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ISRAELE: LIVE«Trovato il corpo di un ostaggio vicino all'ospedale al-Shifa»

16.11.23 - 08:27
Si tratta di una donna israeliana di 65 anni. «È stata uccisa dai terroristi» ha dichiarato Daniel Hagari, portavoce dell'esercito israeliano
KEYSTONE/EPA/MOHAMMED SABER / STF (MOHAMMED SABER)
Si tratta di una donna israeliana di 65 anni. «È stata uccisa dai terroristi» ha dichiarato Daniel Hagari, portavoce dell'esercito israeliano

Ieri, dopo giorni di assedio e furiosi combattimenti attorno all'ospedale al-Shifa di Gaza City, l'esercito israeliano è entrato nella struttura annunciando di aver trovato armi e materiale di Hamas. Un'operazione «mirata» all'interno di «una zona specifica» del complesso. Contestualmente, in serata le forze israeliane hanno ordinato l'evacuazione anche da tre villaggi nella zona a sud di Gaza. Resta invece in sospeso la questione di un accordo tra Hamas e Israele per il rilascio degli ostaggi, che ieri sembrava essere ormai prossimo.

21:00

Operazione ad al-Shifa, per Hamas è una messinscena
I soldati israeliani hanno orchestrato una messa in scena all'ospedale Shifa a Gaza, mostrando armi, munizioni, computer e uniformi militari sugli scaffali delle corsie come se fosse un supermercato. Lo riferisce l'ufficio stampa di Hamas in un comunicato, in cui denuncia i ripetuti atti di terrorismo compiuti dai soldati israeliani attorno e dentro al nosocomio. «I soldati (israeliani) hanno terrorizzato i pazienti e li hanno barbaramente costretti a restare senza acqua ed elettricità - si legge nella nota - mentre i militari mettevano a soqquadro i reparti, distruggevano i dispensari e mettevano fuori uso gli apparecchi per la risonanza magnetica. Dopo un'aggressione durata venti ore contro l'ospedale, il portavoce dell'esercito (israeliano) ha prodotto come al solito una narrazione ridicola e senza fondamento, dicendo di aver trovato fucili, laptop, uniformi militari, esponendoli su scaffali come in un supermercato. Queste armi - prosegue il comunicato - sono state portate appositamente dagli israeliani nella sala per la risonanza magnetica dove i medici e radiologi operano 24 ore su 24». (ats)

20:57

La donna ostaggio è stata «uccisa dai terroristi»
La donna israeliana 65enne presa in ostaggio da Hamas il 7 ottobre, «è stata uccisa dai terroristi». Lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. Il suo cadavere, ha precisato, è stato recuperato dai soldati «in un edificio nell'area dell'ospedale Shifa» di Gaza. Accanto c'erano le armi dei suoi custodi. I funerali della donna si svolgeranno in Israele. «Nell'ospedale Shifa - ha aggiunto Hagari - abbiamo trovato un veicolo di Hamas che doveva partecipare all'attacco del 7 ottobre. Dentro c'erano mezzi di combattimento. Un veicolo di terroristi - ha ribadito - con armi, in un ospedale». (ats)

20:21

Onu: «I civili a Gaza rischiano di morire di fame»
I civili di Gaza rischiano di morire di fame poiché cibo e acqua sono diventati «praticamente inesistenti». Lo afferma il Programma alimentare mondiale dell'Onu (Pam). «Con l'inverno che si avvicina velocemente, i rifugi insicuri e sovraffollati e la mancanza di acqua pulita, i civili si trovano ad affrontare l'immediata possibilità di morire di fame», ha indicato in una nota la direttrice esecutiva del Pam, Cindy McCain. (ats)

20:20
KEYSTONE/EPA/MOHAMMED SABER / STF (MOHAMMED SABER)
19:40

Trovato il corpo di un ostaggio vicino all'ospedale al-Shifa
Il corpo di una donna 65enne ostaggio di Hamas è stato trovato dai soldati israeliani in una struttura vicino l'ospedale Shifa di Gaza City. Lo ha fatto sapere il portavoce militare, secondo cui la donna - che era malata di tumore - era stata rapita nel kibbutz di Beeri. L'esercito ha indicato che nel luogo dove è stato scoperto il corpo è pure stato trovato "equipaggiamento militare, inclusi fucili Kalashnikov e un lanciagranate". (ats)

