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ITALIAVoleva vedere i Maneskin, giovane disabile lasciata a Malpensa: «Mi sono sentita umiliata»

15.12.23 - 19:13
Chiara ha 24 anni ed è in carrozzina, la sua storia è stata raccolta oggi dal TgRai Lombardia. «La compagnia ha applicato le norme».
Imago
Aeroporto di Malpensa (archivio)
Aeroporto di Malpensa (archivio)
Fonte TGR Rai Lombardia
Voleva vedere i Maneskin, giovane disabile lasciata a Malpensa: «Mi sono sentita umiliata»
Chiara ha 24 anni ed è in carrozzina, la sua storia è stata raccolta oggi dal TgRai Lombardia. «La compagnia ha applicato le norme».

PAVIA - È una storia che commuove e fa riflettere quella di Chiara, ragazza disabile di 24 anni.

La sua sedia a rotelle non poteva essere caricata nella stiva dell'aereo in partenza da Malpensa per Dublino, pochi giorni fa. Così per lei, dopo aver accarezzato il sogno di una breve vacanza per assistere a un concerto, arriva la beffa: quella di rimanere a terra.

E nonostante la compagnia aerea abbia replicato ai giornalisti Rai di aver rispettato le regole, resta l'amaro in bocca, a tutti. «Mi sono sentita umiliata, proprio come se fossi un numero», racconta oggi (venerdì) ai microfoni del Tg Lombardia la giovane. Ma andiamo con ordine.

La vicenda
Chiara si muove sulla sua carrozzina, progettata ad hoc per lei. Con un piccolo sogno da realizzare: vedere il concerto dei Maneskin a Dublino, in programma ieri (14 dicembre).

E così, lo scorso mese di settembre, la 24enne aveva prenotato un volo, in partenza lo scorso lunedì. Arrivato il grande giorno, però, ecco la brutta notizia dal check-in di Malpensa. E cioè che lo schienale della carrozzina è di circa 10 cm oltre la tolleranza fissata da Ryanair. Dunque l'imbarco non può essere effettuato.

«Mi ero guadagnata da sola i soldi per il viaggio»

«Non ho potuto fare il viaggio che avevo pagato con i soldi che mi sono guadagnata da sola», spiega Chiara visibilmente affranta. E certamente, non rende meno amara la vicenda il fatto che il sito della compagnia aerea indichi effettivamente, nella pagina web dedicata ai limiti dimensionali, le dimensioni massime consentite delle sedie a rotelle. Che, se non rispettate non ne consento l'imbarco, a causa delle dimensioni delle porte.

Amareggiata è anche Laura, la mamma di Chiara. Che spiega l'impossibilità di modificare lo schienale della carrozzina - adattandole alle esigenze d'imbarco -, perché altrimenti la figlia «cadrebbe».

«I bagagli però possono sforare le tolleranze»
Poi l'amara constatazione: «Come mai un bagaglio può sforare le dimensioni consentite, mentre a una carrozzina, con 10 cm in più, non è consentito? Quella che ci è stata fatta è una discriminazione». Nonostante la compagnia abbia di fatto rispettato le norme, non assumendosi in questo modo - a loro dire - il rischio di eventuali danni.

Non resta che sperare che ci sia presto un altro volo e un altro concerto dei Maneskin, finalmente per Chiara.

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