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ITALIACede la diga, il petrolio si dirige verso il mare

23.04.16 - 12:51
Proclamato lo stato d'emergenza, battelli e gommoni sono al lavoro per evitare il disastro ambientale
Cede la diga, il petrolio si dirige verso il mare
Proclamato lo stato d'emergenza, battelli e gommoni sono al lavoro per evitare il disastro ambientale

GENOVA - È bastata poca pioggia e, come si temeva, la diga di contenimento, creata sul Polcevera per arginare il greggio fuoriuscito in seguito alla rottura del tubo della raffineria Iplom di Busalla, è ceduta.

Innalzata con terra e sacchetti di sabbia, non ha tenuto quando il livello del torrente, causa le piogge, è salito. Il greggio, ora, si sta dirigendo verso il mare. 

Il problema più grave resta tuttavia quello della sacca di petrolio sul versante del Pianego, su cui non si può operare perché l'area è sotto sequestro da parte della magistratura. 

Altre due briglie sono state aperte appositamente perché il materiale non defluisse con eccessiva violenza. La pioggia al momento è cessata e le briglie dovrebbero essere richiuse a breve, anche se Genova resta in allerta Gialla, comunque panne di contenimento bloccano il materiale anche in mare, vicino alla foce del Polcevera e anche più a largo.

Intanto la raccolta di greggio galleggiante è quasi terminata, è iniziato il decorticameno del fondale del rio Fegino e ieri sono partiti i lavori di ripulitura delle spiagge di Pegli e Multedo.

Striscia oleosa di 2 km in mare - Alcune macchie di idrocarburi sono state evidenziate in mare dal satellite tra Genova, Savona e Imperia. Lo ha detto l'ammiraglio comandante della Capitaneria di porto Giovanni Pettorino al termine della riunione del tavolo tecnico in prefettura.

A Loano (Savona), ha detto l'ammiraglio, la motovedetta ha individuato una striscia di 2 km larga 500 metri di "materiale aggrumato". Le chiazze si stanno dirigendo verso Ponente ed è stato specificato che non sono da attribuire al cedimento della barriera avvenuto stamani sul Polcevera.

«Situazione complicata» - «La situazione è complicata, non sappiamo quanto greggio potrà finire in mare. La Capitaneria di porto è riunita per l'emergenza ed ha dichiarato lo stato di emergenza locale», ha dichiarato l'assessore comunale alla protezione civile Gianni Crivello.

Il sindaco Marco Doria ha spiegato che «presumibilmente il petrolio già avvistato in mare è quello che era uscito nelle prime ore dell'incidente».

Aggiornamento alle 14:54: In 2 ore raccolte 150 t. acqua e residui - Sono in corso di ripristino le barriere sifonate distrutte dall'innalzamento (24 cm) del livello del torrente Polcevera o aperte dai tecnici per consentire il deflusso. Lo ha comunicato il prefetto di Genova Fiamma Spena al termine della riunione del tavolo operativo sull'emergenza greggio.

"Dalle 10 alle 12 - ha detto il prefetto - sono state prelevate 150 tonnellate di acqua e residui. In tutto stanno operando a terra 49 autospurghi, 12 cisterne e 4 escavatori. Verranno posizionate anche ulteriori panne d'assorbimento".

Questo per quanto concerne le operazioni a terra mentre a mare "la situazione è delicata ma sotto controllo" ha detto l'ammiraglio comandante la capitaneria di porto Giovanni Pettorino che ha reso noto l'imminente arrivo di un aereo, probabilmente il Manta, dotato di sofisticati sensori per il monitoraggio in mare. Anche il meteo potrebbe dare una mano: "È previsto l'alzarsi della tramontana da Nord - ha detto l'ammiraglio - che impedirà al materiale di avvicinarsi alle coste".

 

 

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COMMENTI
 

Esse 8 anni fa su tio
"Il problema più grave resta tuttavia quello della sacca di petrolio sul versante del Pianego, su cui non si può operare perché l'area è sotto sequestro da parte della magistratura" ????????? !!!!!!!!!!!!!!! ??????????

mgk 8 anni fa su tio
Risposta a Esse
Solo in italia l impossibile creato da un mente contorta in stato di allucinazzione e possibile

Mediapress 8 anni fa su tio
che povertà di pensiero...

gabola 8 anni fa su tio
ma per fortuna hanno fatto il gottardo....ma al posto di fare cose non loro sistemassero le loro cose...

alternative4 8 anni fa su tio
Vedo con dispiacere dai commenti che la preoccupazione principale su quanto accaduto sono le... vacanze. In effetti chissenefrega degli impatti ambientali e di tutte le forme di vita che, ancora una volta, per mano dell'uomo perderanno la vita.

elvetico 8 anni fa su tio
Povera Italia come sei messa MALE ! In Liguria il petrolio in mare, al sud migranti dal mare e cadaveri in mare, sulle coste dell' Emilia Romagna una marea di nuovi vu' cumprà, dall'Albania cosa arriverà ancora non si sa ... Governo: ci sei e ci fai ! Politici, datevi una mossa perchè di questo passo i turisti alla fine ve li potrete scordare.

roma 8 anni fa su tio
quest'anno niente vacanze in liguria... liguria addiooooooooooo

mgk 8 anni fa su tio
Risposta a roma
Mai preso in considerazione una vacanza in liguria

gabola 8 anni fa su tio
Risposta a mgk
;) idem

comp61 8 anni fa su tio
Risposta a gabola
certo voi 2 siete i massimi rappresentanti della spesa a ponte tresa e vacanze a Riccione da 30 anni nello stesso posto.
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