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I damper sono stati istallati in circa 1'000 strutture in 20 anni
TOKYO - Si complica in Giappone lo scandalo che riguarda i 'damper' difettosi, i dispositivi che vengono montati all'interno degli edifici per assorbire le vibrazioni e impedire cedimenti strutturali durante i terremoti. L'azienda manifatturiera Kyb con sede a Tokyo ha ammesso di aver falsificato i dati sui propri prodotti istallati su circa 1'000 strutture in un periodo di almeno 20 anni, tra questi anche lo Skytree, la torre panoramica che con i suoi 630 metri è la più alta della capitale.
Il presidente della società Keisuke Saito, e il suo omologo a capo della filiale Kayaba System Machinery, hanno incontrato la stampa quest'oggi rivelando di aver individuato i primi 70 edifici - in gran parte uffici governativi, nei quali sono stati posizionati dispositivi con dati alterati. Secondo le prime indagini alcuni di essi non rispettano gli standard governativi, altri invece non soddisfano le specifiche contrattuali promesse ai clienti.
Il ministero delle Infrastrutture e del Turismo ieri aveva confermato che le falsificazioni dei dati riguardano almeno 986 casi, e includono condomini, ospedali e palazzi del comune. L'esecutivo ha aggiunto che gli edifici non sono a rischio di crollo anche nell'eventualità di un terremoto di magnitudo 7 della scala sismica giapponese, ma che tuttavia i damper verranno sostituiti e verrà fatta luce sulle sui motivi delle falsificazioni.
