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ISRAELE - LIVEDrammatica escalation di morte in Medio Oriente

09.10.23 - 00:02
L'esercito israeliano avrebbe colpito almeno 800 siti riconducibili a Hamas. Il presidente Herzog: «Vinceremo, non abbiamo altra scelta»
keystone-sda.ch / STF (Fatima Shbair)
L'esercito israeliano avrebbe colpito almeno 800 siti riconducibili a Hamas. Il presidente Herzog: «Vinceremo, non abbiamo altra scelta»

Dopo la pioggia di 5mila razzi che ieri hanno seminato morte e distruzione. È arduo capire cosa accadrà nelle prossime ore. Difficilmente il conflitto si esaurirà in breve tempo. Netanyahu è certo di prendere il sopravvento e al telefono con il presidente Usa Joe Biden ha fatto riferimento a «una campagna militare potente e prolungata», denominata "Spade di Ferro" e volta ad azzerare i covi di Hamas.
 
 

00:00

Scontri con i miliziani di Hamas ancora in corso
Le Brigate Ezzedin al-Qassam, il braccio armato di Hamas, affermano che alla mezzanotte di domenica (ora svizzera) in svariate località israeliane erano ancora in corso combattimenti tra proprie cellule di combattenti e l'esercito israeliano. Il portavoce Abu Ubaida ha aggiunto che lunedì 9 ottobre un nuovo gruppo di prigionieri israeliani sarà trasferito nel territorio della Striscia di Gaza.

23:57
23:52

«100 missili contro Ashkelon»
Hamas ha confermato di aver lanciato un «massiccio attacco» contro la città di Ashkelon, nel sud di Israele. La città costiera sarebbe stata il bersaglio di circa 100 missili. Stando alle prime informazioni un palazzo di più piani è stato colpito. Al momento non ci sono notizie di vittime.

 

23:42

Attacco pianificato da agosto
Un portavoce di Hamas ha dichiarato alla Bbc che l'Iran ha avuto un ruolo centrale nella preparazione dell'attacco a sorpresa di sabato 7 ottobre contro Israele. I piani sono stati allestiti sin dal mese di agosto ma il via libera, secondo fonti dell'organizzazione palestinese e dei libanesi di Hezbollah, è arrivato lunedì 2 ottobre nel corso di una riunione che avrebbe avuto luogo a Beirut.

23:33

Preso di mira l'aeroporto Ben Gurion
Le Brigate Ezzedin al-Qassam hanno rivendicato l'attacco contro l'aeroporto Ben Gurion, lo scalo aereo internazionale di Tel Aviv. Non è chiaro se i razzi abbiano causato danni alle strutture.

23:31
23:26

Colpito un palazzo ad Ashkelon
Secondo quanto riportato dai media israeliani, un edificio residenziale a più piani è stato colpito nella città di Ashkelon, vicino alla Striscia di Gaza. Non siamo in grado al momento d'indicare la presenza di feriti. (Fonte ats)

23:12

Attacco contro Tel Aviv
Domenica sera tardi c'è stato un altro allarme missilistico nell'area metropolitana di Tel Aviv e in altre città del Paese. Nella metropoli costiera sono state udite esplosioni, la maggior parte delle quali si ritiene siano state innescate dal sistema di difesa missilistico israeliano Iron Dome. In precedenza, le sirene d’allarme hanno risuonato in località a sud della città. (Fonte ats)

23:10
keystone-sda.ch / STF (Fatima Shbair)
22:52

Tre vittime Usa e due ucraine
Ci sono tre cittadini statunitensi tra le vittime degli attacchi compiuti da Hamas contro Israele. Lo afferma la Cnn che cita documenti dell'amministrazione Biden. Non sono le uniche vittime straniere di questi due giorni di conflitto: il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato nel consueto videomessaggio serale che due suoi connazionali hanno perso la vita. «I loro decessi sono stati purtroppo confermati», ha aggiunto.

22:50
keystone-sda.ch / STR (Yousef Masoud)
22:36

Cinque morti in Cisgiordania
Cinque palestinesi sono stati uccisi domenica negli scontri con le forze di sicurezza israeliane in diverse località della Cisgiordania, ha riferito il Ministero della Sanità a Ramallah. Ci sono anche vari feriti. (Fonte ats)

22:00

Herzog: «Vinceremo. Non abbiamo scelta»
Il presidente israeliano Isaac Herzog, in un discorso alla nazione domenica sera, ha esortato la popolazione all'unità nazionale. «Manteniamo questo spirito di eroismo e di unione. È la nostra arma più potente». La cittadinanza può contribuire seguendo le indicazioni dei vertici militari ed evitando di diffondere informazioni che potrebbero essere sfruttate da Hamas. «C'è un fatto indiscutibile: lo Stato di Israele vincerà anche questa volta» ha aggiunto Herzog. «Non abbiamo altra scelta».

