I controlli vengono effettuati nel quadro legale del Codice Schengen, nell'ambito della lotta al terrorismo
BRUXELLES - I ministri dell'Interno dei 28 Stati membri, riuniti nel consiglio Ue, hanno concordato di applicare, a partire dal mese di giugno, controlli sistematici alle frontiere esterne dell'Ue, secondo "indicatori di rischio", in via di elaborazione. I controlli vengono effettuati nel quadro legale del Codice Schengen, nell'ambito della lotta al terrorismo.
Tra le altre misure: a partire da luglio diventerà operativa un'unità speciale, nell'ambito di Europol, per lavorare in collaborazione con le aziende di Internet, per l'individuazione e l'eliminazione di contenuti 'radicali'. I ministri hanno anche discusso dei modi per rafforzare lo scambio di informazioni e per arginare il traffico illegale delle armi da fuoco.