17:46

Soldato ucciso in Cisgiordania, Hamas rivendica l'attentato
Un soldato israeliano di 20 anni è rimasto ucciso oggi in un attentato condotto a un posto di blocco presso Betlemme (Cisgiordania) da tre palestinesi armati che sono stati colpiti a morte nello scontro a fuoco. Lo ha reso noto l'esercito dello Stato ebraico. Nell'attacco sono rimasti feriti altri cinque israeliani. La radio pubblica israeliana Kan ha intanto riferito che Hamas ha rivendicato la paternità dell'attacco. Uno dei suoi esecutori era il figlio di Abdallah Kawasmeh, leader militare di Hamas ucciso da Israele nel 2003, nella seconda intifada. Secondo la polizia, i tre attentatori progettavano di raggiungere Gerusalemme in automobile per compiervi una strage. (ats)

17:04
Reuters
17:00

«Presa Gaza City ovest. Ora comincia una nuova fase dell'operazione»
L'esercito israeliano ha completato la «cattura e il rastrellamento della parte occidentale di Gaza City». Lo ha detto il ministro della difesa dello Stato ebraico Yaov Gallant, secondo cui l'operazione terra dell'esercito si «sta muovendo verso la fase successiva». Sull'ospedale Shifa a Gaza Gallant - che ha visitato un Comando dell'esercito - ha confermato che sono state trovate «prove significative», ma non ha dettagliato oltre. «L'operazione continua - ha aggiunto - ed è condotta in maniera precisa, selettiva ma molto determinata». (Ats ans)

16:48

Mezzaluna rossa: «Ospedale Al-Ahil sotto assedio»
L'ospedale Al-Ahil nella Striscia di Gaza è attualmente sotto assedio da parte dei carri armati israeliani, ha segnalato la Mezzaluna Rossa palestinese in una dichiarazione su Facebook. L'organizzazione ha denunciato che le loro équipe non sono in grado di muoversi per raggiungere e curare i feriti. (Ats ans)

16:46

«Un tentativo deliberato di strangolare le operazioni dell'Unrwa»
Philippe Lazzarini, capo dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), ha denunciato un tentativo deliberato di paralizzare le operazioni dell'agenzia. «Credo che ci sia un tentativo deliberato di strangolare il nostro intervento e paralizzare le operazioni dell'Unrwa», ha detto in conferenza stampa a Ginevra. (Ats ans)

16:23

Le operazioni dell'esercito israeliano ad al-Shifa «sono collegate agli ostaggi»
Le attività dei soldati in corso all'interno dell'ospedale al Shifa nella Striscia di Gaza sono collegate «agli ostaggi». Lo ha detto il portavoce militare dello Stato ebraico, citato dal quotidiano israeliano Haaretz. L'esercito israeliano (Idf) ha fatto sapere di avere «informazioni chiare» che indicano una connessione tra l'attività di Hamas nello Shifa e gli ostaggi, così come «nuove prove» che rivelano una rete di tunnel della fazione islamista sotto il complesso ospedaliero. In un pc - ha aggiunto - è stata trovata una immagine della soldatessa Ori Megidish - poi liberata - scattata prima di essere catturata. L'esercito ha aggiunto che i soldati sono al lavoro per scoprire «la rete sotterranea». (Ats ans)

15:14

«Distrutti alcuni reparti medici di al-Shifa»
Il ministero della sanità di Hamas ha indicato che Israele ha «distrutto» alcuni dipartimenti medici in un raid nell'ospedale di al-Shifa, nella Striscia di Gaza. Un testimone oculare, il giornalista Khader che è dentro al-Shifa, ha inoltre riferito all'emittente britannica Bbc che i soldati israeliani hanno aperto il fuoco dentro la struttura. «I soldati sono ovunque, sparano in tutte le direzioni», ha detto l'uomo aggiungendo che i militari hanno distrutto la parte meridionale del muro dell'edificio e decine di automobili. La Bbc chiarisce di non essere in grado di verificare in modo indipendente queste affermazioni. (Ats ans)

15:12
Reuters
14:14

A Gaza 26 ospedali chiusi e 9 parzialmente operativi
Il ministero della sanità dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) sostiene che 26 ospedali nella Striscia di Gaza sono stati chiusi e altri nove sono solo parzialmente operativi. Lo riporta il quotidiano israeliano "Haaretz". (Ats ans)