21:52

«Una licenza di uccidere»
«I messaggi sul diritto di Israele di difendersi verranno da loro interpretati come licenza di uccidere». Lo ha detto l'ambasciatore palestinese all'Onu, Ryad Mansour, prima della riunione a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza. «Purtroppo la storia per alcuni media e politici inizia quando gli israeliani vengono uccisi», ha continuato. L'ambasciatore palestinese all'Onu ha poi sottolineato che «la nostra gente viene uccisa un giorno dopo l'altro, e tante volte davanti a questo Consiglio di Sicurezza abbiamo chiesto di porre fine all'impunità di Israele». Per Mansour «è il momento di cambiare corso, c'è una strada verso la pace dove né israeliani né palestinesi vengono uccisi, ed è esattamente l'opposto della strada intrapresa da Israele». (Fonte ats)

21:42

Strage al rave nel deserto: «Hanno sparato a chiunque per ore»

«Si temono centinaia tra morti e dispersi» tra i partecipanti al Nova Music Festival

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21:41

Strage al rave, «recuperati 260 cadaveri»
I soccorritori israeliani hanno recuperato almeno 260 cadaveri di partecipanti al rave Nova Music Festival, che sabato mattina è stato preso d'assalto da miliziani di Hamas.

21:11
keystone-sda.ch (ATEF SAFADI)
21:10

30 israeliani nelle mani della Jihad islamica
Il segretario generale della Jihad islamica, Ziad al-Nahala, ha dichiarato che trenta israeliani sono nelle mani dell'organizzazione a Gaza. Nella dichiarazione riportata dai media israeliani si legge che i rapiti «non saranno riportati a casa se non in cambio del rilascio dei prigionieri» palestinesi. «È abbastanza chiaro che il nemico è distrutto. Già nelle prime ore ha implorato l'assistenza del suo primo alleato, gli Stati Uniti, che sono il capo dei cattivi del mondo».

20:38

Libia in sostegno alla Palestina
La Camera dei Rappresentanti libica (HoR) con sede a Bengasi «ha riaffermato il suo pieno sostegno al popolo palestinese nella sua lotta per liberare e ripristinare l'indipendenza della propria patria». In una dichiarazione riportata dal The Libya Observer, il parlamento della Cirenaica ha annunciato «di continuare a sostenere i palestinesi nonostante le difficili circostanze che la Libia sta attraversando». Nella dichiarazione il parlamento condanna anche «il silenzio arabo e internazionale» nei confronti del sostegno alla causa palestinese, sottolineando che essa rimarrà una questione centrale per arabi e musulmani in tutto il mondo. (Fonte ats)

20:20

Navi da guerra Usa nel Mediterraneo orientale
Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha dichiarato che, in risposta all'attacco di Hamas contro Israele di sabato 7 ottobre, è stato deciso lo spostamento nel Mediterraneo orientale di una portaerei e di altre navi da guerra.

20:08

Attacchi israeliani su Gaza, «almeno 413 morti»
È di almeno 413 morti il bilancio degli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza in risposta all'aggressione di Hamas. È quanto ha comunicato domenica il Ministero della Sanità di Gaza, aggiungendo che sono rimasti feriti anche 2.300 palestinesi. (Fonte ats)

20:06
keystone-sda.ch / STF (HAITHAM IMAD)
19:53

Il dramma delle famiglie dei militari dispersi o in ostaggio
Una vicenda drammatica all'interno di questa enorme tragedia è quella che riguarda le persone che risultano disperse oppure sono state fatte prigioniere sabato e domenica. Si tratta di specialmente di militari ma anche di civili, catturati dai gruppi di miliziani di Hamas. Sabato l'esercito di Tel Aviv aveva ammesso che alcuni soldati erano nelle mani del nemico, ma senza indicare cifre particolari. «Il nostro obiettivo numero uno è riportare indietro i nostri famigliari» ha dichiarato un rappresentante del gruppo dei parenti di chi manca all'appello, nel corso di una conferenza stampa che ha avuto luogo domenica. «Ci rivolgiamo alle famiglie. Non affrontate questa situazione da sole. Non dovete farlo da soli...». Un uomo, le cui figlie sono scomparse, ha dichiarato che la situazione attuale è «impossibile da capire. Chiediamo a questo governo di darci delle risposte. Sappiamo che non saranno tutte risposte felici». 

19:23

Almeno 700 morti in Israele
Il numero delle vittime in Israele è salito ad almeno 700, secondo quanto riferito domenica sera da diversi media israeliani, che citano fonti sanitarie. Secondo le ultime informazioni del Ministero della Salute, almeno 2.243 persone sono rimaste ferite. (Fonte ats)

18:56

Scholz: «La sicurezza di Israele è la ragion di Stato della Germania»

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dichiarato che «la sicurezza di Israele è la ragion di Stato della Germania. Questo è particolarmente vero in ore difficili come queste. E noi agiremo di conseguenza». Lo riporta l'agenzia Dpa citando dichiarazioni fatte da Scholz in cancelleria a Berlino dopo una telefonata con il premier israeliano Benyamin Netanyahu.

Il termine "ragion di Stato" indica comunemente le priorità che possono indurre un governante a giustificare un'azione illecita sotto il profilo del diritto internazionale o interno.

