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BRASILEIncendio al Museo: «Una tragedia annunciata»

03.09.18 - 16:32
Le misure di sicurezza non erano all'altezza. Gravi disagi anche per i vigili del fuoco
Keystone
Incendio al Museo: «Una tragedia annunciata»
Le misure di sicurezza non erano all'altezza. Gravi disagi anche per i vigili del fuoco

RIO DE JANEIRO - Il gigantesco incendio che ha distrutto il Museo Nazionale del Brasile, a Rio de Janeiro, è stata una tragedia annunciata, dovuta in gran parte alla trascuratezza delle autorità governative, hanno detto oggi importanti responsabili delle istituzioni culturali del Paese sudamericano.

Katia Bogea, presidente dell'Instituto del Patrimonio Storico e Artistico (Iphan), associato al ministero della Cultura, ha commentato amaramente che «il patrimonio perso è di fatto irrecuperabile, non sarà possibile ricostruirlo, e questa è stata una tragedia annunciata perché semplicemente non ci sono investimenti per questi settori».

Da parte sua Luiz Fernando Dias Duarte, aggiunto alla direzione del Museo, ha sottolineato che «abbiamo sempre affrontato difficoltà immense per ottenere le risorse necessarie» per l'istituzione.

«Adesso tutti si mostrano solidali ma non abbiamo mai avuto l'appoggio urgente di cui avevamo bisogno per sviluppare un progetto di adeguamento», ha aggiunto Dias Duarte, che ha denunciato la trascuratezza dimostrata da vari governi successivi.

Più di 5 ore per controllare le fiamme - Ci sono volute più di cinque ore per controllare le fiamme dell'incendio, anche perché i due depositi d'acqua più vicini al Palazzo di San Cristoforo, dove era istallato il museo, erano completamente vuoti.

Le fiamme sono divampate intorno alle 19.30 (mezzanotte e mezza in Svizzera) e poco dopo la mezzanotte locale (le 5.00 svizzere) i pompieri hanno informato che le fiamme erano sotto controllo, anche se le loro operazioni sono andate avanti ancora per varie ore, e all'alba di oggi le lunghe colonne di fumo che si alzavano dal palazzo erano visibili da vari punti della città.

Fonti dei pompieri citate dai media locali hanno indicato che il loro lavoro è stato ritardato dal fatto che è stato necessario pompare acqua da altri punti della città, nonché dallo stesso lago del Parco di Boa Vista, che fa parte di quelli che erano i giardini del Palazzo di San Cristoforo.

Non è stata ancora stabilita la causa del disastro, ma secondo le stesse fonti i sistemi anti-incendio istallati nel museo non sono funzionati correttamente. La polizia federale ha aperto un'inchiesta sul fatto, giacché il terreno dove sorge il Palazzo appartiene all'Università Federale di Rio de Janeiro, amministrata dal governo centrale brasiliano.

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