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STATI UNITIStrage di poliziotti, ieri nascevano le Pantere nere a Baton Rouge

17.07.16 - 20:23
I vertici del neonato partito era lì in occasione di una delle manifestazioni pacifiche organizzate ormai quasi quotidianamente per protestare contro la polizia
Strage di poliziotti, ieri nascevano le Pantere nere a Baton Rouge
I vertici del neonato partito era lì in occasione di una delle manifestazioni pacifiche organizzate ormai quasi quotidianamente per protestare contro la polizia

BATON ROUGE - La sparatoria di Baton Rouge, con almeno tre poliziotti morti in un'imboscata e tre feriti, si è verificata all'indomani della nascita, nella capitale della Louisiana, della sezione locale del New Black Panther Party, il Partito delle nuove pantere nere.

I vertici delle Pantere nere si trovavano ieri a Baton Rouge, in occasione di una delle manifestazioni pacifiche organizzate ormai quasi quotidianamente per protestare contro la polizia, e in particolare contro l'uccisione il 5 luglio di un nero disarmato, Alton Sterling, 37 anni.

Uno dei responsabili, scrive on line Wbrz2, affiliata locale della Abc, è stato avvicinato da alcuni residenti, tra cui tale Edwin Sith, che ha detto: "È giunto il momento per una nuova leadership e una nuova organizzazione a Baton Rouge, e penso che le Nuove pantere nere possono portare questa nuova leadership a Baton Rouge".

Obama condanna l'attacco - Il presidente americano, Barack Obama, condanna l'attacco contro la polizia di Baton Rouge. "Non c'è giustificazione per la violenza contro le forze dell'ordine", ha affermato.

Obama descrive l'attacco contro la polizia a Baton Rouge come "codardo e riprovevole". "Gli attacchi devono finire" ha affermato, assicurando che "sarà fatta giustizia".

"Condanno l'attacco alle forze dell'ordine di Baton Rouge. Per la seconda volta in due settimane, agenti che stavano facendo il loro lavoro sono stati uccisi in un attacco codardo e riprovevole" ha detto ancora Obama, sottolineando che questi attacchi "devono finire".

"Ho offerto tutto il mio appoggio, tutto l'appoggio del governo federale. Giustizia sarà fatta. Non sappiamo ancora il motivo dietro questo attacco, ma voglio essere chiaro: non c'è giustificazione per la violenza contro le forze dell'ordine. Nessuna. Questi attacchi sono il lavoro di codardi che non rappresentano nessuno".

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