Scholz ha detto di aver assicurato a Netanyahu «che la Germania è fermamente e incrollabilmente al fianco di Israele di fronte a questo terribile attacco» di Hamas, che il cancelliere ha definito «barbaro» e «oltraggioso».

Circa la piccola manifestazione filo-Hamas svoltasi ieri sera nel distretto di Neukölln a Berlino, Scholz ha detto: «Non accettiamo che gli odiosi attacchi contro Israele vengano celebrati nelle nostre strade».

«La sofferenza, la distruzione, la morte di così tante persone non possono essere motivo di gioia per nessuno», ha affermato sottolineando che il suo pensiero va ai «cittadini di Israele in queste ore difficili, che hanno molte vittime da piangere. La Germania è al loro fianco», ha aggiunto. (Fonte ats ans)

17:55

«Più di 50 aerei da combattimento hanno preso di mira 120 siti»
Il portavoce delle forze di Difesa israeliane, Daniel Hagari, ha dichiarato poco fa che l'aeronautica militare ha effettuato un imponente attacco contro Hamas, nel nord della Striscia di Gaza.

Il militare ha affermato che più di 50 aerei da combattimento hanno preso di mira 120 siti nel quartiere di Beit Hanoun, demolendo i punti di raccolta di Hamas utilizzati per lanciare i loro attacchi. In tutto, l'IDF ha colpito circa 800 siti da quando i combattimenti sono iniziati sabato mattina. (Fonte The Time of Israel)

17:50
17:48

A Berlino in 2'000 manifestano per Israele e contro Hamas
In una manifestazione di solidarietà con Israele sotto attacco degli islamisti di Hamas, circa 2'000 persone hanno manifestato davanti alla Porta di Brandeburgo a Berlino. Lo riferisce l'agenzia Dpa citando una stima provvisoria della polizia.

La folla era in gran parte silenziosa ma si sono udite «grida di rabbia». Su cartelli si leggeva: «Pace e sicurezza per Israele, nessun aiuto finanziario ai terroristi». (fonte Ats)

17:43

Biden parla per la seconda volta con Netanyahu
Il primo ministro Netanyahu ha nuovamente parlato con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, a seguito della discussione già intercorsa sabato sera. Secondo l'ufficio del primo ministro israeliano, Biden «ha ribadito il suo incrollabile sostegno allo Stato di Israele». (fonte Haaretz)

17:28

Erdogan, Israele e Hamas sostengano pace, pronto ad aiutare
Il presidente turco Recep Tayyp Erdogan ha lanciato un appello a Israele e Hamas a «sostenere la pace» e ad astenersi dal colpire civili. «Non c'è niente di buono nell'attaccare i civili», ha detto Erdogan, aggiungendo: «Siamo pronti a fare di tutto per ridurre le tensioni. Invitiamo tutti gli attori a sostenere la pace». (fonte Ats)
 

17:26

Berlino, «rivedremo gli aiuti per i palestinesi»
Il governo tedesco intende rivedere gli aiuti ai palestinesi dopo l'attacco di Hamas. Lo ha detto - riporta lo Spiegel - il ministro dello Sviluppo, Svenja Schulze, sottolineando che il governo è sempre stato attento a verificare che i soldi venissero usati solo per fini pacifici. «Ma questi attacchi contro Israele segnano una frattura terribile. Ora rivedremo il nostro intero impegno per i territori palestinesi», ha spiegato.

Berlino discuterà con Israele come meglio realizzare gli aiuti e si coordinerà con i partner internazionali, ha aggiunto. Alcuni parlamentari dell'opposizione conservatrice hanno chiesto lo stop ai fondi. (fonte Ats)

17:17
Afp
17:03

Zelensky sente Netanyahu, «solidarietà a Israele»
Colloquio telefonico tra Benyamin Netanyahu e Volodymyr Zelensky. Il leader ucraino ha espresso «solidarietà» al premier israeliano dopo gli attacchi di Hamas.

«Ho parlato con Netanyahu per affermare la solidarietà dell'Ucraina con Israele, che soffre di un attacco sfrontato su larga scala, e per esprimere le sue condoglianze per le molteplici vittime», ha detto Zelensky, aggiungendo «abbiamo anche discusso delle conseguenze dell'attacco per la situazione di sicurezza nella regione e oltre». (fonte Ats)

16:58

Le fazioni di Gaza che hanno gli ostaggi israeliani
Sono tre le fazioni armate palestinesi di Gaza che tengono in ostaggio civili israeliani, sia morti sia vivi. Lo sostengono fonti locali nella Striscia che citano comunicati delle tre fazioni. Le fazioni sono Hamas, Jihad islamica e Brigate dei Martiri di Al Aqsa.

