La decisione tedesca è stata molto criticata ma il governo la difende: «Non deve pagare la società». Tu che ne pensi?
BERLINO - Niente stipendio se finisci in quarantena e non sei vaccinato, è questa l'assai rigida norma annunciata ieri dal governo tedesco.
La novità entrerà in vigore a partire dal 1 novembre e segue la falsariga di modelli simili (ma non uguali) già in vigore in Slovenia così come l'obbligo di Green Pass sul posto di lavoro che l'Italia inaugurerà a partire dal primo ottobre.
Lo stop al salario entrerà in vigore in caso d'intimazione di quarantena ma anche in caso di isolamento dopo un viaggio all'estero. Entrambe misure che, di norma, non valgono per le persone vaccinate.
La novità annunciata ieri dal ministro della Salute Jens Spahn, che era però già in vigore in diverse Länder, non ha mancato di attirare critiche e generare indignazione. Non è però il caso, secondo Spahn: «Non si tratta di pressione, ma di correttezza nei confronti delle persone che sono vaccinate. Non è giusto che paghi la società se qualcuno decide di non vaccinarsi».
Ad accompagnare la misura, anche i tamponi a pagamento (prima erano gratuiti) a partire dall 11 ottobre. Sono però previste eccezioni per le donne incinte e i giovani dai 12 ai 17 anni, per loro un tampone al mese resterà gratuito.