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GRECIAUn «incubo» di metallo contorto e bruciato: il racconto dei soccorritori

02.03.23 - 09:30
Le operazioni di ricerca degli eventuali dispersi dell'incidente ferroviario nel nord della Grecia procedono a rilento
keystone-sda.ch / STR (Giannis Papanikos)
Un «incubo» di metallo contorto e bruciato: il racconto dei soccorritori
Le operazioni di ricerca degli eventuali dispersi dell'incidente ferroviario nel nord della Grecia procedono a rilento

LARISSA - È stata una notte di lavoro senza sosta per i soccorritori impegnati vicino a Larissa, sulla scena del tragico incidente avvenuto martedì notte. Decine di uomini hanno cercato di farsi largo tra i rottami bruciati e sventrati dei due treni che si sono scontrati frontalmente.

Lo scopo principale è quello di trovare le persone che risultano disperse (potrebbero essere 50 o 60, secondo le stime fatte mercoledì). La speranza di tutti è di trovarne il più possibile ancora in vita. «È improbabile che ci saranno sopravvissuti, ma la speranza muore per ultima», ha detto il soccorritore Nikos Zygouris al quotidiano greco Kathimerini. È stato necessario usare gru e altri macchinari pesanti per spostare le carrozze (o ciò che ne resta) e creare corridoi per consentire l'accesso alle squadre di ricerca. Un'operazione complicata, che richiede parecchio tempo e che è stata definita un «incubo» da uno degli addetti ai lavori.

«La peggior missione in cui sia mai stato» - La Hellenic Rescue Team, composta da soccorritori esperti, è giunta sul posto entro mezz'ora dalla prima segnalazione. «Quando siamo arrivati, abbiamo visto i paramedici del servizio di ambulanza che stavano già tirando fuori le persone ferite. La mobilitazione della macchina statale è stata immediata. Quello che abbiamo incontrato è difficile da descrivere. Era come il sito di una bomba» ha detto Yiannis Xanthopoulos, membro della sezione di Larissa dell'organizzazione, sempre a Kathimerini. Via via che ci si faceva largo tra le lamiere «sono stati scoperti sempre più corpi. Corpi, metallo, plastica, sedie, borse: era tutto maciullato insieme. È la peggior missione in cui sia mai stato. C'erano così tanti giovani uomini e donne. Ci siamo sentiti come se stessimo tirando fuori i nostri figli dalle macerie».

Cadaveri da identificare - Il medico legale capo di Larissa, Roubini Leondari, ha dichiarato che sarà necessario l'esame del Dna per una gran parte dei 43 corpi senza vita che le sono stati portati. A causa dell'impatto e delle fiamme «sono in pessime condizioni» e «per la maggior parte sono giovani». È sceso il numero dei feriti ricoverati in ospedale: al momento sono 57, compresi sei ricoverati nei reparti di cure intense.

Sciopero dei ferrovieri e della metropolitana - Una giornata di giovedì senza treni in tutta la Grecia: la Federazione panellenica degli impiegati ferroviari (Pos) ha proclamato uno sciopero di 24 ore che segue il terribile incidente di martedì notte. «Il disprezzo che tutti i governi nel corso del tempo hanno dimostrato per le ferrovie greche ha portato alla tragedia di Tempe. Sfortunatamente, le nostre richieste di lunga data per l'assunzione di personale permanente, una migliore formazione e, soprattutto, una moderna tecnologia di sicurezza, finiscono sempre nella spazzatura», afferma la comunicazione sindacale. L'indomani della tragedia «è un giorno di riflessione e di lutto per i nostri colleghi morti ingiustamente». Anche i lavoratori della metropolitana di Atene sono in stato di agitazione per la giornata odierna: lamentano problematiche simili a quelle dei ferrovieri.

Manifestanti contro la polizia - Il disastro ferroviario, oltre alla commozione, ha suscitato rabbia nella popolazione. Manifestanti sono stati respinti dalla polizia di fronte alla sede di Atene di Hellenic Train, la compagnia che si occupa della manutenzione delle infrastrutture ferroviarie nel paese. Altre dimostrazioni hanno avuto luogo a Salonicco e Larissa.

 

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