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GUERRA IN UCRAINALa Russia fa meno paura (e si è «stanchi dell'Ucraina»)

12.02.24 - 14:58
Sono due dei punti portati all'attenzione dei partecipanti alla Conferenza di Monaco sulla sicurezza, in programma nei prossimi giorni
keystone-sda.ch / STF (Alexander Zemlianichenko)
La Russia fa meno paura (e si è «stanchi dell'Ucraina»)
Sono due dei punti portati all'attenzione dei partecipanti alla Conferenza di Monaco sulla sicurezza, in programma nei prossimi giorni

BERLINO - Dal 16 al 18 febbraio a Monaco di Baviera si terrà la tradizionale Conferenza sulla sicurezza (MSC). Quella del 2024 si preannuncia un'edizione cruciale, alla luce dei conflitti in corso in Ucraina e a Gaza, ma anche di quelli che potrebbero scoppiare.

Lunedì 12 febbraio è stato pubblicato il report che anticipa la conferenza e che è stato titolato in modo inequivocabile: "Lose-lose?", ovvero perdita-perdita. «In un contesto di crescenti tensioni geopolitiche e di crescente incertezza economica, molti governi non si concentrano più sui benefici assoluti della cooperazione globale, ma sono sempre più preoccupati di guadagnare meno di altri».

«Raddoppiare gli sforzi»
Il presidente della MSC Christoph Heusgen invita l'Occidente a «raddoppiare gli sforzi» finalizzati a rafforzare l'ordine mondiale e a fermare la spirale del deterioramento. Bisogna però considerare che questo ordine crea sempre più malcontento - specialmente nel Sud del mondo e in «potenti autocrazie». «Dal punto di vista di molti stati in via di sviluppo, l’ordine internazionale non ha mai mantenuto la promessa di far crescere la torta a beneficio di tutti». Ma anche i tradizionali «guardiani dell'ordine» sono scontenti, ma per la ragione opposta: ovvero il restringimento della propria sfera d'influenza.

Mosca fa meno paura
Nell'Indice di sicurezza 2024 si evidenza come la Russia sia percepita sempre meno come una minaccia. Rispetto allo scorso autunno «quasi tutti gli indicatori relativi alla guerra della Russia contro l'Ucraina sono caduti, inclusa la minaccia dell'uso di armi nucleari da parte dell'aggressore e le interruzioni nella fornitura di vettori energetici». In alcuni paesi il fenomeno è molto evidente: in Germania il "pericolo russo" è crollato dalla prima alla settima posizione, mentre negli Stati Uniti Mosca viene percepita come meno minacciosa di Pechino. Regno Unito e Giappone sono due eccezioni.

«Stanchi dell'Ucraina»
Viene inoltre percepita una «stanchezza nei confronti dell'Ucraina» tra i paesi del G7. «Diminuisce il sostegno pubblico al proseguimento degli aiuti all'Ucraina, alla fornitura di armi pesanti o all'introduzione di ulteriori sanzioni contro la Russia». Gli autori dello studio fanno notare l'insufficienza delle risorse fornite a Kiev per pensare di spuntarla nel conflitto. La richiesta degli autori dello studio è di «aiutare Kiev a vincere».

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