Ognuna di queste - ma soprattutto Hamas - ha in ostaggio civili o militari israeliani tenuti nei tunnel o in case sicure. Fonti israeliane hanno stimato in circa 100 i prigionieri a Gaza. (fonte Ats)
 
 

16:31

Israele, «prepararsi a evacuazione dalle comunità nel nord»
Il ministro della Difesa Yoav Gallant ha detto che occorre prepararsi all'evacuazione di comunità nel nord di Israele. Gallant ha parlato con la Radio militare al termine di una riunione di sicurezza. (fonte ats)

16:27

Iran sostiene la «legittima difesa della nazione palestinese»
Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha avvertito che il suo Paese «sostiene la legittima difesa della nazione palestinese».

«L'Iran sostiene la legittima difesa della nazione palestinese», ha dichiarato Raisi, aggiungendo che Israele deve «essere ritenuto responsabile» della situazione, il giorno dopo l'attacco lanciato da Hamas.

«L'Iran sostiene l'autodifesa della nazione palestinese. Il regime sionista e i suoi sostenitori (...) devono essere ritenuti responsabili di questa vicenda», ha affermato Raisi in un messaggio indirizzato «alla nazione palestinese», secondo la televisione. «I governi musulmani dovrebbero unirsi alla comunità musulmana nel sostenere la nazione palestinese», ha aggiunto. (Fonte Ats)

16:24

Gaza, il bilancio dei morti per i raid sale a 370
Il bilancio dei morti causati dai raid israeliani su Gaza è salito a 370. Lo indicano le autorità della Striscia. «Trecentosettanta cittadini sono stati uccisi e altri 2'200 sono stati feriti», ha dichiarato il ministero della Sanità del movimento islamista palestinese al potere a Gaza. (fonte Ats)

15:44

Attacchi aerei sulla Striscia e scuole israeliane chiuse
L'aviazione israeliana sta massicciamente colpendo la Striscia. Lo ha detto il portavoce militare, secondo cui «gli obiettivi sono nelle aree vicino la barriera di Beit Hanoun usate dai terroristi di Hamas per lanciare attacchi contro Israele». Nel frattempo il capo di stato maggiore Herzi Halevi ha riunito il Comando militare del sud a Beer Sheva.

Le forze armate israeliane (Idf) hanno annunciato che le scuole in tutto il Paese rimarranno chiuse nei prossimi giorni a causa dei combattimenti in corso tra Israele e Hamas ai confini con Gaza.

Inoltre, scrive il Times of Israel, le attività commerciali a sud di Netanya e a nord del Negev centrale potranno restare aperte solo se vicine a un accesso immediato ai rifugi antiaerei, hanno fatto sapere i militari.

In quelle aree i raduni sono limitati a 10 persone all'aperto e a 50 persone all'interno, afferma il Comando del Fronte Interno dell'Idf. (Fonte Ats)
 
 

15:41

«Ci sono report di americani morti in Israele»
«Ci sono report che parlano di diversi americani morti in Israele, ci stiamo lavorando». Lo afferma il segretario di Stato americano Antony Blinken in un'intervista a Cnn, per poi aggiungere che «oggi annunceremo nuovi aiuti a Israele».(fonte ats)
 
 

15:39

Più di 100 gli ostaggi israeliani di Hamas
Gli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas sono «più di 100». Lo riferisce una fonte israeliana citata da Haaretz. (Fonte Ats)

15:12

La polizia uccide un civile israeliano, «sospetto terrorista». Morte anche 2 donne ucraine.
Le forze di polizia israeliane hanno ucciso un civile israeliano sospettato di essere un terrorista su un'autostrada a sud del Paese. Una fonte della polizia citata da Haaretz ha affermato che il veicolo su cui viaggiava il civile corrispondeva alla descrizione fornita in un rapporto su un'auto sospetta in fuga dalla città di Mavki'im verso l'autostrada 4.

Secondo la fonte, durante l'inseguimento, l'autista ha guidato contromano, è fuggito su terreno aperto e si è fermato solo dopo essere stato colpito dal fuoco degli agenti mentre era alla guida.

Inoltre, anche due donne ucraine sono morte durante l'attacco di Hamas in Israele. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero degli Esteri ucraino.

«Abbiamo informazioni confermate sulla morte di due donne ucraine in Israele. Entrambe le cittadine vivevano nel Paese da molto tempo», ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri Oleg Nikolenko, aggiungendo che il consolato è in contatto con i parenti delle vittime. (Fonte Ats)

14:54

Bombardamento israeliano nel sud del Libano
Gli Hezbollah libanesi filo-iraniani affermano che poco fa un proiettile di artiglieria sparato da Israele ha colpito una zona agricola in territorio libanese lungo la Linea Blu di demarcazione tra i due Paesi. Lo riferisce la tv al Manar dello stesso partito armato sciita libanese alleato di Hamas. Il bombardamento ha colpito la zona di Khreibe, nel distretto di Rashaya al Fukhar. (Fonte Ats)

14:50

Presidente iraniano Raisi parla con i capi di Hamas e Jihad, mentre Trump critica le scelte Usa
Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha parlato con i leader di Hamas e della Jihad islamica. 

