È stata la famiglia della donna a convincere il pubblico ministero nel caso in cui l’uomo avesse riconosciuto i fatti
DENVER - Chris Watts si è presentato martedì davanti al tribunale della contea di Weld, nel nord del Colorado, e si è dichiarato colpevole dei nove capi d’accusa pronunciati contro di lui: dalla fine di agosto è stato ritenuto responsabile dell’uccisione di sua moglie Shannan, incinta da quindici settimane, e delle loro due bambine di 3 e 4 anni, Bella e Celeste. È stata la famiglia della donna a convincere il pubblico ministero a non chiedere la pena di morte nel caso in cui l’uomo avesse riconosciuto i fatti.
Il pubblico ministero ha constatato martedì che l’attenzione è ora su colui che da subito sarebbe dovuto essere considerato il colpevole. Dopo la scomparsa della moglie e delle figlie, Chris Watts aveva interpretato il ruolo del marito e del padre modello lanciando anche un appello in televisione, prima del ritrovamento dei corpi sul suo posto di lavoro. Aveva quindi spiegato che, di fronte a una possibile rottura, sua moglie aveva ucciso una delle figlie e attaccato l'altra, prima che lui intervenisse per impedirle di farle del male.
Il verdetto sarà pronunciato il 19 novembre.