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Sabato 23 dicembre la Repubblica Ceca sarà in lutto

REPUBBLICA CECASabato 23 dicembre la Repubblica Ceca sarà in lutto

22.12.23 - 06:48
La polizia ha lavorato tutta la notte per raccogliere evidenze e per stabilire le identità di tutte le vittime
keystone-sda.ch (MARTIN DIVISEK)
Sabato 23 dicembre la Repubblica Ceca sarà in lutto
La polizia ha lavorato tutta la notte per raccogliere evidenze e per stabilire le identità di tutte le vittime

PRAGA - Sabato 23 dicembre sarà un giorno di lutto per Praga e per la Repubblica Ceca. Il governo ha decretato che le campane di tutto il paese risuoneranno a mezzogiorno, dopodiché sarà osservato un minuto di silenzio in memoria delle 14 vittime della sparatoria avvenuta giovedì pomeriggio nella Facoltà di Arti dell'Università Carolina della capitale ceca.

Il primo ministro Petr Fiala ha ribadito, al termine di una seduta governativa che si è conclusa nelle ore notturne, che quanto avvenuto non è in alcun modo legato al terrorismo internazionale. Sempre più elementi indicano la premeditazione del gesto da parte del suo autore, il 24enne David Kozak, che ha trovato la morte al culmine della sparatoria. In precedenza il giovane, studente dell'ateneo, ha ucciso il padre in una località a una trentina di chilometri da Praga e si sta valutando il suo eventuale coinvolgimento in altre due morti avvenute nelle scorse settimane.

Alla sessione del governo ha preso parte anche il presidente ceco Petr Pavel, che ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime, ha ringraziato le forze di sicurezza per il rapido intervento e ha invitato tutti a non sfruttare l'episodio per finalità politiche o per diffondere disinformazione nel paese. «Quello di cui abbiamo bisogno per affrontare questa tragedia è pietà, moderazione e solidarietà» ha dichiarato Pavel.

Polizia al lavoro tutta la notte

La polizia ha lavorato tutta la notte sulla scena dell'incidente per raccogliere evidenze e per confermare l'identità delle vittime. Il ministro dell'Interno Vít Rakušan, parlando con i media sempre al termine della seduta governativa, ha confermato che le operazioni erano ancora in corso. Le autorità non sono in grado di escludere la presenza di studenti stranieri tra quelli colpiti dai proiettili sparati da Kozak. «Attualmente abbiamo identificato 11 deceduti e stiamo lavorando per confermare l'identità degli altri» ha confermato la polizia ceca su X.

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