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ITALIAA Catania la polizia ha sequestrato un bar gestito da due bambini

04.01.20 - 16:46
Il locale, evidentemente abusivo, serviva dai caffè ai cocktail aveva anche una sala giochi e una rivendita di fuochi d'artificio
Depositphotos (galdzer)
A Catania la polizia ha sequestrato un bar gestito da due bambini
Il locale, evidentemente abusivo, serviva dai caffè ai cocktail aveva anche una sala giochi e una rivendita di fuochi d'artificio

CATANIA - Servivano cappuccini, caffè ma anche bevande alcoliche, come normali barman. Peccato che abbiano soltanto nove e dieci anni, i due fratellini che, di fatto, erano i gestori del locale, realizzato nel popoloso rione Librino di Catania in maniera del tutto abusiva.

Il locale, con annessa sala giochi e rivendita di fuochi d'artificio, è stato sequestrato. La scoperta è stata fatta da agenti del commissariato della polizia durante controlli straordinari disposti dal questore Mario Della Cioppa per contrastare l'illegalità nel quartiere.

Non è stata poca la sorpresa dei poliziotti entrati nel bar nello scoprire che i due ragazzini dietro al bancone che servivano i clienti erano i gestori del locale, con l'assenso del padre e di un fratello maggiorenne che sono stati denunciati.

L'esercizio era stato allestito occupando illegalmente il suolo pubblico, un'ampia veranda chiusa sulla strada, e in parte all'interno di un locale a piano terra di proprietà del Comune di Catania, occupato abusivamente, dove era stata realizzata una sala giochi.

I due fratellini sono stati trovati dalla polizia in 'servizio': uno davanti la macchina degli 'espressi' a realizzare caffè e cappuccini, l'altro in sala a servire. E la loro attività non si limitava soltanto a quello. Secondo quanto ricostruito dalla Questura, infatti, i due bambini servivano bevande alcoliche agli avventori e gestivano la cassa, la sala giochi e la vendita di fuochi d'artificio vietati ai minori di 18 anni. Inoltre lavorano in luoghi non salubri e non sicuri e utilizzavano dei prodotti alimentari surgelati che non erano stati contrassegnati come tali nei menù a disposizione dei clienti.

Durante gli accertamenti uno dei due fratellini, evidentemente infastidito dal controllo di polizia che era in corso, ha acceso dei fuochi d'artificio dentro il locale e in strada. Secondo gli investigatori a mo' di protesta e per rallentare le operazioni.

I due, avendo meno di 14 anni, come previsto dalla legge, non sono penalmente perseguibili. Per tanto, alla luce di quanto accertato, funzionari del commissariato di Librino hanno convocato sul posto il padre dei bambini e il loro fratello maggiore. Dopo l'identificazione e la contestazione delle irregolarità riscontrate sono stati indagati per vendita e cessione di fuochi d'artificio a minori di anni 18, invasione di edifici e terreni pubblici, sfruttamento del lavoro minorile, mancanza della tabella dei giochi proibiti e frode alimentare.

Il padre, inoltre, in quanto esercente la potestà genitoriale, è stato anche denunciato per accensione di fuochi d'artificio in luogo pubblico senza autorizzazione. Nel locale è stato trovato quello che la Questura ha definito "un ingente quantitativo di fuochi d'artificio" che è stato sequestrato penalmente e affidato al nucleo artificieri della polizia per la distruzione.

Nel rione Librino la polizia ha eseguito altri controlli che hanno riguardato altri minorenni e ha denunciato i genitori di cinque ragazzini, tra cui alcuni iscritti alla prima e terza media, per abbandono della scuola. Denunciati anche due pregiudicati sorpresi a vendere fuochi d'artificio artigianali a dei bambini, compreso uno con meno di dieci anni.
 
 

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COMMENTI
 

volabas 4 anni fa su tio
Una delle tante facce di questa povera Italia

centauro 4 anni fa su tio
Risposta a volabas
Correggerei del sud Italia.

Mattiatr 4 anni fa su tio
Risposta a centauro
Sono andato a fare un giro in provincia di Milano, accanto alle strade sembrava la discarica abusiva che abbiamo ripulito qualche anno fa nel mio paese. Diciamo che a questo punto l'unica cosa migliore al nord è la paga, ma a contrario della Svizzera a sud i prodotti nei negozi costano un po' meno.

centauro 4 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Vero che anche in periferia di Milano, così come nelle grandi città, una certa dose di degrado è ormai incontrollabile, il nord rimane pur sempre all'altezza per la tenuta economica, sociale e infrastrutturale, questa differenza è sempre più evidente rispetto a un sud che peggiora, i giovani e anche i meno giovani sono costretti a emigrare per avere un futuro, le mafie tengono quelle regioni strangolate per i propri interessi.....ce ne sarebbe da dire ma lo spazio non è sufficiente.

OCP 4 anni fa su tio
...gli africani sbarcano lì non per cercare rifugio ma per cercare di aiutare l'Italia.

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a OCP
eh si e molti arrivano in ticino da cio' che leggo anche i taxisti abusivi siete costretti a fare ( in Italia oviamente )

centauro 4 anni fa su tio
Risposta a OCP
Sarebbe meglio dire per sostituirsi a questi citati nell'articolo.

OCP 4 anni fa su tio
Risposta a anndo76
già... perché una volta che si rendono conto come funziona dove sono sbarcati... riemigrano... eppure all'Italia non mancherebbe nulla. Chissà dove sta il problema? ;-)

OCP 4 anni fa su tio
Risposta a anndo76
...ma comunque battutine e scherzi a parte, è davvero una situazione penosa e purtroppo sta diventando sempre più penosa un po' da tutte le parti e per tutto quanto.

Zarco 4 anni fa su tio
Poi ci pensano i giudici a scagionarli, con annesso risarcimento danni
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