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POLONIAKaminski e Wasik «prigionieri politici», Duda li grazierà

11.01.24 - 16:27
L'ex ministro e il deputato sono stati arrestati all'interno del palazzo presidenziale in maniera rocambolesca
AFP
Fonte Ats Ans Afp
Kaminski e Wasik «prigionieri politici», Duda li grazierà
L'ex ministro e il deputato sono stati arrestati all'interno del palazzo presidenziale in maniera rocambolesca

VARSAVIA - Il presidente polacco Adrzej Duda ha annunciato che avvierà una procedura di grazia per i due deputati, tra cui l'ex ministro dell'interno Mariusz Kaminski, condannati a due anni di prigione e arrestati in maniera rocambolesca.

«Ho deciso di lanciare una procedura di grazia», ha dichiarato Duda dopo un incontro con le mogli dei due, definendoli «prigionieri politici».

Kaminski e il suo stretto collaboratore Maciej Wasik sono stati arrestati all'interno del palazzo presidenziale, dove i due uomini politici del partito conservatore Diritto e giustizi (Pis) avevano cercato e trovato per ore rifugio presso il capo dello Stato, loro alleato politico.

I due sono stati condannati a due anni di prigione per abuso di potere in una vicenda che risale al 2007, quando Kaminski era coordinatore dei servizi segreti sotto il governo guidato dal Pis.

Duda aveva concesso loro la grazia nel 2015 ma la Corte Suprema polacca in seguito aveva stabilito che si tratta di una grazia non valida, perché concessa mentre i due politici stavano facendo appello contro la loro condanna, confermata con sentenza definitiva lunedì scorso.

A loro volta il Tribunale costituzionale e una nuova camera della Corte Suprema, entrambi composti da giudici nominati dal Pis, si erano invece pronunciati a favore della validità della grazia.

A complicare ulteriormente la vicenda, o meglio lo scontro politico, c'è anche il fatto che sia Kaminski che Wasik sono stati eletti deputati nelle elezioni dello scorso ottobre che hanno visto il loro partito perdere il potere dopo 8 anni a favore della coalizione pro-Ue guidata da Donald Tusk. Il presidente della Camera bassa del Parlamento ha spiegato ieri che i loro mandati sono stati annullati dopo la sentenza, dando pertanto luce verde all'arresto.

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