A parlare è anche l'ex presidente americano Donald Trump. L'attacco di Hamas - ha detto - è un atto «feroce che deve essere represso. Israele è in guerra e gli Stati Uniti saranno al loro fianco con forza. La guerra è avvenuta anche perché gli Usa hanno dato all'Iran 6 miliardi di dollari per gli ostaggi. Con me non sarebbe mai avvenuto». (Fonte Ats)
 
 
 
 

14:46
Reuters
14:29

Gabinetto di sicurezza conferma: Paese in guerra 
Il gabinetto di sicurezza israeliano ha confermato che il paese è ufficialmente in guerra e può quindi intraprendere «azioni militari significative». Lo ha annunciato l'ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu, che dopo l'incursione di centinaia di miliziani di Hamas in Israele aveva già parlato di stato di guerra.

Il voto del gabinetto di sicurezza di Israele conferisce alla dichiarazione di Netanyahu valore legale. Questo è in conformità con la legge 40 dello Stato di Israele, ovvero che il paese non può entrare in guerra senza una decisione del governo in tal senso. Netanyahu assume infine pieni poteri di comando per la guaerra. (ATS)

14:13

Israele, il nuovo bilancio è di 600 morti
Il bilancio dei morti in Israele dopo l'attacco da Gaza è salito a circa 600: lo riferisce il quotidiano Haaretz.

13:52

Ucciso uno dei leader di Hamas
Il ministero della sanità di Gaza ha fatto sapere che in un attacco di Israele questa mattina è stato ucciso Ayman Younis. Secondo le fonti, si tratta di uno dei leader di Hamas nella Striscia. Il corpo di Younis - ha spiegato il ministero citato da fonti locali - è stato trovato a fine mattinata sotto le macerie dell'abitazione in cui si trovava.

 

 

13:45

Evacuate 24 comunità a ridosso della striscia
L'esercito israeliano ha pubblicato la lista delle comunità nei pressi della Striscia di Gaza che sono in fase di evacuazione dei propri abitanti. Sono 24 e al momento - ha fatto sapere il portavoce militare - l'evacuazione dei civili avviene in base «alle valutazioni della situazione».
 

13:45

Più di 400 morti israeliani
È arrivato a 400 il numero degli israeliani uccisi a seguito dell'attacco da Gaza. Lo ha detto, citato dai media, il ministero della sanità. I feriti sono 2048, di cui 20 in condizioni critiche e 330 gravi.

13:26

Israele colpisce tre quartier generali di Hamas e Jihad
Durante l'ultima ora, aerei da combattimento dell'esercito israeliano hanno colpito «tre quartier generali militari appartenenti a organizzazioni terroristiche nella Striscia di Gaza»: Hamas e la Jihad islamica. Lo ha fatto sapere il portavoce militare, secondo cui «sono stati colpiti quartier generali militari appartenenti all'organizzazione terroristica di Hamas utilizzati per dirigere il terrore, nonché quartier generali militari appartenenti all'organizzazione terroristica della Jihad islamica che sono stati utilizzati durante le recenti operazioni». (fonte ats)

13:24

Due thailandesi morti e 11 rapiti nell'attacco di ieri
Due cittadini thailandesi sono morti durante gli attacchi di ieri di Hamas contro Israele. Lo ha riferito il premier della Thailandia Srettha Thavisin dopo essere arrivato oggi a Hong Kong. Lo riporta il Bangkok Post. Thavisin ha detto di aver ricevuto un rapporto da Pannabha Chandraramya, ambasciatore thailandese a Tel Aviv, secondo cui oltre ai morti, persone di molte nazionalità sono state rapite dai militanti di Hamas e che gli scontri continuano lungo il confine della Striscia di Gaza. Il ministro degli Esteri Parnpree Bahiddha-Nukara ha detto che otto thailandesi sono rimasti feriti e 11 thailandesi sono stati catturati. Degli otto feriti, cinque sono stati ricoverati in ospedale. (fonte ats)

13:01

«Giovane con cittadinanza tedesca rapita da Hamas»
Una giovane di cittadinanza tedesca, Shani Louk, sarebbe stata rapita da Hamas durante l'attacco a Israele. Lo riferisce il sito dello Der Spiegel citando familiari: «Terroristi di Hamas hanno rapito decine di israeliani nel loro attacco. Pare che tra le vittime ci sia anche una giovane donna di cittadinanza tedesca», scrive il sito del settimanale.

La famiglia ha reso pubblica la cittadinanza tedesca della figlia nella speranza che le autorità tedesche possano fare qualcosa in caso di un eventuale scambio di prigionieri. 

«La donna giace sul 'truck', con il volto rivolto verso il basso. Diversi uomini calpestano il suo corpo che pare inanimato. Un uomo le tira i capelli, un altro le sputa sulla testa sanguinante. Gli uomini gridano «Allahu Akbar. Poi la jeep si allontana a tutta velocità»: questo, come descrive il sito, si vede in un video «che sta circolando su Internet» e che mostra le ultime immagini della giovane di cui dispone la famiglia. (Fonte Ats)

 

12:58

Appello del Papa: «Basta scontri in Israele, guerra è sempre sconfitta»
«Seguo con apprensione e dolore quanto sta avvenendo in Israele, dove la violenza è esplosa ancora più ferocemente provocando centinaia di morti e feriti», ha detto Papa Francesco all'Angelus questa mattina (domenica).

