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ECUADORViolenze e saccheggio: i narcos chiedono scusa alla popolazione

11.01.24 - 10:43
Il Paese è sull'orlo di una guerra civile. Il presidente Daniel Noboa ha annunciato lo stato di emergenza.
AFP
Fonte ATS ANS
Violenze e saccheggio: i narcos chiedono scusa alla popolazione
Il Paese è sull'orlo di una guerra civile. Il presidente Daniel Noboa ha annunciato lo stato di emergenza.

QUITO - Un gruppo di criminali in Ecuador, presunti responsabili degli attacchi indiscriminati su tutto il territorio, ha chiesto scusa alla popolazione puntando il dito contro il presidente Daniel Noboa per le violenze che hanno provocato almeno 13 morti.

In un video diffuso dal gruppo si vedono una ventina di loro in piedi, vestiti con magliette bianche e jeans, riuniti attorno a un loro compagno che, senza mostrare il volto, legge un comunicato. «Salutiamo l'intero Paese e ci scusiamo per i disordini, soprattutto a voi poveri, che siete i più colpiti», afferma l'uomo.

Nel messaggio viene attaccato il capo dello Stato, descritto come «un ragazzo ricco con il suo ego da supereroe», e si fa cenno a possibili negoziati con il governo su esempio della Colombia. «La Colombia ha accordi con gli Stati Uniti e ha fatto trattati di pace con le Farc, guerriglieri e paramilitari, mentre tu (Noboa, ndr) vuoi uccidere e far uccidere il popolo ecuadoriano per il tuo dannato ego». E poi: «Sai cos'è un accordo di pace? Serve a porre fine a uno scontro armato tra due nazioni o organizzazioni con l'obiettivo di una vita migliore».

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