È successo in un penitenziaro nello stato di Parà, il sollevamento è durato circa 5 ore e avrebbe coinvolto due gang rivali
RIO DE JANEIRO - Una cruenta rivolta avvenuta in un centro penitenziario regionale dello stato di Pará, in Brasile, ha provocato la morte di 52 detenuti, 16 dei quali decapitati e i restanti asfissiati. Lo riferisce il portale brasiliano G1, che cita le autorità locali.
Il massacro, avvenuto nel Centro di recupero regionale di Altamira, nel sud-ovest del Parà, sarebbe dovuto a uno scontro tra organizzazioni criminali.
Le autorità hanno riferito che la rivolta è durata circa 5 ore, e di non aver ancora identificato i gruppi criminali coinvolti. Secondo le autorità, i prigionieri nel blocco A della struttura, dove ci sono detenuti di un'organizzazione criminale, hanno fatto irruzione nel blocco di detenuti di un gruppo rivale.
Successivamente, la stanza dello scontro è stata chiusa a chiave e i detenuti hanno dato fuoco al locale. Il fumo ha invaso la stanza e alcuni detenuti sono morti per asfissia.
Quello di oggi è il secondo più grande massacro in un carcere del Brasile nel 2019. A maggio, 55 prigionieri sono stati uccisi mentre erano detenuti dello stato di Amazonas.