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VATICANO«Chaouqui era il capo»

28.04.16 - 21:50
A sostenerlo, nell'aula del Tribunale vaticano, è stata la testimone Paola Monaco. «Aveva una forte influenza su Monsignor Vallejo, era il soggetto dominante del gruppo»
«Chaouqui era il capo»
A sostenerlo, nell'aula del Tribunale vaticano, è stata la testimone Paola Monaco. «Aveva una forte influenza su Monsignor Vallejo, era il soggetto dominante del gruppo»

CITTÀ DEL VATICANO - Nel "gruppo ristretto" che si riuniva negli uffici della Prefettura vaticana degli Affari economici, formato dal segretario mons. Lucio Vallejo Balda, Francesca Chaouqui, Nicola Maio, attivi nella Commissione Cosea sulla finanze vaticane e ora imputati per la fuga di documenti riservati, insieme al capo ufficio della Prefettura mons. Alfredo Abbondi, il "capo" da un punto di vista "sostanziale" era Francesca Immacolata Chaouqui.

A sostenerlo, nell'aula del Tribunale vaticano, è stata la testimone Paola Monaco, ex segretario del cardinale presidente della stessa Prefettura Giuseppe Versaldi. "Aveva un'influenza forte su mons. Vallejo - ha detto questo pomeriggio nella sua deposizione -, a mio parere era il soggetto dominante nel gruppo".

L'addetta del dicastero ha descritto il clima di grande nervosismo che si respirava negli uffici per le intemperanze di Vallejo verso il personale, anche per le dinamiche "non serene" all'interno del "gruppo parallelo". "Mi ero accorta che anche in occasione di telefonate con la signora Chaouqui c'erano toni molto accesi, tesi e concitati".

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