«Gli attacchi di armi si fermino, per favore, e si comprenda che il terrorismo e la guerra non portano ad alcuna soluzione, ma solo alla morte di tanti innocenti».

«La guerra è una confitta, è sempre una sconfitta. Preghiamo perché ci sia la pace in Israele e in Palestina", ha proseguito il pontefice. «Esprimo la mia vicinanza alle famiglie delle vittime. Prego per loro e per tutti coloro che stanno vivendo ore di terrore e di angoscia». (Fonte Ats)

12:55

Chiesta la mediazione dell'Egitto per rilascio ostaggi
«Israele ha chiesto all'Egitto di aiutarlo con una mediazione per il rilascio degli israeliani tenuti in ostaggio da Hamas», secondo quanto scrive il Wall Street Journal, che cita fonti ufficiali egiziane.

«Non è chiaro quanti israeliani catturati siano nelle mani di Hamas e di militanti palestinesi a Gaza», scrive ancora il Wsj. (Fonte Ats)
 
 

12:11

Israele conferma: due turisti uccisi in Egitto, più una guida
«Questa mattina, durante una visita turistica di un gruppo di israeliani ad Alessandria d'Egitto, un (poliziotto, ndr) egiziano ha aperto il fuoco contro di loro, uccidendo due civili israeliani e la guida egiziana locale». Lo ha fatto sapere il ministero degli esteri a Gerusalemme.

«Inoltre - ha aggiunto - c'è un ferito israeliano in condizioni moderate. Il Ministero e l'Ambasciata al Cairo stanno collaborando con il Consiglio di Sicurezza Nazionale, l'Ufficio del Primo Ministro e l'IDF nei confronti delle autorità egiziane al fine di rimpatriare i cittadini israeliani in Israele il prima possibile». (Fonte Ats)

11:52
Afp
11:43

Il re del Marocco chiede riunione urgente della Lega araba
Il Marocco chiede una riunione d'urgenza del Consiglio della Lega degli Stati Arabi. È re Mohammed VI, che presiede il consiglio a chiedere la convocazione di tutti i ministri degli esteri sul «deterioramento della situazione nella Striscia di Gaza e all'avvio di azioni militari contro i civili, nonché per la ricerca di mezzi per fermare questa pericolosa escalation», come si legge nel comunicato del Gabinetto reale. Le consultazioni sono concitate per accelerare le formalità, si punta a fissare l'incontro «questa settimana, nella sede della Lega degli Stati arabi al Cairo». (Fonte Ats)

11:33

«Attacco a turisti israeliani ad Alessandria d'Egitto, due morti»
Un attacco è stato compiuto contro un gruppo di turisti israeliani ad Alessandria d'Egitto. Lo riportano media arabi, citati da Haaretz, sottolineando che due turisti israeliani sono morti. Il ministero degli esteri israeliano - riportano i media - sta verificando la notizia. Secondo Haertz, sarebbe stato un poliziotto egiziano ad aprire il fuoco, uccidendo almeno 2 israeliani e un egiziano; ci sarebbe anche un ferito. Il poliziotto è stato immediatamente arrestato e il ferito è stato trasferito in ospedale per essere curato. (Fonte Haertz - Ats)
 
 

11:10

«Ci sarebbero 750 israeliani dispersi»
«Secondo un rapporto non ufficiale, attualmente risultano dispersi circa 750 israeliani». Lo riporta il Jerusalem Post in un post su X.

Intanto l'ala militare di Hamas, le Brigate al Qassam - citate da fonti locali - hanno fatto sapere che gli ostaggi israeliani sono tenuti nei tunnel dell'organizzazione nella Strscia e in «case sicure».

10:55

La guerra anche nelle cifre: per Israele sono 400 miliziani uccisi
Dall'inizio della operazione "Spade di ferro" l'esercito di Israele ha condotto 500 attacchi su Gaza ed ha ucciso almeno 400 miliziani di Hamas. Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari. (Fonte Ats)

10:48

350 i morti israeliani finora nell'attacco di Hamas
Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno reso noto che il numero di israeliani uccisi finora nell'attacco lanciato ieri da Hamas è salito ad almeno 350.

Il portavoce Daniel Hagar, citato da Bbc, che ha riferito la cifra, ha ricordato che la priorità è ora quella di liberare le comunità dove si combatte ancora e di controllare i varchi nella recinzione con la Striscia di Gaza. (Fonte Ats)
 
 

10:46

Gaza, nuovo bilancio: 313 morti e 1990 feriti
È salito a 313 il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza, come reso noto dal ministero della Sanità del territorio palestinese controllato da Hamas, dove l'esercito israeliano ha preso di mira le postazioni del movimento armato per il secondo giorno consecutivo.

