GIAPPONETerremoto in Giappone: si aggrava il bilancio delle vittime

TOKYO - Una corsa contro il tempo. I soccorritori giapponesi continuano a scavare tra le macerie alla ricerca di ulteriori sopravvissuti al potente terremoto di magnitudo 7,6 che ieri, primo di gennaio, ha colpito la regione lungo la costa centro-occidentale del Paese. Migliaia di pompieri, militari e poliziotti stanno lavorando senza sosta. Le operazioni sono però ostacolate dai danni che hanno subito le strade e le infrastrutture.

Diversi aeroporti sono stati chiusi a causa delle crepe nell'asfalto delle piste di atterraggio. Molti collegamenti stradali sono impraticabili e migliaia di famiglie sono rimaste al buio senza elettricità.

Nel frattempo il bilancio delle vittime continua a salire. Secondo l'ultimo comunicato ufficiale delle autorità almeno 48 persone sono state uccise nella prefettura di Ishikawa, una delle aree più colpite, con oltre 200 tra edifici e altre strutture andati a fuoco negli incendi scoppiati in seguito.

Lo sciame sismico

Dopo la scossa di magnitudo 7.6 ad una profondità di 10 km - che peraltro è stata avvertita anche a Tokyo a circa 500 km di distanza - è stata registrata anche una seconda pesante scossa, di magnitudo 6,2, mentre nell'arco di appena 90 minuti, la zona è stata colpita da una raffica di 21 scosse di magnitudo 4 o superiore, secondo quanto ha reso noto l'Agenzia meteorologica del Paese. Tuttavia, come detto, almeno la minaccia dello tsunami è «in gran parte passata», ha affermato poche ore dopo il Pacific Tsunami Warning Center con sede alle Hawaii.