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La raccolta fondi su Leetchi è stata chiusa per verificare quanto sia conforme alle regole
PARIGI - La cognata di Christophe Dettinger, il pugile accusato di aver picchiato un poliziotto durante l’ultima manifestazione dei Gilet gialli a Parigi, ha lanciato una raccolta fondi per sostenerlo. Attraverso il sito leetchi.com è stata raccimolata, in 24 ore, una somma pari a 115.000 euro, grazie a 7739 donazioni.
Come spiega 20minutes.fr, l’uomo viene definito un esempio. «Ha difeso i suoi ideali. È parte di una Francia dimenticata che vuole essere ascoltata», spiega la donna. «Con questa raccolta fondi desideriamo sostenere la sua famiglia e mostrargli la solidarietà della gente dei Gilet gialli, il vero popolo francese. Non deve essere l'unico a pagare. Questo crowdfunding ufficiale è l'unico riconosciuto dalla sua famiglia».
Lo stesso Dettinger - ex pugile professionista, campione di Francia nel 2007 e nel 2008 - aveva girato un video per spiegare la sua posizione prima di consegnarsi alle autorità. Ora è in custodia. «Ho partecipato a tutte le manifestazioni di sabato a Parigi. Ho visto la repressione che c'era, ho visto la polizia che usava i gas, che feriva la gente. Ho reagito per rabbia».
La piattaforma Leetchi ha chiuso la raccolta fondi martedì. Il fine è verificare quanto sia lecita questa iniziativa. La somma non può essere impiegata per pagare multe a chi è andato contro la giustizia.
«Pagato per colpire un poliziotto» - Fra i tanti messaggi di sostegno, non mancano certo le critiche. Mounir Mahjoubi, segretario di stato, indignato ha commentato: «Pagato per colpire un poliziotto».
Il video dove si vede l’ex pugile ha fatto il giro della rete nel fine settimana. Si può vedere Christophe Dettinger sul ponte Leopold-Sédar-Senghor, che picchia un poliziotto. All’agente, ferito e sotto shock, hanno dato 15 giorni di totale incapacità al lavoro. Ha presentato una denuncia domenica.
Il 27enne ha spiegato a BFMTV: «In sette anni di carriera, non ha mai dovuto affrontare una tale violenza. Mi hanno impedito di indietreggiare. C’era volontà di uccidere». Secondo diversi poliziotti molte persone si sono mescolate ai Gilet gialli solo per fare rissa con le forze dell’ordine.
