Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha rinnovato l'appello «affinché tutti gli ostaggi rimasti siano rilasciati subito»
«Niente può giustificare i terribili attacchi terroristici lanciati da Hamas il 7 ottobre, o il brutale rapimento di circa 250 ostaggi». Lo ha detto su X - ripreso dai media israeliani - il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, aggiungendo di ribadire il suo appello «affinché tutti gli ostaggi rimasti siano rilasciati immediatamente e senza condizioni».
L'intervento di Guterres ha fatto seguito alla Risoluzione sugli aiuti umanitari a Gaza votata ieri in Consiglio di sicurezza al Palazzo di Vetro, nella quale non c'era menzione alcuna di condanna nei confronti dell'attacco terroristico di Hamas.
In 75 giorni di guerra a Gaza sono rimasti uccisi 136 addetti delle Nazioni Unite, una cosa «mai vista» nella storia dell'Onu, secondo quanto dichiarato dal segretario generale, che chiama le vittime «nostri colleghi».
«Molti del nostro personale sono stati costretti ad abbandonare le loro case. Rendo omaggio a loro e alle migliaia di operatori umanitari che rischiano la vita nell'aiutare i civili a Gaza», scrive ancora Guterres sul suo post.