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L'autore degli attentati del 22 luglio del 2011 ha presentato denuncia contro lo Stato norvegese contro le sue condizioni di detenzione «disumane». Un tribunale norvegese gli ha dato ragione
OSLO - Un tribunale norvegese si è pronunciato sulla denuncia nei confronti dello Stato presentata da Anders Behring Breivik, l'autore degli attentati del 22 luglio del 2011 in Norvegia che hanno provocato la morte di 77 persone, riguardante le sue condizioni di detenzione (isolamento), ritenute dal 36enne «disumane» e contrarie alla Convenzione europea dei diritti umani.
I rappresentanti legali dello Stato norvegese hanno ritenuto che Breivik è un soggetto da considerare «estremamente pericoloso» e che le condizioni di detenzioni sono rispettose della Convenzione.
Il tribunale ha ritenuto che le sue condizioni di detenzione e il suo isolamento illegali, accogliendo quindi la denuncia di Breivik.
