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REGNO UNITOBrexit: il Dup boccia l'ipotesi di accordo

17.10.19 - 10:35
Il partito unionista nordirlandese si oppone al progetto. Merkel: «Non siamo ancora al traguardo». Johnson verso Bruxelles: «Si tratta ancora»
keystone-sda.ch/STF (FRANCISCO SECO)
Brexit: il Dup boccia l'ipotesi di accordo
Il partito unionista nordirlandese si oppone al progetto. Merkel: «Non siamo ancora al traguardo». Johnson verso Bruxelles: «Si tratta ancora»

LONDRA - No del Dup, il partito unionista nordirlandese, all'accordo sulla Brexit. «Allo stato attuale non possiamo appoggiare ciò che viene suggerito riguardo alle questioni doganali e manca chiarezza sull'Iva», scrivono i due leader del partito, Foster e Dodds, in un tweet.

Il Dup è un fattore chiave per Boris Johnson nella conta dei voti per ottenere l’approvazione in Parlamento dell’accordo.  «Continueremo a lavorare con il governo per cercare di arrivare ad un accordo ragionevole che funzioni per l'Irlanda del Nord e tuteli l'integrità economica e costituzionale del Regno Unito», prosegue il messaggio.

«Non siamo ancora al traguardo» - «Non siamo ancora al traguardo»: lo ha dichiarato oggi la cancelliera tedesca Angela Merkel riferendosi ai negoziati sulla Brexit in una dichiarazione al Parlamento a Berlino trasmessa in diretta televisiva.

Merkel ha premesso che negli ultimi tempi c'è stato «un chiaro movimento» in avanti e che si è «su una via migliore, ma non siamo ancora al traguardo».

Johnson verso Bruxelles: «Si tratta ancora» - Non sono ancora svanite, secondo fonti governative britanniche, le speranze di un accordo con l'Ue sulla Brexit, malgrado il no del Dup.

Lo riferiscono i media del Regno, precisando che è confermata a tarda mattinata la partenza di Boris Johnson per Bruxelles, in vista del Consiglio Europeo destinato nel pomeriggio a esprimersi sull'eventuale intesa.

L'atteggiamento del Dup appare comunque un duro colpo per il governo, che potrebbe anche rinviare a questo punto la seduta straordinaria del Parlamento annunciata sabato sulla Brexit.

Il nodo irrisolto più serio, fra quelli indicati dagli unionisti, riguarda il meccanismo del 'consent' preteso da Belfast sulla durata della soluzione concordata a garanzia del confine aperto irlandese: tema su cui l'Ue avrebbe già fatto concessioni, accettando di fatto un potere di veto differito per l'assemblea locale nordirlandese, ma a maggioranza assoluta e non solo per l'eventuale no di un singolo partito comunitario come il Dup.


 
 

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