14:01

Rinvenuti altri video e foto degli ostaggi di Hamas
Il portavoce militare delle Forze di difesa israeliane (Idf) Jonathan Conricus ha detto che «foto e video» degli ostaggi sono state trovati sui computer portatili rinvenuti all'interno dell'ospedale al-Shifa a Gaza City. Lo riporta l'emittente britannica BBC che è potuta entrare nell'ospedale insieme a Conricus. «Abbiamo scoperto - ha spiegato il portavoce secondo la BBC - molti computer e altre apparecchiature che potrebbero davvero far luce sulla situazione attuale, si spera anche per quanto riguarda gli ostaggi». La BBC ha tuttavia precisato di non aver potuto vedere le immagini contenute nei portatili. Conricus ha poi indicato che Hamas era nell'ospedale «negli ultimi giorni». «Alla fine - ha aggiunto - questa è solo la punta dell'iceberg. Hamas non era qui perché hanno capito che stavamo arrivando. Questo è probabilmente ciò che sono stati costretti a lasciarsi alle spalle. La nostra valutazione è che c'è molto di più». (Ats ans)

13:52

Diverse centinaia di cittadini europei a Gaza
Stando alle informazioni della Commissione europea i cittadini dell'Ue ancora presenti nella Striscia di Gaza sono "diverse centinaia" ma sono gli Stati membri a dover condividere le cifre esatte. Lo ha detto un portavoce della Commissione europea nel corso del briefing quotidiano. (Ats ans)

13:51

L'Onu chiede di aprire un'inchiesta sulle violazioni del diritto internazionale
Il capo delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Türk ha denunciato gravi accuse di violazione del diritto internazionale nella guerra tra Israele e Hamas, sostenendo la necessità di un'indagine internazionale. «Accuse estremamente gravi di violazioni multiple e profonde del diritto internazionale umanitario, chiunque le abbia commesse, richiedono indagini rigorose e piena responsabilità», ha dichiarato Türk in una riunione degli Stati membri delle Nazioni Unite a Ginevra, aggiungendo che «è necessaria un'indagine internazionale». L'ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite Meirav Eilon Shaha ha subito replicato che il diritto internazionale non è "un patto suicida": se uno Stato non può difendersi «o se viene criticato per averlo fatto in conformità con il diritto internazionale, le organizzazioni terroristiche diventeranno inevitabilmente più audaci e continueranno a usare i loro metodi, confidando nel costante sostegno internazionale», ha affermato. L'ambasciatore della Palestina all'Onu Ibrahim Khraishi ha invece fatto appello ai paesi a «svegliarsi» e a reagire per fermare «il genocidio israeliano» sulla Striscia di Gaza. «Dovreste svegliarvi in questa stanza. Questo è un massacro, un genocidio, e lo vediamo in tv. Non può continuare», ha dichiarato l'ambasciatore palestinese. Commentando i volantini lanciati dall'esercito israeliano su Khan Younis, nel sud della Striscia, che ordinano ai palestinesi di spostarsi nella parte occidentale della città per la loro sicurezza, Türk ha anche dichiarato che «siamo stati assolutamente chiari sul fatto che al momento non consideriamo sicura alcuna parte di Gaza». Il funzionario delle Nazioni Unite, secondo quanto riporta Al-Jazeera, ha aggiunto che l'esercito israeliano è obbligato a garantire che coloro che sono stati evacuati ricevano un avvertimento efficace e possano trovare sicurezza, riparo e cibo. (Ats ans)

13:16

66 camion usciti da Rafah
Il terminal egiziano del valico di Rafah anche questa mattina era regolarmente aperto, riferiscono la Mezzaluna Rossa e una fonte della sicurezza egiziana. Sono rientrati 193 egiziani, usciti 66 camion di aiuti e 4 ambulanze. Si attende ancora - aggiungono le fonti all'ANSA - un elenco preciso delle nazionalità di altre persone che attendono di lasciare la Striscia di Gaza per consentire il loro ingresso in Egitto. Le due fonti hanno indicato che più di 100 camion umanitari si stanno preparando per entrare nella Striscia di Gaza attraverso il meccanismo istituito dal valico di Rafah. (Ats Ans)

13:15
keystone-sda.ch (STR)
12:44

«Da Netanyahu una risposta sbagliata»
La risposta del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu «all'attentato terroristico» di Hamas del 7 ottobre si sta dimostrando «sproporzionata e sbagliata»: lo ha detto Pedro Sánchez, premier uscente spagnolo e candidato a un nuovo mandato, nel dibattito parlamentare che precede il voto di fiducia per tale incarico.

