Al momento non sono stati trovati legami epidemiologici tra il primo paziente e gli altri casi. Presto rimpatriati anche i contagiati francesi
WUHAN - Il primo caso di infezione da coronavirus 2019-nCoV risale al primo dicembre e la persona infettata non era stata al mercato ittico di Wuhan. È quanto emerge dalla ricostruzione delle prime fasi dell'epidemia pubblicata sulla rivista The Lancet e segnalata dalla rivista Science sul suo sito.
Dei primi 41 casi esaminati dal gruppo di ricerca cinese guidato da Chaolin Huang, dell'ospedale Jin Yin-tan di Wuhan, 27 (pari al 66%) erano stati al mercato a partire dal 10 dicembre.
«La comparsa dei sintomi nel primo paziente identificato risale al primo dicembre 2019», si legge su The Lancet. «Nessuno dei suoi familiari - proseguono gli autori della ricerca - ha sviluppato febbre né altri sintomi respiratori». Al momento, inoltre, «non ci sono legami epidemiologici fra il primo paziente e gli altri casi».
Pazienti francesi: «Presto rimpatriati» - «Il rimpatrio dei francesi che desiderano lasciare la regione di Wuhan avverrà in settimana con mezzi aerei»: lo ha detto il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, ricevendo al Quai d'Orsay i media per la tradizionale cerimonia di auguri di inizio anno.
«Stiamo identificando i francesi che hanno intenzione di essere rimpatriati - ha detto Le Drian prima di assentarsi dalla cerimonia per un colloquio telefonico con il suo omologo cinese - in settimana si farà il rimpatrio. Ovviamente, queste persone, all'arrivo in Francia, saranno poste in quarantena».