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STATI UNITI / UCRAINAI miliardi in arrivo, la "lista della spesa" di Kiev e il dopo

24.04.24 - 14:30
Gli Stati Uniti hanno approvato il maxi-pacchetto da (quasi) 61 miliardi di dollari. Cosa contiene? Quali sono le priorità ucraine? Il punto
dpa
I miliardi in arrivo, la "lista della spesa" di Kiev e il dopo
Gli Stati Uniti hanno approvato il maxi-pacchetto da (quasi) 61 miliardi di dollari. Cosa contiene? Quali sono le priorità ucraine? Il punto

WASHINGTON / KIEV - Se il Congresso non avesse approvato il pacchetto multi-miliardario di aiuti per l'Ucraina (e non solo), gli Stati Uniti «avrebbero pagato un prezzo economicamente, politicamente e militarmente». Un se, quello esplicitato dal leader della maggioranza Chuck Schumer prima del voto finale, disinnescato dal Senato con 79 preferenze contro 18. Per diventare legge, al testo ora manca solamente la firma del presidente Joe Biden, che verrà apposta oggi. Ma cosa contiene precisamente il pacchetto? O meglio, come sono suddivisi quei 60.8 miliardi di dollari che si annunciano - ma lo saranno veramente? - come un game changer nel logorante conflitto tra Russia e Ucraina?

Agli occhi di Kiev - che da mesi ormai attendeva che quel "semaforo" nel Distretto di Columbia scattasse sul verde - l'approvazione bipartisan è stata più di una boccata di ossigeno. Perché i soldi sono tanti e, ancor di più, perché la promessa di Washington è che la prima tranche - si parla di un miliardo circa - sarà pronta a partire con l'inchiostro sul decreto legge ancora fresco. «Entro pochi giorni», ha assicurato il Pentagono.

Ma, ora che sono ufficiali, torniamo alle cifre più rilevanti. Una grossa fetta di quei (quasi) 61 miliardi di dollari sarà destinata a rigenerare le scorte degli armamenti americani. Si parla di 23.2 miliardi, quindi oltre un terzo del pacchetto (per la sola Ucraina, perché, lo ricordiamo, nel complesso il Congresso ha dato il via libera a un totale di 95 miliardi che comprende "pacchetti" anche per Israele, 26 miliardi, e per Taiwan, 8 miliardi). Tra le altre "voci di bilancio" figurano poi oltre 11 miliardi per il finanziamento delle operazioni militari statunitensi nella regione e circa 14 miliardi destinati all'acquisto di sistemi d'armamento all'avanguardia e sistemi difensivi.

Ma Kiev di cosa ha urgente bisogno?
Tutto questo sulla carta. Poi sappiamo che Kiev ha necessità, immediate, che sono invece molto definite. Una su tutte: sbarrare quel "fronte aperto" nei cieli in cui la Russia sta facendo pesare il vigore del proprio arsenale. In cima alla lista figurano gli ormai famosi sistemi Patriot, per rinvigorire le batterie recapitate in Ucraina esattamente un anno fa. Cifre alla mano, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto che ne servono «almeno» altri sette. E si sta parlando, dollaro più, dollaro meno, di almeno nove zeri per ogni batteria, suddivisi tra il sistema di lancio vero e proprio e i missili per "alimentarlo".

E poi c'è il capitolo artiglieria. E l'artiglieria ucraina «sta facendo la fame», citando le parole - affidate alla CNN dopo il primo voto da parte della Camera, sabato scorso - da un ufficiale della 110ma brigata meccanizzata. Le bocche di fuoco dei lanciarazzi HIMARS e degli obici M777 Howitzer sono rimaste con poco "da masticare". E questo, da mesi ormai, si sta traducendo in un'erosione delle regioni orientali, sul campo, dove la Russia ha rosicchiato centinaia di chilometri quadrati di territori.

La priorità di Kiev, al netto dei guizzi della retorica, è quella di mettere un freno a questa tendenza. A cristallizzare la linea del fronte - perché pensare a una nuova controffensiva, perlomeno in questa fase, pare una chimera -, fiaccare l'offensiva russa e, probabilmente, riguadagnare un poco di margine nell'ottica di quei negoziati che, prima o poi, dovranno arrivare. Anche se a Kiev, per ora, la parola compromesso non la si vuole neanche sentire.

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