«La sua strategia non sta garantendo la sicurezza del popolo israeliano, ma al contrario ne sta aggravando il senso di insicurezza», ha aggiunto Sánchez replicando alla deputata di Eh Bildu Mertxe Aizpurua. In Aula, ieri i deputati di Sumar hanno esibito spille in appoggio ai civili di Gaza, mentre le ministre dei diritti sociali e delle pari opportunità Ione Belarra e Irene Montero (Podemos) indossano sciarpe palestinesi. (Ats Ans)

11:53

Herzog: «Israele non lascerà un vuoto a Gaza»
Il presidente israeliano Isaac Herzog ha detto che Israele non può lasciare «un vuoto» nel dopo guerra a Gaza e che deve mantenere nel futuro una solida forza per impedire ad Hamas di riaffermarsi nell'enclave palestinese. «Se ci ritiriamo chi prenderà il comando? Non possiamo lasciare il vuoto. Dobbiamo pensare - ha spiegato in un'intervista al "Financial Times" - a quale sarà il meccanismo, ci sono molte idee che vengono proposte». «Ma nessuno - ha aggiunto Herzog - trasformerà di nuovo Gaza in una base terroristica». (Ats Ans)

11:42

Il diritto internazionale «non è un patto suicida»
L'ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite Meirav Eilon Shaha ha subito replicato che il diritto internazionale non è «un patto suicida»: se uno Stato non può difendersi «o se viene criticato per averlo fatto in conformità con il diritto internazionale, le organizzazioni terroristiche diventeranno inevitabilmente più audaci e continueranno a usare i loro metodi, confidando nel costante sostegno internazionale», ha affermato.

L'ambasciatore della Palestina all'Onu Ibrahim Khraishi ha invece fatto appello ai paesi a «svegliarsi» e a reagire per fermare «il genocidio israeliano» sulla Striscia di Gaza. «Dovreste svegliarvi in questa stanza. Questo è un massacro, un genocidio, e lo vediamo in tv. Non può continuare», ha dichiarato l'ambasciatore palestinese. (Ats Ans Afp)

11:25

No all'uso dei civili come strumento di guerra
L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Türk, ha condannato gli abusi sui civili come arma nella guerra di Gaza. «È chiaro che alcuni da entrambe le parti vedono l'uccisione di civili come un danno collaterale accettabile o come uno strumento di guerra deliberata e utile», ha detto giovedì a Ginevra ai rappresentanti dei paesi membri dell'ONU. «Questa è una catastrofe umanitaria e dei diritti umani. Rappresenta il crollo del rispetto più elementare dei valori umani».

Türk ha condannato gli attacchi del 7 ottobre contro Israele da parte dei terroristi della Striscia di Gaza e il rapimento di ostaggi. Ha criticato i continui attacchi israeliani contro la Striscia di Gaza da allora, che hanno causato, secondo le autorità della Striscia, più di 11mila morti. (Ats Dpa)

11:21

Lapid chiede un governo senza Netanyahu
Il leader dell’opposizione israeliana Jair Lapid ha chiesto alle dimissioni del primo ministro Benjamin Netanyahu. Il Likud di Netanyahu, il partito più grande, dovrebbe eleggere un nuovo primo ministro e lavoreremo insieme, ha scritto giovedì Lapid sulla piattaforma X, ex Twitter. «È giunto il momento: abbiamo bisogno di un governo nazionale di ricostruzione». Lapid ha aggiunto: «Netanyahu ha perso la fiducia dei suoi cittadini, la fiducia della comunità internazionale e, cosa più grave, la fiducia dell'apparato di sicurezza». In Israele vi sono massicce critiche nei confronti di Netanyahu, che non si è ancora assunto la responsabilità diretta del fallimento politico e militare del 7 ottobre. Al contrario, anche i principali rappresentanti dell’esercito e dei servizi segreti hanno riconosciuto le proprie responsabilità dopo il devastante attacco da parte di Hamas. (Ats Dpa)

