Erano presenti diversi uomini al lavoro, cinque sono stati estratti vivi dalle macerie
NAPOLI - A Napoli sono crollate parti murarie e un ponteggio nella chiesa e convento di San Paolo Maggiore. L'ex monastero si trova nella zona dei Tribunali nel centro storico.
Sul posto erano in corso lavori. Cinque operai sono stati estratti vivi dalle macerie e sono stati portati in ospedale. In azione la squadra Usar (Urban search and rescue) dei Vigili del Fuoco.
Le cause: pioggia o degrado precedente - «Forse la pioggia, ma anche un quadro fessurativo pregresso molto grave che forse doveva essere puntellato meglio». È presto per individuare la causa del crollo che si è verificato stamattina, ma secondo il geometra Pezzella dell'ufficio Sicurezza abitativa del Comune di Napoli sarebbero queste le ipotesi al vaglio.
«Quello che sappiamo ora è che durante i lavori di ristrutturazione del convento, credo regolarmente autorizzati dalla Soprintendenza, è crollata una parte dell'arcata del cortile antico coinvolgendo gli operai. Per fortuna, tranne uno che sembra in condizioni gravi, gli altri stanno bene».
Aggiornamento delle 12.00 - Il comunicato della polizia - A crollare è stato il muro perimetrale. Cinque operai sono stati complessivamente coinvolti nel crollo. Due di loro restano in ospedale, uno al Cardarelli, in prognosi riservata, l'altro all'Ascalesi. I feriti hanno 33 e 45 anni e sono residenti nel Napoletano. Lo riporta la Polizia.
Aggiornamento 13.27 - Due operai feriti sono gravi, ma vigili - I due operai ricoverati a Napoli all'ospedale Cardarelli hanno subito un politrauma maggiore con traumi da caduta, da schiacciamento e lacerazioni. Gli operai, giunti in codice rosso, sono ora stati trasportati al Trauma Center dell'ospedale.
«Gli operai - ha riferito all'agenzia di stampa italiana ANSA il direttore generale, Ciro Verdoliva - sono gravi ma sono vigili. I medici stanno prestando loro la massima attenzione e sono in corso i trattamenti necessari. Al momento - ha aggiunto - non è ancora possibile fornire una prognosi definita e pertanto per ora sono in prognosi riservata».
#Napoli #16 mar 10:00: salvo il quarto operaio coinvolto nel crollo della chiesa San Paolo Maggiore. I #vigilidelfuoco lo hanno estratto dalle macerie e affidato alle cure dei sanitari. Prosegue il lavoro di messa in sicurezza dell’area
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 16 marzo 2018
#16mar 9:00, crollo di parti murarie e ponteggi nella chiesa e convento di San Paolo Maggiore nel centro di #Napoli. Quattro operai coinvolti, di cui tre feriti in salvo, uno ancora sotto le macerie. Sono in atto le operazioni di soccorso da parte delle squadre #vigilidelfuoco
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 16 marzo 2018