Al momento le persone rimaste ferite nell'enclave palestinese sono 1990, ha aggiunto il ministero in un comunicato, all'indomani della grande offensiva lanciata da Hamas contro Israele, che ha scatenato una nuova guerra tra le due parti. (Fonte Ats)

10:46

Gaza, nuovo bilancio: 313 morti e 1990 feriti
È salito a 313 il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza, come reso noto dal ministero della Sanità del territorio palestinese controllato da Hamas, dove l'esercito israeliano ha preso di mira le postazioni del movimento armato per il secondo giorno consecutivo.

Al momento le persone rimaste ferite nell'enclave palestinese sono 1990, ha aggiunto il ministero in un comunicato, all'indomani della grande offensiva lanciata da Hamas contro Israele, che ha scatenato una nuova guerra tra le due parti. (Fonte Ats)

10:43

Nessun incidente nelle istituzioni ebraiche in Svizzera
L'attacco di Hamas contro Israele non ha finora avuto ripercussioni sulle istituzioni ebraiche in Svizzera. Non sono stati segnalati incidenti, ha indicato oggi a Keystone-ATS la Federazione svizzera delle comunità israelite (FSCI).

Le misure di sicurezza vengono riviste in queste situazioni, come di routine, ha affermato il segretario generale dell'organizzazione, Jonathan Kreutner. La sicurezza è peraltro già stata rafforzata anni or sono, ha aggiunto.

Da parte sua la polizia cantonale di Zurigo non ha voluto fornire informazioni concrete sul tema, dicendosi pronta a reagire in qualsiasi momento ai cambiamenti della situazione. A questo scopo l'autorità cantonale è in contatto con quella federale e con quella comunale. (Fonte Ats)
 
 

10:29
Afp
10:11

Iran: «Attacco di Hamas è mossa contro i crimini israeliani»
L'attacco di ieri del movimento islamico Hamas contro Israele è stata una mossa spontanea delle forze della resistenza in risposta ai continui atti criminali del regime sionista: lo ha dichiarato il ministro degli esteri Hossein Amirabdollahian in una conversazione telefonica con il suo omologo turco Hakan Fidan la scorsa notte.

Durante i colloqui, le due parti hanno discusso gli attuali sviluppi sulla scia dell'attacco. «È necessario rafforzare la solidarietà tra i paesi islamici a sostegno del popolo e della Resistenza palestinese», ha dichiarato il diplomatico iraniano, citato dall'Irna. (Fonte Ats)

10:07

Aperto un call center per i soldati caduti e dispersi
L'Esercito israeliano ha annunciato che, chi cerca informazioni su soldati dispersi o che non rispondono più a chiamate e messaggi, può contattare un call center dedicato. L'Esercito pubblica inoltre su un sito web i nomi dei caduti. (Fonte Haertz)

09:40

Israele, obiettivo evacuare le zone vicine a Gaza in 24 ore
L'obiettivo di Israele è di evacuare entro le prossime 24 ore tutti i residenti delle cittadine vicino al confino con Gaza. Lo ha detto, citato dai media, il portavoce dell'esercito Daniel Hagari. Hagari ha poi spiegato che ci sono ancora combattimenti a Kfar Aza, dove i soldati stanno cercando di liberare gli ostaggi presi sul posto da Hamas.

09:39

256 morti a Gaza
 Il bilancio dei morti a Gaza dall'inizio della guerra è di 256. Lo ha fatto sapere il ministero della sanità della Striscia citato da fonti locali. Dei morti, 20 sono individuati come minori. I feriti sono circa 1'800.

09:26

«Israele non vuole aprire un fronte anche a nord»
Gli Hezbollah libanesi filo-iraniani, che hanno rivendicato stamani il lancio di razzi dal Libano verso Israele, affermano che per il momento non sembra voler aprire un nuovo fronte di guerra. «La risposta militare israeliana al lancio di razzi da parte della resistenza (Hezbollah) è stata contenuta e studiata, si è concentrata su zone agricole e boschive disabitate», ha detto poco fa Ali Shuayb, corrispondente della tv al Manar del partito armato filo-iraniano.

09:24

Hamas: «Combattiamo fuori Gaza»
L'ala militare di Hamas - citata da fonti locali nella Striscia - ha fatto sapere che i suoi miliziani «stanno combattendo ancora in zone estese fuori da Gaza». Tra queste - hanno spiegato - Ofakim, Sderot, Yad Mordechai, Kfar Aza, Beeri e Kissufim. «Le loro attività - ha aggiunto l'ala militare - sono protette dai lanciatori di razzi». I media israeliani avevano in precedenza riportato che le due località di Ofakim e Beeri erano state liberate. Da parte sua un portavoce di Hamas, Ghazi Hamad, ha dichiarato alla Bbc che nel suo attacco a Israele l'organizzazione ha ricevuto il sostegno dell'Iran.

09:22

L'esercito israeliano pubblica i nomi dei suoi soldati caduti
L'esercito israeliano ha pubblicato online sul proprio sito un primo elenco di 26 soldati e soldatesse caduti in combattimento nell'operazione "Spade di Ferro", dopo l'attacco di Hamas. Di molti di questi sono mostrate le foto, mentre per alcuni di loro al posto della foto c'è un lumino votivo.