11:20
keystone-sda.ch / STR (Mohammed Dahman)
10:52

Israele: «Preso il porto di Gaza»
Soldati israeliani hanno preso il controllo del porto di Gaza usato da Hamas. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui truppe della 118esima Brigata corazzata e dell'unità d'élite "Flotilla 13" hanno «scoperto 10 imbocchi di tunnel e distrutto 4 strutture usate per il terrorismo, uccidendo 10 terroristi». Hamas - ha aggiunto - ha usato il luogo, «mascherato da porto civile, come area per addestramento e conduzione di attacchi terroristici, il tutto utilizzando navi civili e della polizia portuale di Gaza». (Ats ans)

10:05

«Sostenere l'Egitto con 9 miliardi di euro»
L'Unione europea si offre di sostenere l'Egitto per un importo di 9 miliardi di euro nel contesto della crisi Israele-Hamas. Lo scrive Asharq Business, agenzia in lingua araba partner di Bloomberg con base a Riad e una sede al Cairo. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen è attesa per sabato in Egitto in una visita che la porterà anche in Giordania. (Ats ans)

09:29

Morti e feriti in Cisgiordania  
Tre palestinesi armati sono stati uccisi dopo che avevano ferito otto israeliani - sei membri delle forze di sicurezza e due civili - in un agguato armato condotto aun check-point nella zona di Betlemme, in Cisgiordania. Lo ha riferito la polizia israeliana. Secondo una prima ricostruzione riferita dalla radio pubblica Kan, tre palestinesi giunti in automobile da Hebron (Cisgiordania meridionale) sono arrivati ad un posto di blocco militare e hanno aperto il fuoco da distanza ravvicinata con un fucile M-16 e con due pistole. Il personale di guardia ha risposto al fuoco e li ha uccisi. Artificieri hanno poi ispezionato l'automobile, nel timore che ci fosse un ordigno. In seguito allo scontro a fuoco sei membri delle forze di sicurezza israeliane e due civili sono rimasti feriti. Uno di essi versa in condizioni gravi. La polizia ha fatto confluire rinforzi nella zona dell'attentato, nel timore che l'attacco non sia ancora concluso. (Ats ans)
 
 

08:43

Centodieci nuovi camion aspettano al confine di Rafah
Tredici feriti e 400 cittadini stranieri sono arrivati ieri dalla Striscia di Gaza in Egitto, mentre all'aeroporto di Al-Arish sono atterrati finora 130 aerei di aiuti. Lo ha riferito ieri sera il presidente della Mezzaluna Rossa Khaled Zayed, ribadendo che il valico di Rafah non ha mai chiuso i battenti. «Abbiamo portato 110 nuovi camion di aiuti e stiamo aspettando che i camion arrivino al posto di frontiera commerciale di Al-Awja con Israele. Sono arrivati anche 13 feriti e stiamo aspettando 36 bambini dall'ospedale Al-Shifa nel caso in cui riescano a raggiungere il valico di Rafah», ha detto, aggiungendo che è arrivato un secondo gruppo di stranieri e titolari di doppia nazionalità, per un totale di 400 persone. L'aeroporto internazionale Al-Arish ha ricevuto ieri 5 aerei di aiuti umanitari provenienti da Arabia Saudita, Giordania, Kuwait, Emirati e Qatar. Allo scalo di Al-Arish è giunto anche l'ambasciatore saudita al Cairo Osama bin Ahmed Nuqli, che ha ispezionato gli aiuti sauditi. Il diplomatico si è poi diretto al terminal di Rafah e con la delegazione che lo ha accompagnato ha ispezionato il terminal. (Ats ans)

08:37

Colpita la casa del capo dell'Ufficio politico di Hamas
Aerei israeliani hanno colpito la scorsa notte la casa di Ismail Haniyeh, capo dell'Ufficio politico di Hamas, nel campo profughi di al-Shati, a nord di Gaza City. Lo ha fatto sapere l'esercito. La casa «era usata come infrastruttura del terrore e spesso ha ospitato riunioni dei leader di Hamas per dirigere atti terroristici contro civili e militari israeliani», ha affermato l'esercito. Quest'ultimo ha aggiunto che nella presa del campo profughi di al-Shati i soldati hanno localizzato e distrutto un deposito di armi della forza navale di Hamas «contenente attrezzatura subacquea, ordigni esplosivi e armi». Le truppe - ha proseguito il portavoce riferendosi sempre all'operazione ad al-Shati - hanno anche "colpito i terroristi e localizzato armi tra cui cinture esplosive, barili esplosivi, lancia granate, missili anticarro, apparecchiature di comunicazione e documenti di intelligence. Haniyeh si è trasferito nel Qatar nel 2019. Al momento non è noto se l'attacco abbia provocato vittime. (Ats ans)

