KAZAKISTANAttacco alla base militare e ai negozi di armi, 17 morti

ASTANA - È alta tensione in Kazakistan per l'attacco di ieri da parte di un gruppo di criminali - identificati oggi come "radicali appartenenti a una religione non tradizionale" - a due negozi d'armi e poi a una base della Guardia Nazionale ad Aktobe. La scia di violenza ha provocato 17 morti fra assalitori, poliziotti e civili e 38 feriti.

L'antiterrorismo kazako ha sgominato i restati componenti della banda "liquidando" cinque estremisti e arrestandone altri due nel corso della notte.

Il presidente Nursultan Nazarbayev ha fatto sapere di essere informato dei fatti e di seguire "l'evolversi della situazione". Il primo ministro Karim Masimov ha detto di essere stato incaricato dal capo dello Stato di "occuparsi personalmente del caso". Nel mentre, pur non legando direttamente gli episodi, il Comitato di Sicurezza Nazionale kazako ha accusato l'imprenditore Tokhtar Tuleshov, fermato lo scorso gennaio, di aver intrapreso "passi concreti per conquistare il potere" puntando a "destabilizzare il paese attraverso tensioni e manifestazioni di protesta" che sarebbero sfociate nella creazione di un "governo alternativo". Lo riporta Interfax.