la norma anche nel Mendrisiotto

MILANO - Oggi, martedì 20 febbraio, la Regione Lombardia ha fatto scattare una serie di misure temporanee per ridurre i livelli d'inquinamento atmosferico.

I provvedimenti sono entrati in vigore nelle province che per quattro giorni consecutivi hanno superato i valori massimi consentiti. Si tratta di Milano, Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Pavia, Mantova, Monza Brianza e Como.

I dati
Esaminando i dati dell'osservatorio regionale Arpa Lombardia, a Como le Pm10 superano i valori limite di 50 microgrammi per metro cubo da venerdì 16 febbraio. A Monza domenica 18 febbraio si è arrivati a 106, a Milano addirittura a 118. Non a caso il capoluogo si è classificato al terzo posto quale città più inquinata al mondo in quella giornata.

Le misure
Si parte con il divieto di accendere fuochi all'aperto, poi si passa al divieto di riscaldamento degli ambienti a temperature superiori a 19 gradi (che vale per abitazioni, negozi e uffici). Non si potranno utilizzare stufe alimentate a legna, a meno che quello non sia l'unico modo per riscaldare la casa. La circolazione nei comuni con più di 30mila abitanti è limitata nella fascia oraria 7.30-19.30 per tutti i veicoli Euro 0 e 1 di qualsiasi alimentazione e per i veicoli Euro 2, 3 e 4 a gasolio. Infine è vietato spandere nei campi gli effluenti di allevamento, delle acque reflue, dei digestati, dei fertilizzanti e dei fanghi di depurazione, «salvo iniezione e interramento immediato».

Le misure, si legge nel provvedimento regionale, potranno essere revocate solo due giorni dopo il rientro nei valori limite, o per un giorno in caso di previsioni meteo che non prevedono l'accumulo delle sostanze inquinanti.

L'aria in Ticino
L'inquinamento non riguarda solamente la Pianura Padana, ma finisce inevitabilmente per coinvolgere anche un lembo del territorio ticinese. I dati pubblicato sul sito dell'Osservatorio Ambientale della Svizzera Italiana (Oasi) mostrano che il livello di Pm10 nella stazione di rilevamento di Chiasso supera da venerdì la soglia di 50 microgrammi per metro cubo, con un picco di 75 raggiunto nella giornata di domenica. Valori al limite anche a Mendrisio, con un massimo di 71 toccato domenica.

Un aiuto dovrebbe arrivare dal cielo, con la pioggia prevista a partire da giovedì e che dovrebbe proseguire nei giorni successivi.

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