 

08:15

L'Egitto accoglierà tutte le persone che ne avranno bisogno
Attualmente l'Egitto non prevede alcun limite massimo all’ammissione e al trattamento dei feriti provenienti dalla Striscia di Gaza. Come lo ha sottolineato il primario dell'ospedale della città costiera di Al-Arish, il Cairo è pronto ad accogliere tutti i feriti, purché riescano a raggiungere il valico di Rafah. Diversialtri ospedali sono disposti ad ammettere ulteriori palestinesi in difficoltà. Il ministro della Sanità egiziano Khalid Abdel Ghaffar aveva già dichiarato che tutti i feriti che entreranno nel Paese saranno curati. «Siamo pronti a trattare tutti i casi medici che arrivano attraverso il valico di Rafah, ma la parte israeliana ne controlla il numero». (Ats ans)

07:50
07:43

Almeno 200 medici uccisi nella Striscia
Almeno 200 operatori sanitari sono stati uccisi nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre, riferisce l'emittente Al Jazeera citando le autorità dell'enclave palestinese. Secondo il rapporto il bilancio delle vittime comprende medici, infermieri e paramedici. Un totale di 25 ospedali, 52 centri ospedalieri e 55 ambulanze sono stati messi fuori servizio dai bombardamenti israeliani sulla Striscia, secondo Hamas. Da parte sua il Ministero degli esteri di Amman ha affermato ieri sera che sette membri dello staff dell'ospedale da campo giordano nel nord di Gaza sono rimasti feriti in un attacco aereo israeliano. Il personale è stato colpito mentre prestava aiuto ai palestinesi feriti che erano arrivati all'ingresso del pronto soccorso dell'ospedale, ha detto il ministro giordano Ayman Safadi in un'intervista con Isa Soares della CNN. (Ats ans)

07:42

Il contenuto della bozza approvata dall'Onu per una pausa umanitaria
Dopo quattro tentativi (una bozza del Brasile è stata bocciata dagli Usa, una americana ha incassato il veto di Russia e Cina e due russe non hanno ottenuto i "sì" minimi) è stata ora approvata una bozza di risoluzione più morbida dei testi precedentemente presentati. Nel testo non si fa riferimento all'attacco del 7 ottobre e non si citano neanche le azioni intraprese da Israele a Gaza. La bozza chiede «a tutte le parti di rispettare gli obblighi previsti dalla legge internazionale, soprattutto per la tutela dei civili». Nessun accenno a un cessate il fuoco, ipotesi che gli Stati Uniti ritengono inadeguata in quanto favorirebbe Hamas. Il presidente Joe Biden da giorni ribadisce invece la necessità di pause su più giorni, almeno tre, per favorire il rilascio degli ostaggi e la consegna di aiuti. (Ats ans)

07:33

Biden giustifica la sua scelta di non chiedere un cessate il fuoco
Uscito dall'incontro con il suo omologo Xi Jinping, il presidente statunitense Joe Biden ha spiegato ai media nel corso di una conferenza stampa il motivo per cui non intende al momento chiedere un cessate il fuoco tra le parte in conflitto in Medio Oriente. Come riportato dal Guardian, Biden ha affermato che Hamas «ha già pubblicamente comunicato che intende nuovamente attaccare Israele nelle stesse modalità del 7 ottobre, tagliando la testa ai bambini, bruciando vive donne e bambini. È sbagliato credere che a un certo punto si fermerà e non farà più nulla». Qui il presidente fa riferimento a un massacro brutale in cui sono morte oltre 1'200 persone. Le decapitazioni non sono tutta via state confermate in modo indipendente. Ha poi ammesso che Israele ha bombardato «indiscriminatamente» la Striscia di Gaza. Tuttavia ha aggiunto che «ora» le operazioni «sono più mirate». «Sono entrati nei tunnel e sono entrati in ospedale. Stanno portando incubatrici e tutto il necessario per aiutare le persone che si trovano in ospedale».

07:19
Reuters