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Abbordaggio e arresto in mare: venti tonnellate di hashish immerse nel gasolio

ITALIAAbbordaggio e arresto in mare: venti tonnellate di hashish immerse nel gasolio

09.08.18 - 11:10
I comportamenti sospetti di una nave hanno attivato i controlli internazionali
Guardia di Finanza
Abbordaggio e arresto in mare: venti tonnellate di hashish immerse nel gasolio
I comportamenti sospetti di una nave hanno attivato i controlli internazionali

PALERMO - Un'articolata operazione organizzata nell’ambito della lotta al traffico internazionale di stupefacenti si è conclusa con il sequestro di oltre 20 tonnellate di hashish (20.140 kg), oltre a 400.000 litri di gasolio. Sono state arrestate undici persone, tutti cittadini montenegrini.

Comportamenti sospetti - Una imbarcazione oceanica battente bandiera panamense, dopo essere partita dal porto di Las Palmas in Gran Canaria, ha dichiarato di essere diretta verso il porto di Tuzla (Turchia), via Alexandria (Egitto). L’attività di ombreggiamento dell’imbarcazione, svolta con l’impiego di aeromobili e pattugliatori d’altura della Guardia di Finanza, ha permesso di verificarne il comportamento sospetto, posto che – durante la navigazione in acque internazionali antistanti le coste nord africane – ha spento ripetutamente il proprio trasmettitore AIS (Automatic Identification System), per occultare la propria posizione ed i propri movimenti.

Ipotesi di reato - Le evidenti anomalie emerse durante il costante monitoraggio della navigazione hanno consentito di ipotizzare il coinvolgimento della motonave nel traffico internazionale di stupefacenti che, negli ultimi anni, ha visto più volte protagonisti i paesi del nord Africa. Ulteriori approfondimenti info-investigativi svolti, anche in una cornice di cooperazione internazionale, hanno consentito di definire ruoli e responsabilità dei membri dell’equipaggio fino ad ipotizzare il loro pieno coinvolgimento nei traffici illeciti in questione.

Abbordaggio in mare - Sulla base dei preliminari elementi di riscontro raccolti, è stata richiesta l’autorizzazione all’abbordaggio, in acque internazionali, alle Autorità panamensi. All’atto dell’abbordaggio, il comportamento sospetto del comandante della nave e dell’equipaggio, i quali non sono stati in grado di fornire chiare spiegazioni in merito alle proprie attività in mare ed alla propria destinazione, hanno spinto i militari italiani a scortare il natante presso il porto di Palermo.

20 tonnellate di hashish - Le complesse manovre per lo svuotamento di due serbatoi di prua, contenenti 20.000 litri di gasolio, ha permesso di rinvenire, completamente sommersi nel carburante, oltre 650 sacchi di iuta contenenti, complessivamente, oltre 20 tonnellate di hashish, di 13 diverse qualità, per un valore di mercato oscillante tra i 150 e i 200 milioni di euro.

Nell'operazione hanno fornito il proprio contributo il Reparto Aeronavale ed il Gruppo della Guardia di Finanza di Palermo, oltre che Europol, il Maoc (Maritime analysis and operations centre) di Lisbona, la Dea statunitense e la polizia criminale del Montenegro, nell'ambito del progetto di collaborazione per garantire la sicurezza nei Balcani IPA (Instrument for pre-accession assistance).

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