08:32

La Porta di Brandeburgo si tinge con i colori israeliani
La Porta di Brandeburgo a Berlino è stata illuminata con la bandiera israeliana in segno di solidarietà dopo il devastante attacco di Hamas. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha pubblicato una foto su "X", scrivendo: «In solidarietà con Israele». La Porta Brandeburgo è il simbolo di Berlino, essendo rimasta per decenni a ridosso del muro e rappresentando fisicamente quindi anche la divisione e poi la riunificazione della città. Attraverso le sue sei colonne neoclassiche sormontate dalla celeberrima quadriga, nella notte tra il 30 e il 31 gennaio 1933 le formazioni naziste SA, SS e Stahlhelm marciarono alla luce di fiaccole e tra rulli di tamburi segnando la presa del potere da parte di Adolf Hitler.

08:30
08:29

Thomas Süssli è tornato in Svizzera
Il 6 ottobre il capo dell’esercito Thomas Süssli si era recato in Medio Oriente per una visita di lavoro di tre giorni presso la United Nations Truce Supervision Organisation. Sulla scia dei tragici avvenimenti che hanno interessato lo Stato ebraico, la visita è stata interrotta ieri, sabato 7 ottobre, in anticipo di due giorni. «Nel frattempo - ha precisato il Dipartimento federale della Difesa in una nota - la delegazione è rientrata in Svizzera in sicurezza».

08:21

Netanyahu vuole un governo «di unità nazionale»
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu si offre di formare un governo di unità nazionale dopo aver dichiarato che il paese è in guerra; questo vedrebbe insieme Netanyahu e il leader dell'opposizione, Yair Lapid, finché dura lo stato d'emergenza. Times of Israel, però, riferisce di divergenze tra gli stessi esponenti dell'opposizione. Lapid, in particolare, pur dicendosi disponibile, non vorrebbe che di questo esecutivo tecnico facesse parte l'estrema destra, attualmente nella coalizione che sostiene il premier.

 

08:17

Il bilancio si appesantisce
Il numero degli israeliani feriti negli attacchi di Hamas è salito a 1590. Lo ha detto il ministero della sanità del paese.
Secondo funzionari medici citati dai media locali, più di 250 persone sono state uccise finora. Nel frattempo, almeno 232 palestinesi sono stati uccisi e 1700 feriti dagli attacchi aerei israeliani su Gaza, ha detto il ministero della sanità locale.

 

08:16

Esercito in azione nei kibbutz
Mentre l'aviazione israeliana ha colpito durante la notte più volte Hamas a Gaza, l'esercito è all'opera per liberare le comunità a ridosso di Gaza dai miliziani armati dell'organizzazione infiltratisi in quelle zone, che hanno preso numerosi ostaggi portati nell'enclave palestinese. Secondo i media molti di loro a ora sono stati uccisi o catturati dalle forze di sicurezza. Secondo la fonte, i residenti dei kibbutz Be'eri e Ofakim, asserragliatisi nelle abitazioni, sono stati salvati dalle forze di sicurezza. La stazione di polizia di Sderot - occupata dai miliziani di Hamas - è stata liberata con l'uccisione di 10 di loro.

08:16

Escalation, Cina preoccupata
La Cina è profondamente preoccupata per l'attuale escalation di tensione e violenza tra Palestina e Israele. Lo ha detto un portavoce del ministero degli esteri cinese. Pechino chiama "«e parti pertinenti a mantenere moderazione e calma, a fermare immediatamente gli scontri, a proteggere i civili e a impedire alla situazione di avviarsi verso un deterioramento».

08:14

Scontri anche in Libano con gli Hezbollah
L'Hezbollah libanese ha rivendicato di aver compiuto «tiri di artiglieria e lanci di razzi» su Israele dal territorio del Libano. L'esercito israeliano ha risposto con l'artiglieria. Hezbollah ha affermato di aver usato "un gran numero di colpi di artiglieria e di missili guidati" su posizioni israeliani nella zona contesa delle Fattorie di Sheeba, spiegando le modalità dell'operazione rivendicata questa mattina, alla quale Israele ha affermato di aver risposto. «La resistenza islamica (Hezbollah, ndr) ha attaccato tre posizioni del nemico sionista nella zona occupata delle Fattorie di Sheeba libanesi (...) con un gran numero di colpi di artiglieria e di missili guidati», si legge in un comunicato del "Partito di Dio" sciita libanese, che esprime «solidarietà» con gli attacchi massicci di ieri di Hamas. Da parte sua l'esercito israeliano ha risposto a quelli che ha chiamato «colpi di mortaio provenienti dal Libano» con attacchi di artiglieria. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui i colpi provenienti dal Libano sono ricaduti nella «contesa regione di Monte Dov sul confine libanese». Successivamente - ha aggiunto il portavoce militare - un drone israeliano ha colpito «una infrastruttura dell'organizzazione terroristica degli Hezbollah nell'area di Har Dov».

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Keystone Sda