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allerta massima, quella "violetta": la popolazione deve rimanere "confinata nelle case o nei rifugi"
FRANCIA/STATI UNITI - Irma si allontana e punta la Florida ma sulle isole francesi delle Antille appena devastate arriva "José". A St.Martin e St.Barthelemy è uragano infinito e in serata, mentre l'Eliseo convoca un vertice per la situazione della sicurezza nelle isole, Meteo-France decreta l'allerta massima, quella "violetta": la popolazione deve rimanere «confinata nelle case o nei rifugi».
La situazione resa spettrale dalla devastazione dell'uragano Irma, è diventata in queste ultime ore estremamente allarmante: si moltiplicano i saccheggi, fra gente disperata e sciacalli, altri 400 gendarmi sono stati dispiegati nell'isola (in tutto il personale sale a 1.105 secondo gli Interni) per dissuadere le bande di violenti.
Sono stati eretti check-point, le isole sono divise in settori, meglio controllabili, gli arresti si moltiplicano. I più determinati assaltano magazzini e negozi armati di coltelli e sono pronti a tutto. All'Eliseo, in serata, convocata una riunione d'urgenza dal presidente Emmanuel Macron, con i responsabili di Interni e Difesa più il primo ministro Edouard Philippe.
Sul piano meteorologico, la situazione torna preoccupante, anche se l'obiettivo delle autorità francesi è di avere «zero vittime» durante il passaggio di José, che fra poche ore investirà i territori francesi con raffiche fino a 150 km orari e onde alte 5-6 metri. Il bilancio di "Irma" è stato finora di una decina di morti e 112 feriti, di cui due gravi (7 i dispersi) ma oltre il 50% delle abitazioni sono state distrutte.
Sono attese piogge torrenziali e questo preoccupa le autorità a causa dell'alto numero di persone accampate in situazione di fortuna. Alla popolazione è stato intimato di non uscire da case o rifugi nelle prossime ore «per nessun motivo».
Sono finora nove i maxibunker in grado di ospitare "1.600 persone" che sono stati aperti per il passaggio di Josè, secondo quanto annunciato dalla ministra dell'Oltremare, Annick Girardin. Intanto, il direttore generale della sicurezza civile e della gestione della crisi, Jacques Witkowski, ha annunciato un "ponte aereo" e un "ponte marittimo" già attivi per consentire l'accesso di soccorsi e il trasporto di acqua potabile.
Al rientro sulla scena politica dopo la disfatta alle presidenziali, Marine Le Pen ha tuonato contro il governo imputandogli la situazione delle isole: «i mezzi di soccorso e di mantenimento dell'ordine sono assolutamente insufficienti - ha detto - il crollo dei nostri mezzi militari, il numero ridicolo di mezzi navali, non consentono la risposta che dovrebbe essere quella di una grande e potente nazione come la Francia».
