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Lo ha fatto sapere oggi un portavoce dell'Ufficio del Procuratore Generale. Scopo: bandire la loro attività nel paese centroasiatico ex sovietico ricco di idrocarburi. Inoltre, la Procura ha presentato ricorso per bloccare la pubblicazione e distribuzione di otto giornali e 23 testate online facenti capo all'editore Respublika, tra cui il periodico Vzglyad e le tv K + e StanKZ. L'accusa è di "incitamento all'odio" e "tentativo di rovesciare lo stato con la violenza".
Opposizione e media indipendenti denunciano un giro di vite in corso negli ultimi mesi nella repubblica, retta da Nazarbaiev dalla fine dell'Urss. Agli inizi di ottobre Vladimir Kozlov, leader di Alga, arrestato a gennaio, è stato condannato a 7 anni e mezzo di prigione per "tentato colpo di stato", una condanna confermatagli in appello lunedì scorso, e criticata fortemente dagli Usa.
Motivo sarebbe la copertura, critica della gestione governativa, effettuata dagli oppositori sui disordini di Zhanaozen, la città sul Caspio dove lo scorso dicembre violenti scontri tra polizia e lavoratori del petrolio in sciopero avevano portato alla morte di 15 persone.
