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FRANCIA/BELGIOSalah è a Bruxelles, ma vuole tornare in Siria

22.11.15 - 10:22
Secondo due amici, il ricercato numero uno si nasconde nella capitale belga o nei dintorni. Rimane allerta massima sia in Belgio sia in Francia
Salah è a Bruxelles, ma vuole tornare in Siria
Secondo due amici, il ricercato numero uno si nasconde nella capitale belga o nei dintorni. Rimane allerta massima sia in Belgio sia in Francia

BRUXELLES - Salah Abdeslam, l'attentatore di Parigi in fuga, si nasconde a Bruxelles o nei dintorni, e ha chiamato amici suoi chiedendo aiuto per scappare in Siria. Lo scrive AbcNews online citando come fonte due suoi amici che hanno chiesto di non essere identificati.

Oltre a loro due Salah avrebbe contattato una terza persona via Skype attraverso un telefono cellulare. L'indicazione è stata confermata all'emittente dal fratello di Salah, Mohamed, risultato estraneo ai fatti, secondo cui "credo non sia affatto lontano". Lo stesso fratello ha confidato ad una emittente belga il probabile pentimento di Salah.

Aggiornamenti Live:

14.56 - 007 francesi avevano avvertito degli attacchi di Hannover - La sera in cui la Germania ha deciso di annullare per un allarme terrorismo l'amichevole con l'Olanda ad Hannover, i servizi di intelligence francesi avevano messo in guardia Berlino sul rischio di cinque attentati nella città. Lo scrive il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung sottolineando che gli 007 francesi avevano riferito, in particolare, di tre possibili attacchi in uno stadio, uno ad una fermata dell'autobus ed un altro alla stazione di Hannover. Tutti nella città di Hannover, la sera del 17 novembre. La "minaccia terrorismo in Germania è ancora alta", rivelano fonti dei servizi al quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung. Il rischio più grande per Berlino come per Parigi, ha precisato la fonte, è rappresentato dal ritorno nel Paese dei 'foreign fighter' che hanno combattuto in Siria.

13.59 - Ibrahim Abdeslam, autore di un furto con scasso sei mesi prima di Parigi - Circa sei mesi prima dell'attacco suicida al Cafè Voltaire di Parigi, venerdì 13 novembre, Ibrahim Abdeslam, il fratello del ricercato numero uno Salah, è stato l'autore di un furto con scasso, insieme ad un complice, in un bar di Molenbeek. Lo documenta un video delle telecamere di sicurezza del bar, pubblicato online dal tabloid britannico Mirror. Dopo essere penetrato nella cantina-deposito del bar, si vedono i due scassinare alcuni flipper e macchine da gioco. Secondo il tabloid, il filmato solleva "domande inquietanti su cosa i servizi di sicurezza sapevano sui fratelli Abdeslam, prima degli attacchi devastanti nella capitale francese". Il Mirror ricorda che Ibrahim era stato arrestato a maggio dopo il furto, e sostiene che l'Isis si finanzia anche attraverso piccoli furti e rapine.

13.37 - La metro riaprira anche con la "massima allerta" - "La metro potrà riaprire anche con il livello massimo di allerta, dipende dal livello di sicurezza che polizia e militari possono assicurare": lo ha detto alla tv pubblica belga Rtbf il presidente della Regione di Bruxelles, Rudi Vervoort. Anche il ministro della Giustizia Koen Geens è convinto che "se tutto va bene" la metro e i trasporti ripartiranno domattina: "Non paralizzeremo economicamente Bruxelles", ha detto.

13.23 - Il belga arrestato in Turchia non era in lista sospetti - Le autorità del Belgio non avevano segnalato a quelle turche Ahmed Dahmani, il 26enne cittadino belga di origine marocchina arrestato ieri in un hotel di lusso ad Antalya e sospettato di essere "in contatto con i terroristi che hanno perpetrato gli attacchi di Parigi", altrimenti "avrebbe potuto essere fermato già in aeroporto".

12.44 - Bruxelles, riunione revisione stato d'allerata alle 17.00 - Il Consiglio nazionale di sicurezza, che riunisce l'antiterrorismo e i servizi (Ocam), il premier e i ministri più importanti, si riunirà alle 17 per rivedere il livello di allerta che al momento resta al massimo (4). L'Ocam si riunirà qualche ora prima per rifare la sua valutazione sulla minaccia che presenterà al Governo.

12.09 - Parla il fratello di Salah: "Sono convinto che abbia avuto un ripensamento" - "Sono convinto che Salah abbia avuto un ripensamento, è una persona molto intelligente, che ha fatto un passo indietro perché ha sentito qualcosa, ha sentito che non era quello che voleva": così il fratello di Salah Abdeslam, in un'intervista alla tv belga Une. "Come famiglia non abbiamo paura, desideriamo che si arrenda, che si consegni per portare le risposte che tutti cerchiamo, preferiamo vederlo in prigione che in un cimitero", ha detto Mohamed, il fratello di Salah Abdeslam in un'intervista al primo canale della tv pubblica Rtbf. Credo che i miei fratelli "non si siano radicalizzati ma siano stati manipolati", ha proseguito il fratello di Salah e di Ibrahim Abdleslam, Mohamed. "Certo che ero vicino a loro, conversavamo di cose banali, hanno avuto un cambiamento da sei mesi a questa parte ma non preoccupante", ha spiegato Mohamed. "Quando tuo fratello ti dice che ha smesso di bere o che si interessa più di religione, non è necessariamente una cambio radicale", ha detto.

11.51 - Ministro della Difesa francese: "Isis nemico ibrido a due teste" -  "La Francia è in guerra contro lo Stato islamico, un nemico ibrido a due teste": lo ha detto il ministro della difesa francese Jean-Yves Le Drian alla radio Europe1, annunciando che la portaerei Charles De Gaulle, inviata nel Mediterraneo orientale, sarà operativa da domani lunedì. Le Drian ha aggiunto che "contro questo nemico, la Francia sta facendo allo stesso tempo una guerra nell'ombra e una sul campo di battaglia". Per sconfiggere l'Isis in Siria "ci vogliono tempo, raid aerei e truppe di terra. Una vittoria passa necessariamente per una presenza sul territorio. Potranno essere i curdi o l'Esercito siriano libero", ha aggiunto Le Drian, alla trasmissione 'Grand Rendez-vous' di iTélé, Le Monde e Europe 1.

"Al momento non abbiamo previsto questa ipotesi", ha risposto il ministro alla domanda se fossero coinvolte anche truppe di terra francesi.

11.15 - Vicepremier Belga: "Non cerchiamo solo Salah" - La minaccia in Belgio va al di là del solo Salah: "Cerchiamo molteplici sospetti, è per questo che abbiamo messo in campo una simile concentrazione di risorse", ha detto il ministro degli Interni e vicepremier Jan Jambon in un'intervista a VRT. Secondo France Info, sarebbero almeno una decina gli uomini ricercati, pronti ad attacchi come a Parigi. "Seguiamo la situazione minuto per minuto, non ha senso nasconderlo, c'è una minaccia reale, ma facciamo di tutto per fronteggiarla", ha aggiunto.

11.01 - Massima allerta a Bruxelles - Al momento, il livello 4 di allerta per la regione di Bruxelles resta in vigore, l'analisi di venerdì notte ha detto che c'è una minaccia immediata che ha portato a misure drastiche e a raccomandazioni ai cittadini. Una nuova valutazione dell'antiterrorismo (Ocam) è attesa nel pomeriggio, e su quella base saranno prese le decisioni": lo fa sapere il centro anticrisi federale.

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