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TURCHIA«Sparano sui civili siriani», la denuncia contro le guardie di frontiera turche

27.04.23 - 10:17
Un rapporto di Human Rights Watch chiede al governo turco di aprire un'inchiesta su torture e abusi alla frontiera
Imago
Fonte ats
«Sparano sui civili siriani», la denuncia contro le guardie di frontiera turche
Un rapporto di Human Rights Watch chiede al governo turco di aprire un'inchiesta su torture e abusi alla frontiera

ANKARA - «Le guardie di frontiera turche sparano in modo indiscriminato contro i civili siriani al confine e torturano esercitando un uso eccessivo della forza i richiedenti asilo e i migranti che tentano di entrare in Turchia».

Lo denuncia la ong Human Rights Watch in un rapporto, chiedendo al governo di Ankara di aprire un'inchiesta nei confronti delle «guardie di frontiera responsabili di queste gravi violazioni dei diritti umani, tra cui uccisioni illegali». La ong cita «centinaia di morti e feriti negli anni recenti» a causa della violenza delle forze turche mentre dall'inizio dell'anno i civili siriani uccisi sono 11.

«L'11 marzo del 2023, le guardie di frontiera turca hanno picchiato e torturato un gruppo di otto siriani che tentavano di entrare illegalmente in Turchia. Un uomo e un ragazzo sono morti mentre si trovavano in custodia mentre gli altri sono rimasti gravemente feriti», si legge nel rapporto di Human Rights Watch (Hrw), secondo cui sei membri delle forze di Ankara sono sotto inchiesta per un presunto ruolo in questo evento mentre non ci sono informazioni riguardo a inchieste sul caso di un siriano di 59 anni che, secondo la ong, è stato ucciso dalle guardie di frontiera con colpi di arma da fuoco «mentre stava arando il proprio terreno in una zona adiacente al confine».

Human Rights Watch ha ottenuto recentemente dati che documentano 277 incidenti analoghi avvenuti sul confine turco-siriano dal 2015 all'aprile del 2023 in cui sono morte almeno 234 persone e altre 231 sono rimaste ferite, per la stragrande maggioranza dei casi mentre tentavano di oltrepassare il confine. Secondo il rapporto, almeno venti minori sono tra le vittime e altri 15 sono rimasti feriti mentre sei persone sono state colpite a morte dal fuoco delle guardie turche nella zona anche se non stavano tentando di entrare illegalmente in Turchia. «Le uccisioni arbitrarie di siriani sono particolarmente eclatanti e fanno parte di un modello di brutalità da parte delle guardie di frontiera turche che il governo non è riuscito a frenare o indagare in modo efficace», ha affermato il direttore per l'Europa e l'Asia centrale di Human Rights Watch Hugh Williamson.

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COMMENTI
 

Antinegazionista 1 anno fa su tio
si certo, peccato che la Turchia sia impegnata a sparare in Siria e quindi le persone scappano per non morire.....quindi lei vorrebbe che le guardie di confine sparino a chi entra... bene, meno male che non tutti gli Svizzeri la pensano come lei,

Robi57 1 anno fa su tio
Risposta a Antinegazionista
A chi entra no, ma a chi sta stanziando 130 milioni per creare nuovi rifugi,…..

UtenteTio 1 anno fa su tio
Volenti o nolenti sono le regole di protezione dei confini, a qualcuno possono dare fastidio, ma si dimostra che non tutti sono come la Svizzera delle porte aperte, ma nonostante ciò, si viene ancora criticati da certi personaggi che fanno le ridicole manifestazioni in meno di 20 figuri, che chi viene accolto è maltrattato. È più conveniente manifestare a Chiasso che in Libia.

Heinz 1 anno fa su tio
Risposta a UtenteTio
Armonica come sempre non hai capito nulla...
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