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La rabbia degli agricoltori: nel pomeriggio vogliono "assediare" Parigi

FRANCIALa rabbia degli agricoltori: nel pomeriggio vogliono "assediare" Parigi

29.01.24 - 11:14
40 azioni di protesta sono già in corso lunedì mattina, il governo ha mobilitato 15mila agenti
keystone-sda.ch (OLIVIER MATTHYS)
La rabbia degli agricoltori: nel pomeriggio vogliono "assediare" Parigi
40 azioni di protesta sono già in corso lunedì mattina, il governo ha mobilitato 15mila agenti

PARIGI - Un lunedì nero per la mobilità in Francia, specialmente nella regione parigina. L'annunciata manifestazione di protesta degli agricoltori ha come obiettivo un vero e proprio "assedio" della capitale, previsto per le ore 14.

Forze dell'ordine pronte
Una circostanza che il governo francese vuole evitare a tutti i costi: 15mila membri delle forze dell'ordine sono stati mobilitati con lo scopo d'impedire che i trattori entrino a Parigi e nelle altre grandi città. Il ministro dell'Interno Gérald Darmanin ha annunciato domenica «un dispositivo difensivo importante al fine di evitare tutti i blocchi».

I punti d'interesse
In questo momento sono in corso 40 azioni di protesta sull'interno territorio nazionale, ha riferito BFMTV. Almeno cinque cortei sono in marcia lenta in varie regioni: uno in particolare è partito da Agen nella Nuova Aquitania lunedì mattina e il suo arrivo a Rungis (sede del più grande mercato agroalimentare di prodotti freschi del mondo) è previsto per «martedì sera o mercoledì mattina».

L'attenzione massima è ovviamente su Parigi. Sono previsti ben otto posti di blocco intorno alla grande area metropolitana, finalizzati a bloccare assi viari strategici e impedire i rifornimenti alla città. Non sarebbero previsti veri e propri blitz nelle strade della capitale: «Entrare a Parigi sarebbe come gettarsi tra le fauci del lupo» ha dichiarato il vicepresidente dei Giovani Agricoltori dell'Oise. «Resteremo all'esterno e almeno saremo autonomi», ha aggiunto.

Domenica il neo-primo ministro Gabriel Attal si è recato a discutere con alcuni manifestanti nel dipartimento dell'Indre-et-Loire. «Produrre e proteggere. È quello che i nostri agricoltori vogliono ed è la soluzione» ha twittato Attal.

A complicare ulteriormente la situazione sulle strade francesi c'è la protesta dei tassisti e quella dei camionisti, che stanno bloccando il traffico in varie regioni.

Le ragioni degli agricoltori

Gli agricoltori lamentano una mancanza di risposte da parte del governo alle proprie rivendicazioni e, nei migliori dei casi, delle misure insufficienti. Tra le principali richieste delle sigle sindacali ci sono «un'uscita dalle incoerenze del Green Deal e della pianificazione ecologica», un chiaro rifiuto degli accordi di libero scambio nel settore dell'allevamento del bestiame, il pagamento immediato di tutti gli aiuti e gli indennizzi sanitari e climatici, ma anche un aiuto il più rapido possibile dei settori in grave crisi come viticoltura e agricoltura biologica.

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