"C'è ancora una percezione che fare coming out possa mettere a rischio le prospettive di carriera", afferma Todd Sears, uno degli autori dello studio, secondo il quale il 17% dei gay e il 9% delle lesbiche ritiene la propria identità sessuale un asset nel lavoro. "Il numero continuerà a crescere. Dieci anni fa non avremmo trovato nessuno disposto ad ammettere che l'essere gay fosse un vantaggio", aggiunge Sears.
Una spinta a fare "coming out" sarebbe arrivata anche dalla presa di posizione del presidente Barack Obama, che per la prima volta durante il discorso all'inaugurazione si è rivolto ai "fratelli e alle sorelle gay". Ma anche dal successo dei referendum sulle nozze gay.